Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Die Apostelgeschichte 26


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELDIODATI
1 Da sagte Agrippa zu Paulus: Du hast die Erlaubnis, in eigener Sache zu reden. Paulus erhob die Hand und sagte zu seiner Verteidigung:1 Ed Agrippa disse a Paolo: Ei ti si permette di parlar per te medesimo. Allora Paolo, distesa la mano, parlò a sua difesa in questa maniera:
2 Ich schätze mich glücklich, König Agrippa, dass ich mich heute vor dir verteidigen darf wegen all der Dinge, die mir die Juden vorwerfen,2 Re Agrippa, io mi reputo felice di dover oggi purgarmi davanti a te di tutte le cose, delle quali sono accusato da’ Giudei.
3 besonders, da du ein Kenner aller jüdischen Satzungen und Streitfragen bist. Deshalb bitte ich, mich geduldig anzuhören.3 Principalmente, sapendo che tu hai conoscenza di tutti i riti, e quistioni, che son fra i Giudei; perciò ti prego che mi ascolti pazientemente.
4 Das Leben, das ich seit meiner Jugend bei meinem Volk und in Jerusalem geführt habe, ist allen Juden von Anfang an bekannt.4 Quale adunque sia stata, dalla mia giovanezza, la mia maniera di vivere, fin dal principio, per mezzo la mia nazione in Gerusalemme, tutti i Giudei lo sanno.
5 Ich bin ihnen von früher her bekannt, und wenn sie wollen, können sie bezeugen, dass ich nach der strengsten Richtung unserer Religion gelebt habe, nämlich als Pharisäer.5 Poichè mi hanno innanzi conosciuto fin dalla mia prima età, e sanno se voglion renderne testimonianza, che secondo la più squisita setta della nostra religione, son vissuto Fariseo.
6 Und jetzt stehe ich vor Gericht wegen der Hoffnung auf die Verheißung, die von Gott an unsere Väter ergangen ist.6 Ed ora, io sto a giudicio per la speranza della promessa fatta da Dio a’ padri.
7 Unser Zwölfstämmevolk hofft, sie zu erlangen, und deshalb dient es Gott unablässig, bei Tag und Nacht. Dieser Hoffnung wegen, König, werde ich von den Juden angeklagt.7 Alla quale le nostre dodici tribù, servendo del continuo a Dio, giorno e notte, sperano di pervenire; per quella speranza sono io, o re Agrippa, accusato da’ Giudei.
8 Warum haltet ihr es für unglaubhaft, dass Gott Tote auferweckt?8 Che? è egli da voi giudicato incredibile che Iddio risusciti i morti?
9 Ich selbst meinte, ich müsste den Namen Jesu, des Nazoräers, heftig bekämpfen.9 Ora dunque, quant’è a me, ben avea pensato che mi conveniva far molte cose contro al nome di Gesù il Nazareo.
10 Das habe ich in Jerusalem auch getan: Ich ließ mir von den Hohenpriestern Vollmacht geben und sperrte viele der Heiligen ins Gefängnis; und wenn sie hingerichtet werden sollten, stimmte ich dafür.10 Il che eziandio feci in Gerusalemme; ed avendone ricevuta la podestà da’ principali sacerdoti, io serrai nelle prigioni molti de’ santi; e, quando erano fatti morire, io vi diedi la mia voce.
11 Und in allen Synagogen habe ich oft versucht, sie durch Strafen zur Lästerung zu zwingen; in maßloser Wut habe ich sie sogar bis in Städte außerhalb des Landes verfolgt.11 E spesse volte, per tutte le sinagoghe, con pene li costrinsi a bestemmiare; ed infuriato oltre modo contro a loro, li perseguitai fin nelle città straniere
12 So zog ich auch mit der Vollmacht und Erlaubnis der Hohenpriester nach Damaskus.12 Il che facendo, come io andava eziandio in Damasco, con la podestà, e commissione da parte de’ principali sacerdoti, io vidi, o re, per lo cammino, di mezzo giorno,
13 Da sah ich unterwegs, König, mitten am Tag ein Licht, das mich und meine Begleiter vom Himmel her umstrahlte, heller als die Sonne.13 una luce maggiore dello splendor del sole, la quale dal cielo lampeggiò intorno a me, ed a coloro che facevano il viaggio meco.
14 Wir alle stürzten zu Boden, und ich hörte eine Stimme auf Hebräisch zu mir sagen: Saul, Saul, warum verfolgst du mich? Es wird dir schwer fallen, gegen den Stachel auszuschlagen.14 Ed essendo noi tutti caduti in terra, io udii una voce che mi parlò, e disse in lingua ebrea: Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? ei ti è duro di ricalcitrar contro agli stimoli.
15 Ich antwortete: Wer bist du, Herr? Der Herr sagte: Ich bin Jesus, den du verfolgst.15 Ed io dissi: Chi sei tu, Signore? Ed egli disse: Io son Gesù, il qual tu perseguiti.
