SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 13


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Ed ecco, ogni cosa vidde l'occhio mio, e udio l'orecchio mio, e intesi ogni cosa.1 Tutte queste cose l'occhio mio già le vide, e l'orecchio le ascoltò, e ad una ad una io le compresi.
2 Secondo la vostra scienza e io conobbi, e non sono da meno di voi.2 Quel che sapete voi io pur lo so, ne sono inferiore a voi.
3 Ma pure all' Onnipotente favelleroe, e disputare con Dio desidero;3 Con tutto questo io parlerò all'Onnipotente, e con Dio bramo discorrerla:
4 in prima mostrando che voi siete fabbricatori della bugia, e amatori delle perverse sentenze.4 Facendo prima vedere come voi fabbri siete di menzogne, e sostenitori di false dottrine.
5 E Iddio il volesse, che voi foste taciuti, acciò che voi foste tenuti savii.5 E piacesse a Dio, che steste in silenzio per farvi creder sapienti.
6 Adunque udite le mie correzioni, e al giudicio delli miei labbri intendete.6 Udite adunque la mia correzione, e ponete mente alla sentenza, che uscirà dalle mie labbra.
7 Or ha bisogno Iddio della vostra bugia, acciò che per lui favelliate inganno?7 Ha egli forse bisogno Iddio di vostre menzogne, onde per lui parliate con fraude?
8 Or desiderate voi la faccia sua, e per Dio vi sforzate giudicare?8 Forse volete prestargli favore? ovver tentate di patrocinar la causa di Dio?
9 Ovvero piacerà a lui, il quale celare niuna cosa puote? Ovvero sarae ingannato, sì come l'uomo, colle vostre fraudi?9 Sarà egli ciò grato a lui, cui nulla può essere ascoso? o sarà egli deluso, come il sarebbe un uomo, da' vostri inganni?
10 Elli reprenderà voi, perciò che nascosamente la faccia sua ricevete.10 Egli stesso vi condannerà, perché occultamente cercate il suo favore.
11 Incontanente che si muoverà, turberà voi, e la paura sua rovinerae sopra voi.11 Tosto che egli si moverà vi porrà in iscompiglio, e co' suoi terrori vi scuoterà.
12 La vostra memoria s'assomiglierae alla cenere, e ritorneranno in luto li capi vostri.12 La vostra memoria sarà come cenere, si ridurranno in fango le vostre cervici.
13 Tacete uno poco, acciò ch' io favelli qualunque cosa la mente rapporterà a me.13 Tacete un tantino, affinchè io dica tutto quello, che la mente mi suggerisca.
14 Perchè lacero io le carni mie colli denti miei, e l'anima mia porto nelle mani mie?14 Per qual motivo mi straccio co' miei denti le carni, e l'anima mia porto nelle mie mani?
15 Ancora s' elli ucciderà me, in lui spererò; ma pure le vie mie nel cospetto suo riprenderò.15 Quand'anche egli mi desse morte, in lui spererò; ma accuserò le opere mie dinanzi a lui.
16 Ed elli sarae lo mio Salvatore; e in veritade ogni ipocrita non verrà dinanzi a lui.16 Ed egli sarà mio Salvatore; perocché non comparirà dinanzi a lui verun degli ipocriti.
17 Udite la parola mia, e li miei parlari oscuri ricevete colle orecchie vostre.17 Ponete mente alle mie parole, e le orecchie porgete a' miei enimmi.
18 S' io sarò giudicato, so che giusto sarò trovato.18 Se sarò giudicato, io so, che sarò riconosciuto per giusto.
19 Chi è colui il quale sia giudicato meco? venga; perchè tacendo mi consumo (nella mente)?19 Chi è che voglia venir con me in giudizio? venga pure. Perché mi consumo tacendo?
20 Due cose non mi fare, e allora della faccia tua non mi nasconderò.20 Sol due cose non fare a me (o Signore); e allora non mi nasconderò dalla tua faccia:
21 La tua mano fa di lungi da me, e la paura tua non mi spaventi.21 Ritira da me la tua mano, e non mi sbigottire co' tuoi terrori.
22 E chiama me, e io risponderò a te; ovvero certo io favelleroe, e tu risponderai a me.22 Interrogami, ed io risponderò; o permetti ch'io parli, e tu rispondimi.
23 Quante iniquitadi ho io e quanti peccati, le fellonie mie e peccati mostra a me.23 Quante ho io iniquitadi, e peccati? fammi conoscere le mie scelleraggini, e i miei delitti.
24 Perchè nascondi tu la faccia tua, e pensi tu me esser tuo nemico?24 Perché nascondi il tuo volto, e mi consideri per tuo nimico?
25 Contro la foglia, che si tolle dal vento, mostri la tua potenza; e la paglia secca persèguiti.25 Contro una foglia, che il vento disperde dimostri la tua possanza, e ad una secca paglia fai guerra:
26 Certo tu scrivi contro a me la amaritudine, e vogli consumare me per li peccati della mia fanciullezza.26 Perocché amare cose tu scrivi contro di me, e consunto mi vuoi pei peccati di mia adolescenza.
27 Tu ponesti nel nervo lo mio piede, e osservasti tutte le mie vie, e le vestigie de' miei piedi considerasti.27 Mi hai inceppati i piedi, hai notati tutti i miei andamenti, e hai posto mente a tutte le orme de' passi miei:
28 Il quale sono da essere consumato come puzza, e sì come vestimento mangiato dalla tignuola.28 Di me che debbo ridurmi in putredine, ed essere come una veste rosa dalle tignuole.