Salmi 102

DIODATI	BIBBIA CEI 1974
1 Orazione dell’afflitto, essendo angosciato, e spandendo il suo lamento davanti a Dio. SIGNORE, ascolta la mia orazione, E venga il mio grido infino a te.	1 'Preghiera di un afflitto che è stanco' 'e sfoga dinanzi a Dio la sua angoscia'.
2 Non nasconder la tua faccia da me; Nel giorno che io sono in distretta, inchina a me il tuo orecchio; Nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.	2 Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido.
3 Perciocchè i miei giorni son venuti meno come fumo, E le mie ossa sono arse come un tizzone.	3 Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia piega verso di me l'orecchio. Quando ti invoco: presto, rispondimi.
4 Il mio cuore è stato percosso come erba, Ed è seccato; Perciocchè io ho dimenticato di mangiare il mio pane.	4 Si dissolvono in fumo i miei giorni e come brace ardono le mie ossa.
5 Le mie ossa sono attaccate alla mia carne, Per la voce de’ miei gemiti.	5 Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, dimentico di mangiare il mio pane.
6 Io son divenuto simile al pellicano del deserto; E son come il gufo delle solitudini.	6 Per il lungo mio gemere aderisce la mia pelle alle mie ossa.
7 Io vegghio, e sono Come il passero solitario sopra il tetto. I miei nemici mi fanno vituperio tuttodì;	7 Sono simile al pellicano del deserto, sono come un gufo tra le rovine.
8 Quelli che sono infuriati contro a me fanno delle esecrazioni di me.	8 Veglio e gemo come uccello solitario sopra un tetto.
9 Perciocchè io ho mangiata la cenere come pane, Ed ho temperata la mia bevanda con lagrime.	9 Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, furenti imprecano contro il mio nome.
10 Per la tua indegnazione, e per lo tuo cruccio; Perciocchè, avendomi levato ad alto, tu mi hai gettato a basso.	10 Di cenere mi nutro come di pane, alla mia bevanda mescolo il pianto,
11 I miei giorni son come l’ombra che dichina; Ed io son secco come erba	11 davanti alla tua collera e al tuo sdegno, perché mi sollevi e mi scagli lontano.
12 Ma tu, Signore, dimori in eterno E la tua memoria è per ogni età.	12 I miei giorni sono come ombra che declina, e io come erba inaridisco.
13 Tu ti leverai, tu avrai compassione di Sion; Perciocchè egli è tempo di averne pietà; Perciocchè il termine è giunto.	13 Ma tu, Signore, rimani in eterno, il tuo ricordo per ogni generazione.
14 Imperocchè i tuoi servitori hanno affezione alle pietre di essa, Ed hanno pietà della sua polvere.	14 Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, perché è tempo di usarle misericordia: l'ora è giunta.
15 E le genti temeranno il Nome del Signore, E tutti i re della terra la tua gloria,	15 Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre e li muove a pietà la sua rovina.
16 Quando il Signore avrà riedificata Sion, Quando egli sarà apparito nella sua gloria,	16 I popoli temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria,
17 Ed avrà volto lo sguardo all’orazione de’ desolati, E non avrà sprezzata la lor preghiera.	17 quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore.
18 Ciò sarà scritto all’età a venire; E il popolo che sarà creato loderà il Signore.	18 Egli si volge alla preghiera del misero e non disprezza la sua supplica.
19 Perciocchè egli avrà riguardato dall’alto luogo della sua santità; Perciocchè il Signore avrà mirato dal cielo verso la terra;	19 Questo si scriva per la generazione futura e un popolo nuovo darà lode al Signore.
20 Per udire i gemiti de’ prigioni; Per isciogliere quelli ch’erano condannati a morte;	20 Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra,
21 Acciocchè si narri in Sion il Nome del Signore, E la sua lode in Gerusalemme.	21 per ascoltare il gemito del prigioniero, per liberare i condannati a morte;
22 Quando i popoli e i regni saranno raunati insieme, Per servire al Signore	22 perché sia annunziato in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme,
23 Egli ha tra via abbattute le mie forze; Egli ha scorciati i miei giorni.	23 quando si aduneranno insieme i popoli e i regni per servire il Signore.
24 Io dirò: O Dio mio, non farmi trapassare al mezzo de’ miei dì; I tuoi anni durano per ogni età.	24 Ha fiaccato per via la mia forza, ha abbreviato i miei giorni.
25 Tu fondasti già la terra; E i cieli son l’opera delle tue mani;	25 Io dico: Mio Dio, non rapirmi a metà dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni generazione.
26 Queste cose periranno, ma tu dimorerai; Ed esse invecchieranno tutte, come un vestimento; Tu le muterai come una vesta, e trapasseranno.	26 In principio tu hai fondato la terra, i cieli sono opera delle tue mani.
27 Ma tu sei sempre lo stesso, E gli anni tuoi non finiranno giammai.	27 Essi periranno, ma tu rimani, tutti si logorano come veste, come un abito tu li muterai ed essi passeranno.
28 I figliuoli de’ tuoi servitori abiteranno, E la progenie loro sarà stabilita nel tuo cospetto	28 Ma tu resti lo stesso e i tuoi anni non hanno fine.
	29 I figli dei tuoi servi avranno una dimora, resterà salda davanti a te la loro discendenza.