Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Richter 11


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELLA SACRA BIBBIA
1 Jiftach, der Gileaditer, war ein tapferer Held; er war der Sohn einer Dirne und Gilead war sein Vater.1 Il galaadita Iefte era un valoroso guerriero: era figlio di una prostituta e di Gàlaad.
2 Auch Gileads Ehefrau gebar ihm Söhne. Als nun die Söhne der Ehefrau herangewachsen waren, jagten sie Jiftach fort und sagten zu ihm: Du sollst im Haus unseres Vaters nicht erben; denn du bist der Sohn einer anderen Frau.2 Ora, Gàlaad aveva altri figli, nati dalla moglie legittima, e quando questi divennero adulti, cacciarono Iefte, perché non volevano che avesse parte nell'eredità del loro padre, essendo figlio di un'altra madre.
3 Da floh Jiftach vor seinen Brüdern. Er ließ sich im Land Tob nieder, und Männer, die nichts zu verlieren hatten, scharten sich um ihn und zogen mit ihm (zu Streifzügen) aus.3 Per paura dei suoi fratelli, Iefte fuggì e si stabilì nella terra di Tob. Intorno a lui si raccolsero avventurieri, coi quali compiva scorrerie.
4 Nach einiger Zeit begannen die Ammoniter Krieg mit Israel.4 Qualche tempo dopo gli Ammoniti mossero guerra a Israele.
5 Als nun die Ammoniter mit Israel Krieg begannen, machten sich die Ältesten Gileads auf den Weg, um Jiftach aus dem Land Tob zu holen.5 Quando gli Ammoniti assalirono Israele, gli anziani del Gàlaad andarono a cercare Iefte nel paese di Tob
6 Sie sagten zu Jiftach: Komm, sei unser Anführer, dann können wir gegen die Ammoniter kämpfen.6 e gli dissero: "Vieni a metterti alla nostra testa, per combattere contro gli Ammoniti".
7 Jiftach erwiderte den Ältesten Gileads: Habt ihr mich nicht gehasst und aus dem Haus meines Vaters verjagt? Warum kommt ihr jetzt zu mir, da ihr in Bedrängnis seid?7 Ma Iefte rispose agli anziani del Gàlaad: "Siete voi che, odiandomi, mi cacciaste dalla casa di mio padre. Per quale motivo, ora che siete in difficoltà, siete venuti da me?".
8 Die Ältesten Gileads antworteten Jiftach: Eben darum haben wir uns jetzt dir wieder zugewandt. Du sollst mit uns gehen und gegen die Ammoniter kämpfen; du sollst unser Oberhaupt und der Anführer aller Bewohner Gileads werden.8 "E' proprio per farti questa proposta -- ripresero gli anziani del Gàlaad -- che ora siamo tornati da te. Se vieni con noi a combattere contro gli Ammoniti, ti faremo nostro capo, capo di tutti i Galaaditi".
9 Jiftach entgegnete den Ältesten Gileads: Wenn ihr mich zum Kampf gegen die Ammoniter zurückholt und der Herr sie vor meinen Augen preisgibt, werde ich dann wirklich euer Oberhaupt sein?9 Disse Iefte agli anziani del Gàlaad: "Se voi volete che io torni per condurre la guerra contro gli Ammoniti, e se il Signore mi concederà la vittoria, io sarò vostro capo".
10 Die Ältesten Gileads antworteten Jiftach: Der Herr soll unser Zeuge sein: Wirklich, so wie du es eben gesagt hast, so werden wir es machen.10 Gli anziani del Gàlaad confermarono a Iefte: "Il Signore è testimone fra te e noi che faremo come hai detto".
11 Daraufhin ging Jiftach mit den Ältesten Gileads und die Leute machten ihn zu ihrem Oberhaupt und Anführer. Jiftach aber brachte in Mizpa alle seine Angelegenheiten vor den Herrn.11 Allora Iefte andò con gli anziani del Gàlaad e il popolo lo proclamò suo capo e suo comandante. Iefte poi ripeté ancora in Mizpa tutti i patti davanti al Signore.
