Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ester 9


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA TINTORI
1 Am dreizehnten Tag im zwölften Monat, dem Monat Adar, sollte der Erlass des Königs und sein Befehl ausgeführt werden. Es war der Tag, an dem die Gegner der Juden gehofft hatten, sie zu überwältigen. Doch nun überwältigten umgekehrt die Juden ihre Feinde.1 Così il tredici del dodicesimo mese, chiamato, come abbiam detto. Adar, nel giorno stesso in cui per tutti i Giudei era preparato lo sterminio, e i loro nemici anelavano al sangue, avvenne il contrario: i Giudei divenuti i più forti presero vendetta dei loro avversari.
2 In allen Provinzen des Königs Artaxerxes taten sich die Juden in den Städten zusammen und überfielen die, die den Untergang der Juden geplant hatten. Niemand konnte ihnen standhalten; denn alle Völker hatte Schrecken vor ihnen befallen;2 In tutte le città, i borghi, i luoghi, s'adunaron per stendere la mano contro i loro nemici e persecutori; e nessuno ardi resistere, perchè il timore della loro grandezza aveva invaso tutti i popoli,
3 auch alle Fürsten der Provinzen, die Satrapen, Statthalter und königlichen Beamten, waren aufseiten der Juden; denn Schrecken vor Mordechai hatte sie befallen.3 ed anche i giudici delle provincie, i satrapi, i governatori, le dignità preposte ad ogni luogo e ad ogni opera esaltavano i Giudei per timore di Mardocheo,
4 Mordechai war nämlich im Königspalast hoch angesehen und es war in allen Provinzen bekannt geworden, dass er immer einflussreicher wurde.4 che, come ben sapevano, era principe del palazzo, aveva molto potere, e la fama del suo nome cresceva ogni giorno e volava per le bocche di tutti.
5 So metzelten die Juden alle ihre Feinde mit dem Schwert nieder; es gab ein großes Blutbad. Sie machten mit ihren Gegnern, was sie wollten.5 Così i Giudei fecero grande strage dei loro nemici, e li uccisero, rendendo loro quello che avevan cercato di fare ad essi.
6 In der Burg Susa brachten die Juden fünfhundert Männer um6 In Susa uccisero cinquecento uomini, oltre i dieci figli d'Aman l'Agagite, nemico dei Giudei, dei quali figli ecco i nomi:
7 und auch Parschandata, Dalfon, Aspata,7 Farsandata, Delfon, Esfata,
8 Porata, Adalja, Aridata,8 Forata, Adalia, Aridata,
9 Parmaschta, Arisai, Aridai und Wajesata,9 Fermesta, Arisai, Aridai, Iezata.
10 die zehn Söhne des Judenfeindes Haman, des Sohnes Hammedatas, töteten sie, aber sie vergriffen sich nicht an ihrem Besitz.10 Ma, uccisi che li ebbero, non vollero toccare le loro sostanze.
11 Als man an jenem Tag dem König meldete, wie viele Menschen in der Burg Susa erschlagen worden waren,11 Essendogli stato riferito subito il nome degli uccisi in Susa,
12 sagte er zur Königin Ester: In der Burg Susa haben die Juden ein Blutbad angerichtet; man hat fünfhundert Männer, auch die zehn Söhne Hamans, umgebracht. Was haben sie dann wohl in den übrigen königlichen Provinzen getan? Hast du einen Wunsch? Er wird dir erfüllt werden. Hast du eine Bitte? Sie soll erfüllt werden.12 Ìl re disse alla regina: « Nella città di Susa i Giudei hanno ucciso cinquecento uomini, oltre i dieci figli d'Aman: pensa quanto sarà grande la strage in tutte le provincie. Che chiedi ancora? Che ordini che si faccia? »
13 Ester antwortete: Wenn es dem König gefällt, soll den Juden in Susa erlaubt werden, auch morgen nach dem Gesetz von heute zu handeln. Außerdem soll man die zehn Söhne Hamans an den Galgen hängen.13 Ester rispose: « Se così piace al re, sia concesso ai Giudei di fare anche domani in Susa quello che oggi han fatto, e di appendere al patibolo i dieci figli di Aman ».
