Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Io vi scongiuro adunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, che presentiate i vostri corpi ostia viva, santa, gradevole a Dio (che è) il razionale vostro culto.1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
2 E non vogliate conformarvi a questo secolo, ma riformate voi stessi col rinnovellamento della vostra mente, per ravvisare qual sia la volontà di Dio, buona, gradevole, e perfetta.2 Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
3 Dico adunque per la grazia, che mi è stata data, a quanti son tra di voi: che non siano saggi più di quel, che convenga esser saggi, ma di essere moderatamente saggi, e secondo la misura della fede distribuita da Dio a ciascheduno.3 Per la grazia che mi è stata data, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
4 Imperocché siccome in un sol corpo abbiam molte membra, e non tutte le membra hanno la stessa azione:4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione,
5 Cosi siamo molti un solo corpo in Cristo, e a uno a uno membra gli uni degli altri.5 così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri.
6 Abbiam però doni diversi secondo la grazia, che ci è stata data; chi la profezia (la usi) secondo la regola della fede;6 Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede;
7 Chi il ministero, amministri; chi l'insegnare, insegni;7 chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi all’insegnamento;
8 L'ammonitore ammonisca; chi fa altrui parte del suo (la faccia) con semplicità; chi presiede, sia sollecito; chi fa opere di misericordia (le faccia) con ilarità.8 chi esorta si dedichi all’esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
9 Dilezione non finta. Abborrimento del male, affezione al bene:9 La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene;
10 Amandovi scambievolmente con fraterna carità: prevenendovi gli uni gli altri nel rendervi onore:10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
11 Per sollecitudine non tardi: fervorosi di spirito: servendo noi al Signore:11 Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore.
12 Lieti per la speranza: pazienti nella tribolazione: assidui nell'orazione:12 Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.
13 Entrando a parte de' bisogni dei Santi: praticando ospitalità.13 Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.
14 Benedite coloro, che vi perseguitano: benedite, e non vogliate maledire.14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
15 Rallegrarsi con chi si rallegra, piangere con chi piange:15 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto.
16 Avendo gli stessi sentimenti l'uno per l'altro: non assettando cose sublimi, ma adattandovi alle cose basse. Non vogliate esser sapienti negli occhi vostri:16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi.
17 Non rendendo male per male: avendo cura di ben fare non solo negli occhi di Dio, ma anche in quelli di tutti gli uomini.17 Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
18 Se è possibile, per quanto da voi dipende, avendo pace con tutti gli uomini:18 Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.
19 Non vendicandovi da voi stessi, o carissimi, ma date luogo all'ira; imperocché sta scritto: A me la vendetta; io farò ragione, dice il Signore.19 Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darò a ciascuno il suo, dice il Signore.
20 Se pertanto il nemico tuo ha fame,dagli da mangiare: se ha sete, dagli da bere: imperocché così facendo, ragunerai carboni ardenti sopra la sua testa.20 Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo.
21 Non voler esser vinto dal male, ma vinci col bene il male.21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.