12 Danach schickte Jiftach Boten zum König der Ammoniter und ließ ihn fragen: Was haben wir gegeneinander, dass du herangerückt bist, um in meinem Land Krieg zu führen?12 Iefte mandò subito ambasciatori al re ammonita, a dirgli: "Che c'è fra te e me, per cui tu mi abbia mosso guerra e tu sia venuto a invadere la mia terra?".
13 Der König der Ammoniter antwortete den Boten Jiftachs: Israel hat mir mein Land zwischen dem Arnon und dem Jabbok, bis hin zum Jordan, weggenommen, als es aus Ägypten heraufzog. Gib es jetzt freiwillig wieder zurück!13 Il re di Ammon rispose agli ambasciatori di Iefte che il motivo di guerra era rappresentato dal fatto che Israele, al tempo in cui risaliva dall'Egitto, si era impossessato della sua terra i cui confini andavano dall'Arnon fino allo Iabbok e fino al Giordano. Invitava Iefte a restituire pacificamente i territori occupati.
14 Darauf schickte Jiftach noch einmal Boten zum König der Ammoniter14 Ma Iefte rimandò di nuovo ambasciatori al re ammonita
15 und ließ ihm sagen: So spricht Jiftach: Israel hat das Land Moabs und das Land der Ammoniter nicht weggenommen.15 a dirgli: "Così dice Iefte: "Israele non ha mai occupato né i territori dei Moabiti né quelli degli Ammoniti.
16 Als Israel aus Ägypten heraufzog, wanderte es durch die Wüste bis zum Schilfmeer und kam nach Kadesch.16 Quando Israele uscì dall'Egitto marciò nel deserto fino al Mar Rosso e raggiunse Kades.
17 Da schickte Israel Boten zum König von Edom und ließ ihm sagen: Ich möchte durch dein Land ziehen. Aber der König von Edom hörte nicht darauf. Auch zum König von Moab schickten sie, aber auch er wollte nicht (hören). Deshalb blieb Israel in Kadesch.17 Di qui gli Israeliti mandarono ambasciatori al re di Edom, per chiedergli di lasciarli passare attraverso la sua terra; ma il re di Edom rifiutò. Allora essi inviarono ambasciatori al re di Moab, ma anche questi non volle cedere. Così Israele dovette restare a Kades.
18 Es zog dann durch die Wüste, umging das Land Edoms und das Land Moabs und kam so in das Gebiet östlich vom Land Moabs. Sie schlugen jenseits des Arnon ihr Lager auf, kamen also gar nicht in das Gebiet Moabs; denn der Arnon ist die Grenze Moabs.18 Di qui poi avanzò nel deserto passando al di fuori sia del territorio di Edom che di quello di Moab. Gli Israeliti giunsero così ad est della terra di Moab e si accamparono al di là dell'Arnon, senza penetrare nel territorio moabita, perché il confine di Moab è all'Arnon.
19 Dann sandte Israel Boten zu Sihon, dem König der Amoriter, dem König von Heschbon, und ließ ihm sagen: Wir möchten durch dein Gebiet in unser Land ziehen.19 Di qui gli Israeliti inviarono ambasciatori a Sicon, re amorreo che regnava in Chesbon, per chiedergli di passare attraverso il suo territorio, per poter raggiungere la loro sede.
20 Sihon aber glaubte nicht, dass Israel nur durch sein Gebiet durchziehen wollte. Er sammelte daher seine Männer, schlug in Jahaz sein Lager auf und eröffnete den Kampf gegen Israel.20 Neanche Sicon si fidò a far passare Israele attraverso il suo territorio; anzi, raccolti tutti i suoi uomini, andò ad accamparsi in Iaaz, dove dette battaglia ad Israele.
