Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


font
BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Vi esorto dunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come ostia vivente santa, gradevole a Dio, ciò che è il vostro culto ragionevole;1 IO vi esorto adunque, fratelli, per le compassioni di Dio, che voi presentiate i vostri corpi, il vostro razional servigio, in ostia vivente, santa, accettevole a Dio.
2 e non conformatevi al secolo presente, ma trasformatevi col rinnovamento del vostro spirito, affinchè possiate ravvisare qual è la volontà di Dio, ciò che è bene e gradevole e perfetto.2 E non vi conformiate a questo secolo, anzi siate trasformati per la rinnovazion della vostra mente; acciocchè proviate qual sia la buona, accettevole, e perfetta volontà di Dio.
3 Perchè, per la grazia che a me è stata data, dico a ciascuno che è tra voi, di non voler farsi saggio al di là del giusto limite, ma presuma solo di sè sino al grado della prudente saviezza, secondo che a ciascuno Dio distribuì la misura della fede.3 Perciocchè io, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che è fra voi: che non abbia alcun sentimento sopra ciò che conviene avere; anzi senta a sobrietà, secondo che Iddio ha distribuita a ciascuno la misura della fede.
4 Poichè come in unico corpo abbiamo varie membra, e le membra non hanno tutte la stessa funzione,4 Perciocchè, siccome in uno stesso corpo abbiam molte membra, e tutte le membra non hanno una medesima operazione,
5 così noi molti siamo un corpo solo in Cristo, e, per i rapporti reciproci, siamo membri gli uni degli altri.5 così noi, che siam molti, siamo un medesimo corpo in Cristo; e ciascun di noi è membro l’uno dell’altro.
6 E secondo la grazia data a noi abbiamo doni differenti: o la profezia, [e chi l'ha, deve usarla] secondo la proporzione della fede;6 Ora, avendo noi doni differenti, secondo la grazia che ci è stata data, se abbiam profezia, profetizziamo secondo la proporzion della fede;
7 o il ministero, [e chi v'è chiamato, attenda] al ministero; così chi insegna [si dedichi] a insegnare;7 se ministerio, attendiamo al ministerio; parimente il dottore attenda all’insegnare;
8 chi esorta [lavori] nell'esortazione; chi dà, [lo faccia] con semplicità; chi presiede, [lo faccia] con tutto impegno: chi fa opere di pietà [le faccia] con animo ilare.8 e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, faccialo in semplicità; colui che presiede, con diligenza; colui che fa opere pietose, con allegrezza.
9 L'amore sia senza ipocrisia. Odiando il male, siate attaccati al bene;9 LA carità sia senza simulazione; abborrite il male, ed attenetevi fermamente al bene.
10 con amor fraterno amandovi gli uni gli altri, e quanto a rispetto, anteponendo ciascuno gli altri a se stesso.10 Siate inclinati ed avervi gli uni agli altri affezione per amor fraterno; prevenite gli uni gli altri nell’onore.
11 Per diligenza non tardi; di spirito ferventi; a Dio servendo;11 Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello Spirito, serventi al Signore;
12 nella speranza rallegrandovi, nelle tribolazioni pazienti, perseveranti nella preghiera.12 allegri nella speranza, pazienti nell’afflizione, perseveranti nell’orazione;
13 Ai bisogni dei santi prendete parte, praticate l'ospitalità.13 comunicanti a’ bisogni de’ santi, procaccianti l’ospitalità.
14 Benedite quelli che vi perseguitano, benedite e non maledite.14 Benedite quelli che vi perseguitano; benediteli, e non li maledite.
15 Rallegrarsi con chi gode, piangere con chi piange.15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.
16 Abbiate gli stessi sentimenti gli uni per gli altri; non alte cose presumendo, ma accompagnandovi cogli umili. «Non siate savi agli occhi di voi medesimi».16 Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l’animo alle cose alte, ma accomodatevi alle basse; non siate savi secondo voi stessi.
17 A nessuno rendete male per male, ricercando il bene a tutti gli uomini.17 Non rendete ad alcuno male per male; procurate cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini.
18 Se possibile per quant'è da voi, abbiate pace con tutti gli uomini;18 S’egli è possibile, e quanto è in voi, vivete in pace con tutti gli uomini.
19 non vendicandovi da voi stessi, o diletti, ma date luogo all'ira divina, perchè sta scritto: «A me la vendetta, io darò la retribuzione», dice il Signore.19 Non fate le vostre vendette, cari miei; anzi date luogo all’ira di Dio; perciocchè egli è scritto: A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore.
20 Anzi: «Se ha fame il tuo nemico dagli da mangiare; se ha sete, abbeveralo; poichè facendo così radunerai carboni di fuoco sopra la sua testa».20 Se dunque il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; perciocchè, facendo questo, tu raunerai de’ carboni accesi sopra il suo capo.
21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci nel bene il male.21 Non esser vinto dal male, anzi vinci il male per il bene