Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Lettera a Filemone 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timoteo, al diletto Filemone e nostro collaboratore,1 - Paolo, prigioniero di Cristo Gesù e il fratello Timoteo al caro Filemone nostro cooperatore,
2 alla sorella Appia, ad Archippo, nostro compagno d'armi, e alla chiesa che si raduna in casa tua;2 e alla sorella Appia, e ad Archippo nostro compagno d'armi e alla chiesa di casa tua,
3 grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e da Gesù Cristo Signore.3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo.
4 Ogni volta che mi ricordo di te, nelle mie preghiere ringrazio il mio Dio,4 Ringrazio il mio Dio ogni volta, e fo menzione di te nelle mie preghiere,
5 sentendo parlare del tuo amore e della fede che hai verso il Signore Gesù e verso tutti i santi,5 udendo l'amor tuo e la fede che hai nel Signor Gesù e in tutti i santi;
6 affinché la solidarietà della tua fede sia operante in forza di una più piena conoscenza di tutto il bene che si compie tra noi e per il Cristo.6 prego che la comunanza della fede tua diventi efficace nel far riconoscere tutto il bene che è fra noi in Cristo.
7 Ho provato infatti una gioia profonda e consolazione per il tuo amore, poiché il cuore dei santi è stato ricreato per merito tuo, fratello.7 Davvero una gran gioia io ebbi e consolazione per l'amor tuo; perchè le viscere dei santi per l'opera tua ebbero un grande sollievo, o fratello.
8 Pertanto, benché possa liberamente comandarti in Cristo ciò che devi fare,8 Per la qual cosa, pur avendo in Cristo molta libertà di ordinarti quel che convenga,
9 ti supplico piuttosto in nome dell'amore, io Paolo, vecchio e per di più, ora, prigioniero di Cristo Gesù,9 preferisco pregarti a titolo di carità, così come sono, Paolo, vecchio e ora anche prigioniero di Cristo Gesù.
10 ti supplico per il mio figlio, che ho generato nelle catene, Onesimo,10 Ti prego per il figlio mio, che ho generato tra le catene, Onesimo,
11 quegli che una volta non ti fu utile, ora invece è utile a te e a me.11 quello che una volta fu disutile a te, e ora sarà a te e a me utilissimo;
12 Te lo rimando, proprio lui, cioè il mio cuore.12 io l'ho rimandato a te, lui, cioè le mie viscere.
13 Desideravo tenerlo con me, perché in tua vece servisse a me incatenato per il vangelo,13 Lo volevo tenere presso di me, affinchè in vece tua mi servisse nelle catene del Vangelo;
14 ma non ho voluto decidere a tua insaputa, affinché la tua opera buona non sia imposta, ma spontanea.14 ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere, affinchè il benefizio tuo non fosse forzato ma volontario.
15 Probabilmente ti è stato sottratto per un breve periodo di tempo, affinché poi tu lo potessi riavere per sempre,15 Giacchè forse per questo fu separato da te per un po' di tempo, affinchè tu lo ricuperassi in eterno,
16 non già come schiavo, ma più che schiavo, fratello a me carissimo e, a maggior ragione, a te secondo il mondo e secondo il Signore.16 non più come schiavo, ma più che schiavo fratello carissimo, massime per me quanto più per te, e nella carne e nel Signore.
17 Se dunque mi ritieni tuo amico, accoglilo come fossi io stesso!17 Dunque se tu tieni me per intrinseco, accoglilo come me stesso.
18 Se poi ti avesse danneggiato o ti deve qualche cosa, mettilo sul mio conto.18 E se ti ha fatto torto o ti deve ancor qualcosa, questo mettilo a mio conto.
19 Io, Paolo, scrivo ciò di mio proprio pugno: pagherò io personalmente. Ma non ti dico che devi a me anche te stesso.19 Io Paolo ho scritto di mio pugno il «pagherò», per non dirti che tu sei debitore a me di te stesso.
20 Sì, fratello! Che io possa servirmi di te nel Signore. Ricrea il mio cuore in Cristo.20 Sì, fratello, possa io ricavare un utile da te nel Signore, dà questo sollievo al mio cuore in Cristo.
21 Ti scrivo perché ho fiducia nella tua docilità, sapendo che farai più di quanto chiedo.21 Ti ho scritto fiducioso nella tua obbedienza, sapendo che tu farai anche di più di quel che dico.
22 Preparami inoltre un alloggio, perché spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi restituito.22 E al tempo stesso preparami l'ospitalità, perchè spero che per le vostre preghiere vi sarò ridonato.
23 Ti salutano Epafra, mio compagno di prigione in Cristo Gesù,23 Ti saluta Epafra il mio compagno di prigionia in Cristo Gesù,
24 Marco, Aristarco, Dema, Luca, miei collaboratori.24 e con lui Marco, Aristarco, Demade, Luca, miei collaboratori.
25 La grazia del Signore Gesù Cristo sia col vostro spirito.25 La grazia del Signore Gesù Cristo sia col vostro spirito.