Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Proverbi 29


font
DIODATINOVA VULGATA
1 L’uomo, il quale, essendo spesso ripreso, indura il suo collo, Di subito sarà fiaccato, senza rimedio1 Vir, qui correptiones dura cervice contemnit,
subito conteretur absque sanatione.
2 Quando i giusti sono aggranditi, il popolo si rallegra; Ma quando gli empi signoreggiano, il popolo geme2 In multiplicatione iustorum laetabitur vulgus;
et in dominatione impii gemet populus.
3 L’uomo, che ama sapienza, rallegra suo padre; Ma il compagno delle meretrici dissipa i suoi beni3 Vir, qui amat sapientiam, laetificat patrem suum;
qui autem nutrit scorta, perdet substantiam.
4 Il re mantiene il paese con dirittura; Ma chi è dato a’ presenti lo distrugge4 Rex in iustitia erigit terram;
vir acceptor donorum destruet eam.
5 L’uomo che lusinga il suo prossimo, Tende una rete davanti a’ passi di esso5 Homo, qui blanditur amico suo,
rete expandit gressibus eius.
6 Nel misfatto dell’uomo malvagio vi è un laccio; Ma il giusto canterà, e si rallegrerà6 In peccato vir iniquus irretitur laqueo,
et iustus exsultabit atque gaudebit.
7 Il giusto prende conoscenza della causa de’ miseri; Ma l’empio non intende alcun conoscimento7 Novit iustus causam pauperum,
impius ignorat scientiam.
8 Gli uomini schernitori allacciano la città; Ma i savi stornano l’ira8 Homines pestilentes dissipant civitatem;
sapientes vero avertunt furorem.
9 L’uomo savio che litiga con un uomo stolto, Or si adira, or ride, e non ha alcuna requie9 Vir sapiens, si cum stulto iudicio contenderit,
sive irascatur sive rideat, non inveniet requiem.
10 Gli uomini di sangue odiano l’uomo intiero; Ma gli uomini diritti hanno cura della vita di esso10 Viri sanguinum oderunt simplicem;
iusti autem quaerunt animam eius.
11 Lo stolto sfoga tutta la sua ira; Ma il savio la racqueta e la rattiene indietro11 Totum spiritum suum profert stultus;
sapiens mitigat eum in posterum.
12 Tutti i ministri del principe, Che attende a parole di menzogna, sono empi12 Princeps, qui libenter audit verba mendacii,
omnes ministros habet impios.
13 Il povero e l’usuraio si scontrano l’un l’altro; Il Signore è quello che allumina gli occhi di amendue13 Pauper et oppressor obviaverunt sibi,
utriusque oculorum illuminator est Dominus.
14 Il trono del re, che fa ragione a’ miseri in verità, Sarà stabilito in perpetuo14 Rex, qui iudicat in veritate pauperes,
thronus eius in aeternum firmabitur.
15 La verga e la correzione dànno sapienza; Ma il fanciullo lasciato in abbandono fa vergogna a sua madre15 Virga atque correptio tribuit sapientiam;
puer autem, qui dimittitur voluntati suae, confundit matrem suam.
16 Quando gli empi crescono, cresce il misfatto; Ma i giusti vedranno la ruina di quelli16 In multiplicatione impiorum multiplicabuntur scelera,
et iusti ruinas eorum videbunt.
17 Gastiga il tuo figliuolo, e tu ne sarai in riposo; Ed egli darà di gran diletti all’anima tua17 Erudi filium tuum, et refrigerabit te
et dabit delicias animae tuae.
18 Quando non vi è visione, il popolo è dissipato; Ma beato chi guarda la Legge18 Cum visio defecerit, dissipabitur populus;
qui vero custodit legem, beatus est.
19 Il servo non si corregge con parole; Benchè intenda, non però risponderà19 Servus verbis non potest erudiri,
quia intellegit et respondere contemnit.
20 Hai tu mai veduto un uomo precipitoso nel suo parlare? Vi è maggiore speranza d’uno stolto che di lui20 Vidisti hominem velocem ad loquendum?
Magis illo spem habebit insipiens.
21 Se alcuno alleva delicatamente da fanciullo il suo servo, Quello sarà figliuolo alla fine21 Qui delicate a pueritia nutrit servum suum,
postea sentiet eum contumacem.
22 L’uomo iracondo muove contese, E l’uomo collerico commette molti misfatti22 Vir iracundus provocat rixas;
et, qui ad indignandum facilis est, erit ad peccandum proclivior.
23 L’alterezza dell’uomo l’abbassa; Ma chi è umile di spirito otterrà gloria23 Superbia hominis humiliabit eum,
et humilis spiritu suscipiet gloriam.
24 Chi partisce col ladro odia l’anima sua; Egli udirà l’esecrazione, e non però manifesterà il fatto24 Qui cum fure participat, odit animam suam;
adiuramentum audit et non indicat.
25 Lo spavento dell’uomo gli mette un laccio; Ma chi si confida nel Signore sarà levato ad alto in salvo25 Timor hominis inducit laqueum;
qui sperat in Domino, sublevabitur.
26 Molti cercano la faccia di colui che signoreggia; Ma dal Signore procede il giudicio di ciascuno26 Multi requirunt faciem principis;
et iudicium a Domino egreditur singulorum.
27 L’uomo iniquo è l’abbominio de’ giusti; E l’uomo che cammina dirittamente è l’abbominio dell’empio27 Abominantur iusti virum impium;
et abominantur impii eos, qui recta sunt via.