16 Steh auf, stell dich auf deine Füße! Denn ich bin dir erschienen, um dich zum Diener und Zeugen dessen zu erwählen, was du gesehen hast und was ich dir noch zeigen werde.16 Ma levati, e sta’ in piedi; perciocchè per questo ti sono apparito, per ordinarti ministro, e testimonio delle cose, le quali tu hai vedute; e di quelle ancora, per le quali io ti apparirò,
17 Ich will dich vor dem Volk und den Heiden retten, zu denen ich dich sende,17 riscotendoti dal popolo, e dai Gentili, a’ quali ora ti mando;
18 um ihnen die Augen zu öffnen. Denn sie sollen sich von der Finsternis zum Licht und von der Macht des Satans zu Gott bekehren und sollen durch den Glauben an mich die Vergebung der Sünden empfangen und mit den Geheiligten am Erbe teilhaben.18 per aprir loro gli occhi, e convertirli dalle tenebre alla luce, e dalla podestà di Satana a Dio; acciocchè ricevano, per la fede in me, remission de’ peccati, e sorte fra i santificati.
19 Daher, König Agrippa, habe ich mich der himmlischen Erscheinung nicht widersetzt,19 Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste apparizione.
20 sondern zuerst denen in Damaskus und in Jerusalem, dann im ganzen Land Judäa und bei den Heiden verkündet, sie sollten umkehren, sich Gott zuwenden und der Umkehr entsprechend handeln.20 Anzi, prima a que’ di Damasco, e poi in Gerusalemme, e per tutto il paese della Giudea, ed a’ Gentili, ho annunziato che si ravveggano, e si convertano a Dio, facendo opere convenevoli al ravvedimento.
21 Aus diesem Grund haben mich einige Juden im Tempel ergriffen und versucht, mich umzubringen.21 Per queste cose i Giudei, avendomi preso nel tempio, tentarono d’uccidermi.
22 Doch ich habe Gottes Hilfe erfahren bis zum heutigen Tag; so stehe ich da als Zeuge für Groß und Klein und sage nichts anderes als das, was nach dem Wort der Propheten und des Mose geschehen soll:22 Ma, per l’aiuto di Dio, son durato fino a questo giorno, testificando a piccoli ed a grandi; non dicendo nulla, dalle cose infuori che i profeti e Mosè hanno dette dovere avvenire.
23 dass der Christus leiden müsse und dass er, als erster von den Toten auferstanden, dem Volk und den Heiden ein Licht verkünden werde.23 Cioè: che il Cristo sofferirebbe; e ch’egli, ch’è il primo della risurrezion de’ morti, annunzierebbe luce al popolo, ed a’ Gentili
24 Als er sich mit diesen Worten verteidigte, rief Festus laut: Du bist verrückt, Paulus! Das viele Studieren in den (heiligen) Schriften treibt dich zum Wahnsinn.24 Ora, mentre Paolo diceva queste cose a sua difesa, Festo disse ad alta voce: Paolo, tu farnetichi; le molte lettere ti mettono fuor del senno.
25 Paulus erwiderte: Ich bin nicht verrückt, erlauchter Festus; was ich sage, ist wahr und vernünftig.25 Ma egli disse: Io non farnetico, eccellentissimo Festo; anzi ragiono parole di verità, e di senno ben composto.
26 Der König versteht sich auf diese Dinge; deshalb spreche ich auch freimütig zu ihm. Ich bin überzeugt, dass ihm nichts davon entgangen ist; das alles hat sich ja nicht in irgendeinem Winkel zugetragen.26 Perciocchè il re, al quale ancora parlo francamente, sa bene la verità di queste cose; imperocchè io non posso credere che alcuna di queste cose gli sia occulta; poichè questo non è stato fatto in un cantone.
27 König Agrippa, glaubst du den Propheten? Ich weiß, du glaubst.27 O re Agrippa, credi tu a’ profeti? io so che tu ci credi.
28 Darauf sagte Agrippa zu Paulus: Fast überredest du mich dazu, mich als Christ auszugeben.28 Ed Agrippa disse a Paolo: Per poco che tu mi persuadi di divenir Cristiano.
29 Paulus antwortete: Ich wünschte mir von Gott, dass früher oder später nicht nur du, sondern alle, die mich heute hören, das werden, was ich bin, freilich ohne diese Fesseln.29 E Paolo disse: Piacesse a Dio che, e per poco, ed affatto, non solamente tu, ma ancora tutti coloro che oggi mi ascoltano, divenissero tali quali son io, da questi legami infuori.
30 Da erhoben sich der König und der Statthalter, auch Berenike und alle, die bei ihnen saßen.30 E dopo ch’egli ebbe dette queste cose, il re si levò, e insieme il governatore, e Bernice, e quelli che sedevano con loro.
31 Sie zogen sich zurück, besprachen sich miteinander und sagten: Dieser Mann tut nichts, worauf Tod oder Haft steht.31 E ritrattisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: Quest’uomo non ha fatto nulla che meriti morte, o prigione.
32 Und Agrippa sagte zu Festus: Der Mann könnte freigelassen werden, wenn er nicht an den Kaiser appelliert hätte.32 Ed Agrippa disse a Festo: Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse richiamato a Cesare