Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Die Offenbarung 18


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Danach sah ich einen anderen Engel aus dem Himmel herabsteigen; er hatte große Macht und die Erde leuchtete auf von seiner Herrlichkeit.1 Dopo queste cose vidi uno altro angelo che discendeva dal cielo, e aveva potenza grande; e la terra fu illuminata dalla gloria sua.
2 Und er rief mit gewaltiger Stimme: Gefallen, gefallen ist Babylon, die Große! Zur Wohnung von Dämonen ist sie geworden, zur Behausung aller unreinen Geister und zum Schlupfwinkel aller unreinen und abscheulichen Vögel.2 E gridò con forte voce, dicendo: è cascata Babilonia grande, e fatta è abitazione di demonii, e custodia di ogni spirito immondo, e custodia di ogni uccello immoudo e odibile.
3 Denn vom Zornwein ihrer Unzucht haben alle Völker getrunken und die Könige der Erde haben mit ihr Unzucht getrieben. Durch die Fülle ihres Wohlstands sind die Kaufleute der Erde reich geworden.3 Per che del vino dell' ira della fornicazione sua hanno bevuto tutte le genti; e li re della terra con quella hanno fornicato; e li mercadanti della terra della virtù delle delizie sue sono fatti ricchi.
4 Dann hörte ich eine andere Stimme vom Himmel her rufen: Verlass die Stadt, mein Volk, damit du nicht mitschuldig wirst an ihren Sünden und von ihren Plagen mitgetroffen wirst.4 E udii un' altra voce dal cielo, dicente: uscite di quella, popolo mio, e non siate participevoli dei peccati suoi, e non ricevete le piaghe sue.
5 Denn ihre Sünden haben sich bis zum Himmel aufgetürmt und Gott hat ihre Schandtaten nicht vergessen.5 Conciosia cosa che li peccati suoi sono pervenuti insino al cielo, e il Signore s'è ricordato della iniquità sua.
6 Zahlt ihr mit gleicher Münze heim, gebt ihr doppelt zurück, was sie getan hat. Mischt ihr den Becher, den sie gemischt hat, doppelt so stark.6 Rendete a lei come quella ha renduto a voi; e duplicate le cose doppie secondo le operazioni sue; la bevanda, la quale lei ha mescolato a voi, mescolate a lei in duplo.
7 Im gleichen Maß, wie sie in Prunk und Luxus lebte, lasst sie Qual und Trauer erfahren. Sie dachte bei sich: Ich throne als Königin, ich bin keine Witwe und werde keine Trauer kennen.7 Quanto ella si ha glorificata, e fu in delizie, tanto date a lei tormento e pianto, per che nel suo cuore disse: io siedo regina, e vedova non sono, e il pianto non vederò.
8 Deshalb werden an einem einzigen Tag die Plagen über sie kommen, die für sie bestimmt sind: Tod, Trauer und Hunger. Und sie wird im Feuer verbrennen; denn stark ist der Herr, der Gott, der sie gerichtet hat.8 Per che in un dì veniranno le piaghe sue, la morte, il pianto e la fame; e in fuoco sarà bruciata, per che forte è il Dio il quale giudicarà quella.
9 Die Könige der Erde, die mit ihr gehurt und in Luxus gelebt haben, werden über sie weinen und klagen, wenn sie den Rauch der brennenden Stadt sehen.9 E piangeranno e lamentarannosi sopra quella li re della terra, li quali con quella hanno fornicato, e viverono nelle delizie (li mercadanti della terra), quando vederanno il fumo del suo incendio,
10 Sie bleiben in der Ferne stehen aus Angst vor ihrer Qual und sagen: Wehe! Wehe, du große Stadt Babylon, du mächtige Stadt! In einer einzigen Stunde ist das Gericht über dich gekommen.10 stando lungi per paura de' tormenti suoi, dicenti: guai, guai, quella città grande Babilonia, quella città forte; conciosia che in una ora venne il giudicio suo.
11 Auch die Kaufleute der Erde weinen und klagen um sie, weil niemand mehr ihre Ware kauft:11 E li mercadanti della terra piangeranno sopra quella, conciosia che le sue mercanzie non comprarà più alcuno;
12 Gold und Silber, Edelsteine und Perlen, feines Leinen, Purpur, Seide und Scharlach, wohlriechende Hölzer aller Art und alle möglichen Geräte aus Elfenbein, kostbarem Edelholz, Bronze, Eisen und Marmor;12 mercadanzie d'oro e argento, e di pietre preziose e di perle, di e bisso e di porpora, e di seta e di coccinio, e di ogni legno tino, e tutti li vaselli di avolio, e tutti li vaselli di pietra preziosa, e di rame e di ferro (e di vetro) e di marmoro,
13 auch Zimt und Balsam, Räucherwerk, Salböl und Weihrauch, Wein und Öl, feinstes Mehl und Weizen, Rinder und Schafe, Pferde und Wagen und sogar Menschen mit Leib und Seele.13 e di cinnamomo, e di odoramenti e di unguenti, e d' incenso e di vino, e d'olio e di fior di farina, di e frumento e di giumenti, e di pecore e di cavalli, e di carrette e di schiavi e anime di uomini.
