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- Santa Caterina da Siena
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- Tractato de la providenzia
Tractato de la providenzia
- CXXXV - Qui comincia el tractato de la providenzia di Dio. E prima de la providenzia in generale, cioè come providde creando l’uomo a la imagine e similitudine sua. E come provide con la incarnazione del Figliuolo suo, essendo serrata la porta del paradiso per lo peccato d’Adam. E come providde dandocisi in cibo continuamente nell’altare. (Santa Caterina da Siena)
- CXXXVI - Come Dio providde dando la speranza ne le sue creature. E come chi piú perfectamente spera, piú perfectamente gusta la providenzia sua. (Santa Caterina da Siena)
- CXXXVII - Come Dio provide nel Testamento vecchio con la legge e co’ profeti; e poi con mandare el Verbo; poi con gli apostoli, co’ martiri e con gli altri sancti uomini. Come nulla adiviene a le creature, che tucto non sia providenzia di Dio. (Santa Caterina da Siena)
- CXXXVIII - Come ciò che Dio ci permecte è solamente per nostro bene e per nostra salute. E come sono ciechi e ingannati quelli che giudicano el contrario. (Santa Caterina da Siena)
- CXXXIX - Come Dio providde in alcuno caso particulare a la salute di quella anima ad cui adivenne el caso. (Santa Caterina da Siena)
- CXL - Qui, narrando Dio la providenzia sua verso de le sue creature in diversi altri modi, si lagna de la infedelità d’esse sue creature. Ed exponendo una figura del vecchio Testamento, dá una utile doctrina. (Santa Caterina da Siena)
- CXLI - Come Dio provede verso di noi, che noi siamo tribolati per la nostra salute. E de la miseria di quelli che si confidano in sé e non ne la providenzia sua. E de la excellenzia di quelli che si confidano in essa providenzia. (Santa Caterina da Siena)
- CXLII - Come Dio providde verso de l’anime dando i sacramenti, e come provede a’ servi suoi affamati del sacramento del Corpo di Cristo; narrando come providde piú volte, per mirabile modo, verso d’una anima affamata d’esso sacramento. (Santa Caterina da Siena)
- CXLIII - De la providenzia di Dio verso di coloro che sono in peccato mortale. (Santa Caterina da Siena)
- CXLIV - De la providenzia che Dio usa verso di coloro che sono ancora nell’amore inperfecto. (Santa Caterina da Siena)
- CXLV - De la providenzia che Dio usa verso di coloro che sono ne la caritá perfetta. (Santa Caterina da Siena)
- CXLVI - Repetizione breve de le predette cose. Poi parla sopra quella parola che dixe Cristo a sancto Pietro, quando dixe: «Mette la rete da la parte dextra de la nave». (Santa Caterina da Siena)
- CXLVII - Come la predetta rete la gitta; piú perfettamente uuo; che un altro, unge piglia piú pesci. E de la excellenzia di questi perfetti. (Santa Caterina da Siena)
- CXLVIII - De la providenzia di Dio in generale, la quale usa verso le sue creature in questa vita é nell’altra. (Santa Caterina da Siena)
- CXLIX - De la providenzia che Dio usa verso de’ poveri servi suoi, sovenendoli ne le cose temporali. (Santa Caterina da Siena)
- CL - Dei mali che procedono dal tenere o desiderare disordinatamente le ricchezze temporali. (Santa Caterina da Siena)
- CLI - De la excellenzia de’ poveri per spirituale intenzione. E come Cristo ci amaestrò di questa povertà non solamente per parole, ma per exemplo. E de la providenzia di Dio verso di quelli che questa povertà pigliano. (Santa Caterina da Siena)
- CLII - Repetizione in somma de la predecta divina providenzia. (Santa Caterina da Siena)
- CLIII - Come questa anima, laudando e ringraziando Dio, el prega che esso le parli de la virtú de la obedienzia. (Santa Caterina da Siena)