21 Der Herr, der Gott Israels, aber gab Sihon und alle seine Männer in die Gewalt Israels. Israel schlug sie und eroberte das ganze Land, das die Amoriter bewohnten.21 Ma il Signore, Dio d'Israele, consegnò Sicon e tutta la sua gente in potere d'Israele, che riportò vittoria sopra quegli Amorrei entrando giustamente in possesso di tutti i territori da loro abitati.
22 So nahmen sie das ganze Land der Amoriter vom Arnon bis zum Jabbok und von der Wüste bis zum Jordan in Besitz.22 Pertanto gli Israeliti presero possesso di tutto il territorio amorreo dall'Arnon fino allo Iabbok e dal deserto fino al Giordano.
23 Der Herr, der Gott Israels, hat also die Amoriter vor den Augen seines Volkes Israel vertrieben. Und du willst es nun aus seinem Besitz vertreiben?23 Ed ora che il Dio d'Israele, il Signore, ha cacciato via gli Amorrei davanti al suo popolo d'Israele, vorresti tu mandarci via?
24 Ist es nicht so: Wen Kemosch, dein Gott, vertreibt, dessen Besitz nimmst du, und wen immer der Herr, unser Gott, vor unseren Augen vertreibt, dessen Besitz nehmen wir.24 Le terre di cui il tuo dio Camos ti ha fatto entrare in possesso, tu te le tieni; così anche noi ci teniamo quanto il Signore, nostro Dio, ci ha fatto possedere.
25 Bist du denn wirklich besser als der Moabiterkönig Balak, der Sohn Zippors? Hat er denn mit Israel einen Streit oder einen Krieg angefangen?25 Forse che tu sei da più del re moabita Balak, figlo di Zippor? Costui non ebbe mai nulla da eccepire contro Israele e non gli mosse mai guerra,
26 Israel saß dreihundert Jahre lang in Heschbon und seinen Tochterstädten, in Aroër und seinen Tochterstädten und in allen Städten, die zu beiden Seiten des Arnon liegen. Warum habt ihr diese Städte nicht in jener Zeit an euch gerissen?26 quando Israele si insediò, trecento anni fa, in Chesbon e nelle città dipendenti, in Aroer e nelle città dipendenti e in tutte le altre città poste sulle rive dell'Arnon. Perché non li avete rivendicati allora, questi territori?
27 Was mich betrifft, so habe ich dir kein Unrecht getan, aber du willst mir Böses antun, indem du den Kampf gegen mich eröffnest. Der Herr soll unser Richter sein; er möge heute im Streit zwischen den Israeliten und den Ammonitern entscheiden.27 Io non ti ho fatto alcun torto e tu invece ti comporti male con me facendomi guerra. Oggi dunque giudichi il Signore, che suole far giustizia, fra gli Israeliti e gli Ammoniti".
28 Doch der König der Ammoniter hörte nicht auf die Botschaft, die ihm Jiftach schickte.28 Ma il re ammonita non volle dar retta a quello che Iefte gli aveva mandato a dire.
29 Da kam der Geist des Herrn über Jiftach und Jiftach zog durch Gilead und Manasse nach Mizpa in Gilead und von Mizpa in Gilead zog er gegen die Ammoniter.29 Lo spirito del Signore si posò su Iefte, il quale, percorsi i territori del Gàlaad e di Manasse, raggiunse Mizpa del Gàlaad e da qui marciò contro gli Ammoniti.
30 Jiftach legte dem Herrn ein Gelübde ab und sagte: Wenn du die Ammoniter wirklich in meine Gewalt gibst30 Iefte fece un voto al Signore con queste parole: "Se tu mi farai vincere gli Ammoniti,
31 und wenn ich wohlbehalten von den Ammonitern zurückkehre, dann soll, was immer mir (als Erstes) aus der Tür meines Hauses entgegenkommt, dem Herrn gehören und ich will es ihm als Brandopfer darbringen.31 quando tornerò vincitore dalla guerra contro di loro, colui che uscirà per primo dalle porte di casa mia per venirmi incontro, sarà sacro al Signore e glielo offrirò in olocausto".