14 Der König befahl, es solle so geschehen. Man gab also in Susa noch einen Erlass heraus und hängte die zehn Söhne Hamans auf.14 Il re comandò che così fosse fatto: affissò subito l'editto in Susa, i dieci figli d'Aman furono impiccati,
15 Auch am vierzehnten Tag des Monats Adar taten sich die Juden in Susa zusammen und töteten dort dreihundert Männer; aber an ihrem Besitz vergriffen sie sich nicht.15 i Giudei, radunatisi ai quattordici del mese d'Adar, uccisero in Susa trecento uomini, senza però saccheggiarne i beni.
16 Die übrigen Juden in den königlichen Provinzen versammelten sich, um für ihr Leben einzutreten; sie verschafften sich Ruhe vor ihren Feinden und töteten fünfundsiebzigtausend ihrer Gegner; aber an ihrem Besitz vergriffen sie sich nicht.16 In tutte le provincie soggette all'impero del re, i Giudei difesero la loro vita coll'uccisione dei loro nemici e persecutori, in modo che vi furono settantacinque mila uccisi; però nessun Giudeo toccò la roba loro.
17 Das geschah am dreizehnten Tag des Monats Adar, am vierzehnten Tag des Monats jedoch war Ruhe. Sie feierten ihn als Festtag mit Essen und Trinken.17 Il giorno tredici del mese di Adar fu per tutti il primo giorno della strage e il quattordici fu l'ultimo, e fu stabilito di renderlo solenne in modo che per l'avvenire tutto quel tempo fosse passato nei festini, nella gioia e nei banchetti.
18 Die Juden in Susa aber versammelten sich am Dreizehnten und Vierzehnten des Monats; bei ihnen war am Fünfzehnten wieder Ruhe, und sie feierten ihn als Festtag mit Essen und Trinken.18 Però quelli che avevan fatta la strage nella città di Susa, avendo fatta la strage il tredici e il quattordici dello stesso mese, e cessato di ammazzare il quindici, stabilirono di solennizzare quest'ultimo giorno con banchetti e allegria.
19 Deswegen begehen die Juden in den unbefestigten Orten auf dem Land den vierzehnten Tag des Monats Adar als Festtag, den sie mit Essen und Trinken feiern und an dem sie sich gegenseitig beschenken.19 Invece i Giudei che dimoravano nelle città senza mura e nei villaggi, destinarono alla gioia e ai conviti il quattordici del mese d'Adar: in quel giorno fan gran festa e si mandano scambievolmente porzioni di vivande e cibi.
20 Mordechai schrieb alles auf, was geschehen war. Er schickte Schreiben an alle Juden in allen Provinzen des Königs Artaxerxes nah und fern20 Mardocheo, scritte tutte queste cose e chiusele in una lettera, le mandò ai Giudei che abitavano in tutte le provincie del re, vicine e lontane,
21 und machte ihnen zur Pflicht, den vierzehnten und den fünfzehnten Tag des Monats Adar in jedem Jahr als Festtag zu begehen.21 affinchè accettassero il quattordici e il quindici d'Adar, come feste da celebrarsi ogni anno in perpetuo con solenni onori;
22 Das sind die Tage, an denen die Juden wieder Ruhe hatten vor ihren Feinden; es ist der Monat, in dem sich ihr Kummer in Freude verwandelte und ihre Trauer in Glück. Sie sollten sie als Festtage mit Essen und Trinken begehen und sich gegenseitig beschenken und auch den Armen sollten sie Geschenke geben.22 perchè in quei giorni i Giudei si vendicarono dei loro nemici, il lutto e la tristezza si mutarono in festa e in gioia, per questo tali giorni fossero giorni di banchetti e di letizia, e si mandassero scambievolmente porzioni di cibi e facessero dei donativi ai poveri.
23 So wurde bei den Juden das, was sie damals zum ersten Mal taten und was Mordechai ihnen vorschrieb, zu einem festen Brauch.23 I Giudei accettarono come rito solenne tutto ciò che in quel tempo avevan cominciato a fare, e ciò che Mardocheo nelle sue lettere aveva loro ordinato di fare.
