Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


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DIODATINOVA VULGATA
1 IO vi esorto adunque, fratelli, per le compassioni di Dio, che voi presentiate i vostri corpi, il vostro razional servigio, in ostia vivente, santa, accettevole a Dio.1 Obsecro itaque vos, fratres, per misericordiam Dei, ut exhibeatiscorpora vestra hostiam viventem, sanctam, Deo placentem, rationabile obsequiumvestrum;
2 E non vi conformiate a questo secolo, anzi siate trasformati per la rinnovazion della vostra mente; acciocchè proviate qual sia la buona, accettevole, e perfetta volontà di Dio.2 et nolite conformari huic saeculo, sed transformamini renovationementis, ut probetis quid sit voluntas Dei, quid bonum et bene placens etperfectum.
3 Perciocchè io, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che è fra voi: che non abbia alcun sentimento sopra ciò che conviene avere; anzi senta a sobrietà, secondo che Iddio ha distribuita a ciascuno la misura della fede.3 Dico enim per gratiam, quae data est mihi, omnibus, qui sunt inter vos, nonaltius sapere quam oportet sapere, sed sapere ad sobrietatem, unicuique sicutDeus divisit mensuram fidei.
4 Perciocchè, siccome in uno stesso corpo abbiam molte membra, e tutte le membra non hanno una medesima operazione,4 Sicut enim in uno corpore multa membra habemus,omnia autem membra non eundem actum habent,
5 così noi, che siam molti, siamo un medesimo corpo in Cristo; e ciascun di noi è membro l’uno dell’altro.5 ita multi unum corpus sumus inChristo, singuli autem alter alterius membra.
6 Ora, avendo noi doni differenti, secondo la grazia che ci è stata data, se abbiam profezia, profetizziamo secondo la proporzion della fede;6 Habentes autem donationessecundum gratiam, quae data est nobis, differentes: sive prophetiam, secundumrationem fidei;
7 se ministerio, attendiamo al ministerio; parimente il dottore attenda all’insegnare;7 sive ministerium, in ministrando; sive qui docet, in doctrina;
8 e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, faccialo in semplicità; colui che presiede, con diligenza; colui che fa opere pietose, con allegrezza.8 sive qui exhortatur, in exhortando; qui tribuit, in simplicitate; qui praeest,in sollicitudine; qui miseretur, in hilaritate.
9 LA carità sia senza simulazione; abborrite il male, ed attenetevi fermamente al bene.9 Dilectio sine simulatione. Odientes malum, adhaerentes bono;
10 Siate inclinati ed avervi gli uni agli altri affezione per amor fraterno; prevenite gli uni gli altri nell’onore.10 caritatefraternitatis invicem diligentes, honore invicem praevenientes,
11 Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello Spirito, serventi al Signore;11 sollicitudinenon pigri, spiritu ferventes, Domino servientes,
12 allegri nella speranza, pazienti nell’afflizione, perseveranti nell’orazione;12 spe gaudentes, intribulatione patientes, orationi instantes,
13 comunicanti a’ bisogni de’ santi, procaccianti l’ospitalità.13 necessitatibus sanctorumcommunicantes, hospitalitatem sectantes.
14 Benedite quelli che vi perseguitano; benediteli, e non li maledite.14 Benedicite persequentibus;benedicite et nolite maledicere!
15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.15 Gaudere cum gaudentibus, flere cumflentibus.
16 Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l’animo alle cose alte, ma accomodatevi alle basse; non siate savi secondo voi stessi.16 Idipsum invicem sentientes, non alta sapientes, sed humilibusconsentientes. Nolite esse prudentes apud vosmetipsos.
17 Non rendete ad alcuno male per male; procurate cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini.17 Nulli malum pro malo reddentes; providentes bona coram omnibus hominibus;
18 S’egli è possibile, e quanto è in voi, vivete in pace con tutti gli uomini.18 si fieri potest, quod ex vobis est, cum omnibus hominibus pacem habentes;
19 Non fate le vostre vendette, cari miei; anzi date luogo all’ira di Dio; perciocchè egli è scritto: A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore.19 nonvosmetipsos vindicantes, carissimi, sed date locum irae, scriptum est enim: “Mihi vindicta, ego retribuam ”, dicit Dominus.
20 Se dunque il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; perciocchè, facendo questo, tu raunerai de’ carboni accesi sopra il suo capo.20 Sed si esurierit inimicustuus, ciba illum; si sitit, potum da illi. Hoc enim faciens, carbones igniscongeres super caput eius.
21 Non esser vinto dal male, anzi vinci il male per il bene21 Noli vinci a malo, sed vince in bono malum.