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Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Tutta l'assemblea si levò e lo menarono da Pilato.1 Tutta l’assemblea si alzò; lo condussero da Pilato
2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: «Abbiamo trovato costui che sobillava la nostra nazione e vietava di pagare il tributo a Cesare, mentre diceva di essere lui il Cristo re».2 e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo re».
3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Egli rispose: «Tu lo dici».3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».
4 Pilato disse ai principi dei Sacerdoti e alle turbe: «Io non trovo colpa in quest'uomo».4 Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna».
5 Ma essi insistevano, dicendo: «Egli solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea; ha cominciato dalla Galilea ed è venuto fin qua».5 Ma essi insistevano dicendo: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui».
6 Quando Pilato udì nominare la Galilea, domandò se quell'uomo fosse Galileo.6 Udito ciò, Pilato domandò se quell’uomo era Galileo
7 E saputo ch'egli era della giurisdizione d'Erode, lo rimandò a Erode, che si trovava anche lui in quei giorni a Gerusalemme.7 e, saputo che stava sotto l’autorità di Erode, lo rinviò a Erode, che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme.
8 Erode, al vedere Gesù, si rallegrò grandemente, perchè da molto tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlar molto di lui e sperando di vedergli fare qualche prodigio.8 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.
9 Gli fece molte domande; ma Gesù non rispose mai nulla.9 Lo interrogò, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla.
10 Intanto i principi dei Sacerdoti e gli Scribi stavano là per accusarlo con pertinacia.10 Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell’accusarlo.
11 Erode coi suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì d'una veste bianca e lo rimandò da Pilato.11 Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultò, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandò a Pilato.
12 Così Erode e Pilato, che fino a quel momento eran stati nemici tra loro, in quel giorno divennero amici.12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
13 Pilato, radunati i principi dei Sacerdoti e i magistrati e il popolo13 Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo,
14 disse loro: «Voi m'avete presentato quest'uomo come sovvertitore del popolo; ed ecco, interrogato innanzi a voi, non ho trovato in lui neppur una delle colpe di cui voi l'accusate.14 disse loro: «Mi avete portato quest’uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest’uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate;
15 Anzi, neppure Erode, perchè io vi ho rimessi a lui; e non è stato provato contro di lui nulla che sia meritevole di morte.15 e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte.
16 Perciò gli infliggerò un castigo e poi lo libererò».16 Perciò, dopo averlo punito, lo rimetterò in libertà».
17 Pilato era in obbligo, nel dì della festa, di liberare un prigioniero.17
18 E tutta la folla si mise a gridare a una voce: «Togli via costui, e libera Barabba».18 Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «Togli di mezzo costui! Rimettici in libertà Barabba!».
19 Questi era stato cacciato in prigione per un tumulto avvenuto in città e per un omicidio.19 Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in città, e per omicidio.
20 Pilato, desiderando di liberare Gesù, parlò loro di nuovo.20 Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù.
21 Ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!».21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!».
22 E per la terza volta egli disse loro: «Ma insomma, che ha fatto di male? Io non ho trovato nulla in lui meritevole di morte. Io quindi gl'infliggerò un castigo e poi lo libererò».22 Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà».
23 Ma essi insistevano con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e i loro clamori andavano crescendo.23 Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano.
24 Sicchè Pilato sentenziò che si facesse a modo loro.24 Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.
25 Così liberò quel tale che essi avevan richiesto ed era stato messo in carcere per tumulto ed omicidio; mentre abbandonò Gesù in loro balìa.25 Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere.
26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone, Cireneo, che veniva dai campi e gli misero addosso la croce, perchè la portasse dietro a Gesù.26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.
27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne, che piangevano e si lamentavano per lui.27 Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
28 Rivolto ad esse Gesù, disse: «Figliuole di Gerusalemme, non piangete su me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figliuoli,28 Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
29 perchè, ecco, verranno giorni che si dirà: - Beate le sterili, i seni che non han generato e le mammelle che non hanno allattato! -29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.
30 Allora cominceranno a dire ai monti: - Cadete su di noi, - e alle colline: - Copriteci. -30 Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”.
31 Perchè, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del secco?».31 Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
32 Ed eran condotti con lui, per essere giustiziati, anche due altri, due malfattori.32 Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
33 Giunti al luogo detto il Teschio, crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.33 Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perchè non sanno quel che fanno». Si divisero poi le sue vesti, tirandole a sorte.34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
35 Il popolo stava a guardare. Anche i capi si facevano beffe di lui, dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, s'egli è il Cristo, l'eletto di Dio».35 Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
36 Anche i soldati lo schernivano e, accostandosi, gli davan dell'aceto,36 Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto
37 dicendo: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!».37 e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
38 C'era anche, sopra il suo capo, un'iscrizione in caratteri greci, latini ed ebraici, che diceva: «QUESTI È IL RE DEI GIUDEI».38 Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
39 Ora uno dei malfattori crocifissi lo bestemmiava dicendo: «Se tu sei il Cristo, salva te stesso e noi».39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».
40 Ma l'altro cominciò a riprenderlo e a dire: «Neppur tu temi Dio, tu che ti trovi qui a subire lo stesso supplizio?40 L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena?
41 Per noi, esso è giustizia, perchè noi riceviamo la pena dei nostri delitti; ma lui non ha fatto nulla di male».41 Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
42 E diceva a Gesù: «Signore, ricordati di me, quando sarai giunto nel tuo regno!».42 E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno».
43 E Gesù gli rispose: «Ti dico in verità: oggi sarai meco in paradiso».43 Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
44 Era circa l'ora sesta, quando si fece un gran buio sulla terra sino all'ora nona,44 Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio,
45 per l'oscurarsi del sole; e il velo del tempio si squarciò nel mezzo.45 perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà.
46 Gesù, gettando un grido con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio». E detto questo spirò.46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
47 Il centurione, visto quel che era successo, rese gloria a Dio, dicendo: «Costui era certamente un uomo giusto».47 Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».
48 E tutta la moltitudine adunata per lo spettacolo considerando le cose accadute, tornava indietro battendosi il petto.48 Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.
49 Ma tutti i suoi amici e le donne che l'avevan seguìto dalla Galilea, stavano in lontananza, osservando tali cose.49 Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
50 C'era pertanto un uomo di nome Giuseppe, che era consigliere, uomo buono e giusto50 Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto.
51 - costui non aveva acconsentito ai consigli e agli atti di quelli - d'Arimatea, città della Giudea, e aspettava anch'egli il regno di Dio:51 Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.
52 costui si presentò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù.52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
53 Poi, depostolo dalla croce, l'involse in un lenzuolo e lo pose in un sepolcro scavato nella viva roccia, nel quale fino a quel momento nessuno era stato deposto.53 Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto.
54 Era il giorno di Parasceve e stava per cominciare il sabato.54 Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato.
55 Le donne poi, ch'erano venute con Gesù dalla Galilea videro il sepolcro e come c'era stato messo il corpo di Gesù.55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù,
56 Poi se ne tornarono e prepararono aromi e unguenti; nel sabato, però, fecero riposo, secondo il precetto.56 poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.