24 Denn der Agagiter Haman, der Sohn Hammedatas, der Feind aller Juden, hatten den Plan gefasst, die Juden auszurotten, und hatte das Pur, das heißt das Los geworfen, um sie in Schrecken zu versetzen und auszurotten.24 Siccome Aman figlio di Amadati, della stirpe di Agag, nemico e avversario dei Giudei, ordì contro di essi una congiura per ucciderli e sterminarli, e gettò la Pur, che nella nostra lingua si traduce sorte,
25 Als das dem König bekannt wurde, ordnete er in einem Schreiben an: Sein böser Plan gegen die Juden solle auf ihn selbst zurückfallen; man hänge ihn und seine Söhne an den Galgen.25 ma Ester si presentò al re, a chiedere che mediante lettera del re fossero resi vani i tentativi di Aman, e che il male da lui preparato agli Ebrei ricadesse sulla sua testa, e finì col far mettere in croce lui e i suoi figli,
26 Darum nennt man diese Tage das Purimfest, nach dem Wort Pur. Wegen all dem, was in diesem Schreiben stand und was sie selbst gesehen und erlebt hatten,26 da quel tempo quei giorni furono detti Purim, o delle sorti, perchè la Pur, ossia la sorte, fu gettata nell'urna. Tutto ciò che avvenne è contenuto in questo libro o lettera.
27 machten es sich die Juden zur Pflicht und erklärten es zur unverbrüchlichen Satzung für sich, für ihre Nachkommen und für alle, die sich ihnen anschließen würden, diese beiden Tage alljährlich, wie vorgeschrieben, zur festgesetzten Zeit zu begehen.27 In memoria di quanto patirono e della mutazione sopravvenuta, i Giudei obbligarono se stessi, i loro discendenti, e tutti quelli che volevano abbracciare la loro religione, a non passare senza festa questi due giorni indicati da questo scritto, nel tempo fissato, per tutti gli anni.
28 Diese Tage sollten in Erinnerung bleiben und in jeder Generation, in jeder Familie, in jeder Provinz und in jeder Stadt begangen werden. Die Juden sollten nie aufhören, das Purimfest zu feiern, diese Tage sollten bei ihren Nachkommen nie vergessen werden.28 Questi son giorni che nessuna dimenticanza dovrà mai cancellare, e saran celebrati in ogni generazione, da tutte le provincie in tutto il mondo. Non v'è città in cui non siano festeggiati i giorni di Purim, o delle sorti, dai Giudei e dalla loro stirpe, che s'è obbligata a queste cerimonie.
29 Um den Purim-Erlass mit allem Nachdruck zu bestätigen, verfassten die Königin Ester, die Tochter Abihajils, und der Jude Mordechai ein zweites Schreiben.29 La regina Ester, figlia d'Abihail, e Mardocheo Giudeo scrissero anche un'altra lettera, affinchè con ogni zelo fosse stabilito pei tempi futuri questo giorno solenne.
30 Sie schickten es mit Glück- und Segenswünschen an alle Juden in den hundertsiebenundzwanzig Provinzen des Reiches des Artaxerxes,30 La mandarono a tutti i Giudei dimoranti nelle cento ventisette provincie del re Assuero, con auguri di pace e di attaccamento alla verità,
31 um das Datum der Purimtage festzulegen, wie es der Jude Mordechai und Königin Ester angeordnet und wie sie es selbst sich und ihren Nachkommen zur Pflicht gemacht hatten. Das Schreiben enthielt die Vorschriften für das Fasten und die Wehklage.31 affinchè osservassero i giorni delle sorti e li celebrassero con gioia nel tempo fissato, come avevano stabilito Mardocheo ed Ester, come essi e la loro discendenza s'erano impegnati d'osservarli, i giorni delle sorti, coi digiuni, i lamenti,
32 Esters Worte bestätigten die Anordnungen für das Purimfest, und alles wurde in einer Urkunde aufgezeichnet.32 e tutto quello che si contiene nella storia di questo libro che porta il nome d'Ester.