14 Auch die Früchte, nach denen dein Herz begehrte, sind dir genommen. Und alles, was prächtig und glänzend war, hast du verloren; nie mehr wird man es finden.14 E i pomi desiderosi dell' anima tua sono partiti da te, e tutte le cose grasse e splendide sono mancate da te, e quelle cose più non trovaranno.
15 Die Kaufleute, die durch den Handel mit dieser Stadt reich geworden sind, werden aus Angst vor ihrer Qual in der Ferne stehen und sie werden weinen und klagen:15 Mercadanti delli uomini, li quali sono fatti ricchi, da lei lungi staranno per paura de' tormenti suoi, piangendo e lamentando,
16 Wehe! Wehe, du große Stadt, bekleidet mit feinem Leinen, mit Purpur und Scharlach, geschmückt mit Gold, Edelsteinen und Perlen.16 e dicendo: guai, guai a quella città grande, la quale era vestita di bisso e porpora e coccino, e deaurata d'oro e pietre preziose e perle!
17 In einer einzigen Stunde ist dieser ganze Reichtum dahin. Alle Kapitäne und Schiffsreisenden, die Matrosen und alle, die ihren Unterhalt auf See verdienen, machten schon in der Ferne Halt,17 Conciosia che in una ora saranno disfatte tante ricchezze; e ogni governatore, e ogni uomo li quali nàvigano nel lago, e li nocchieri, e quelli che lavorano in mare, stettero di lungi;
18 als sie den Rauch der brennenden Stadt sahen, und sie riefen: Wer konnte sich mit der großen Stadt messen?18 e gridorono, veggendo il luogo delli incendi suoi, dicendo: chi è simile a questa città grande?
19 Und sie streuten sich Staub auf den Kopf, sie schrien, weinten und klagten: Wehe! Wehe, du große Stadt, die mit ihren Schätzen alle reich gemacht hat, die Schiffe auf dem Meer haben. In einer einzigen Stunde ist sie verwüstet worden.19 E gittorono polvere sopra li capi suoi, e gridarono piangendo e lamentandosi, dicenti: guai, guai a quella città grande, nella quale sono fatti ricchi tutti quelli che avevano navi nel mare, delli prezzi suoi; conciosia cosa che in una ora è desolata.
20 Freu dich über ihren Untergang, du Himmel - und auch ihr, Heilige, Apostel und Propheten, freut euch! Denn Gott hat euch an ihr gerächt.20 Allegratevi sopra di lei, o cieli, o santi apostoli e profeti; conciosia cosa che Dio ha giudicato di lei vero giudicio.
21 Dann hob ein gewaltiger Engel einen Stein auf, so groß wie ein Mühlstein; er warf ihn ins Meer und rief: So wird Babylon, die große Stadt, mit Wucht hinabgeworfen werden und man wird sie nicht mehr finden.21 E uno angelo forte levò in alto una pietra, quasi come una mola grande, e gettolla in mare, dicendo con questa velocità sarà gettata Babilonia, quella città grande, e da mo avanti non sarà più trovata.
22 Die Musik von Harfenspielern und Sängern, von Flötenspielern und Trompetern hört man nicht mehr in dir. Einen kundigen Handwerker gibt es nicht mehr in dir. Das Geräusch des Mühlsteins hört man nicht mehr in dir.22 E la voce de' citarizzanti, de' musici e di quello che sona la piva e tromba, non si udirà più in quella; e ogni artifice e ogni arte non sarà più trovato in lei; e voce di mola non si udirà più in lei.
23 Das Licht der Lampe scheint nicht mehr in dir. Die Stimme von Braut und Bräutigam hört man nicht mehr in dir. Deine Kaufleute waren die Großen der Erde, deine Zauberei verführte alle Völker.23 E luce di lucerna non lucerà più; e voce del sposo e della sposa non sarà più udita; per che li principi tuoi erano mercadanti nelle terre, conciosia cosa che [nel] li veneficii tuoi hanno errato tutte le genti.
24 Aber in ihr war das Blut von Propheten und Heiligen und von allen, die auf der Erde hingeschlachtet worden sind.24 E in essa è trovato il sangue de profeti e de' santi, e di tutti quelli li quali sono uccisi in terra.