32 Darauf zog Jiftach gegen die Ammoniter in den Kampf und der Herr gab sie in seine Gewalt.32 Iefte mosse, dunque, contro gli Ammoniti e il Signore li dette in suo potere.
33 Er schlug sie im ganzen Gebiet zwischen Aroër und Minnit bis hin nach Abel-Keramim vernichtend (und nahm) zwanzig Städte (ein). So wurden die Ammoniter vor den Augen der Israeliten gedemütigt.33 Egli li sconfisse da Aroer fino a Minnit, conquistando venti città, e fino ad Abel-Cheramim. Fu una gravissima disfatta, in conseguenza della quale gli Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti.
34 Als Jiftach nun nach Mizpa zu seinem Haus zurückkehrte, da kam ihm seine Tochter entgegen; sie tanzte zur Pauke. Sie war sein einziges Kind; er hatte weder einen Sohn noch eine andere Tochter.34 Quando Iefte tornò a casa sua in Mizpa, sua figlia gli uscì incontro per prima, guidando un gruppo di fanciulle che danzavano al suono dei cembali. Era l'unica sua figlia, perché egli non aveva altri figli, né maschi né femmine.
35 Als er sie sah, zerriss er seine Kleider und sagte: Weh, meine Tochter! Du machst mich niedergeschlagen und stürzt mich ins Unglück. Ich habe dem Herrn mit eigenem Mund etwas versprochen und kann nun nicht mehr zurück.35 Quando egli la vide, si stracciò le vesti ed esclamò: "Ahimè, figlia mia, davvero tu m'hai prostrato nel dolore! Sei tu la causa del mio turbamento, perché io l'ho promesso al Signore e non posso tirarmi indietro!".
36 Sie erwiderte ihm: Mein Vater, wenn du dem Herrn mit eigenem Mund etwas versprochen hast, dann tu mit mir, was du versprochen hast, nachdem dir der Herr Rache an deinen Feinden, den Ammonitern, verschafft hat.36 Essa gli rispose: "Padre, se hai fatto una promessa al Signore, poiché egli ti ha concesso di vendicarti dei tuoi nemici, gli Ammoniti, fa' di me secondo la tua promessa".
37 Und sie sagte zu ihrem Vater: Nur das eine möge mir gewährt werden: Lass mir noch zwei Monate Zeit, damit ich in die Berge gehe und zusammen mit meinen Freundinnen meine Jugend beweine.37 Essa disse a suo padre: "Si compia su di me la tua promessa: concedimi però due mesi perché io me ne vada con le mie compagne su per i monti a piangere la mia verginità".
38 Er entgegnete: Geh nur!, und ließ sie für zwei Monate fort. Sie aber ging mit ihren Freundinnen hin und beweinte ihre Jugend in den Bergen.38 Il padre le disse: "Va'" e la lasciò andare per due mesi. Essa andò insieme alle sue compagne a piangere sui monti la sua verginità.
39 Als zwei Monate zu Ende waren, kehrte sie zu ihrem Vater zurück und er tat mit ihr, was er gelobt hatte; sie aber hatte noch mit keinem Mann Verkehr gehabt. So wurde es Brauch in Israel,39 Finiti i due mesi, essa tornò da suo padre, il quale compì su di lei il voto che aveva fatto. Essa non aveva conosciuto uomo; per questo nacque in Israele l'usanza
40 dass Jahr für Jahr die Töchter Israels (in die Berge) gehen und die Tochter des Gileaditers Jiftach beklagen, vier Tage lang, jedes Jahr.40 che le ragazze d'Israele vadano tutti gli anni per quattro giorni sui monti, a celebrarvi il lamento della figlia di Iefte il Galaadita.