Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 7


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 Male non fare e male non t'incoglierà;1 Noli facere mala, et non te apprehendent :
2 sta lontano dall'iniquo, e i mali s'allontaneranno da te.2 discede ab iniquo, et deficient mala abs te.
3 Figliuolo, non seminare il male ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo.3 Fili, non semines mala in sulcis injustitiæ,
et non metes ea in septuplum.
4 Non cercar dal Signore un principato, nè dal re un seggio d'onore.4 Noli quærere a Domino ducatum,
neque a rege cathedram honoris.
5 Non vantar la tua giustizia dinanzi al Signore, perch'egli conosce il cuore, e non fare il sapiente davanti al re.5 Non te justifices ante Deum,
quoniam agnitor cordis ipse est :
et penes regem noli velle videri sapiens.
6 Non cercar di diventare giudice, se non hai forza di sradicar le ingiustizie; perchè tu non abbia a temere in faccia al potente, e mettere inciampi alla tua equità.6 Noli quærere fieri judex,
nisi valeas virtute irrumpere iniquitates :
ne forte extimescas faciem potentis,
et ponas scandalum in æquitate tua.
7 Non peccar contro la cittadinanza, e non ti gettar sul popolo.7 Non pecces in multitudinem civitatis,
nec te immittas in populum :
8 Non legare insieme due peccati; perchè neppur per un solo non resterai impunito.8 neque alliges duplicia peccata,
nec enim in uno eris immunis.
9 Non esser pusillanime in cuor tuo,9 Noli esse pusillanimis in animo tuo :
10 e non trascurar di pregare e far limosina.10 exorare et facere eleemosynam ne despicias.
11 Non dire: «Iddio guarderà alla moltitudine delle mie offerte, e quand'io offro i miei doni al Dio altissimo, gli accoglierà».11 Ne dicas : In multitudine munerum meorum respiciet Deus,
et offerente me Deo altissimo, munera mea suscipiet.
12 Non deridere l'uomo nell'amarezza dell'anima [sua], perchè c'è chi umilia ed esalta, Dio che tutto vede.12 Non irrideas hominem in amaritudine animæ :
est enim qui humiliat et exaltat circumspector Deus.
13 Non coltivar menzogne contro il tuo fratello, nè fare altrettanto verso un amico.13 Noli amare mendacium adversus fratrem tuum,
neque in amicum similiter facias.
14 Non voler mai dire nessuna bugia: perchè l'abitudine del mentire non porta bene,14 Noli velle mentiri omne mendacium :
assiduitas enim illius non est bona.
15 Non esser ciarliero nella compagnia de' vecchi, e non ripeter le parole nelle tue preghiere.15 Noli verbosus esse in multitudine presbyterorum,
et non iteres verbum in oratione tua.
16 Non odiare il lavoro faticoso, nè l'agricoltura creata dall'Altissimo.16 Non oderis laboriosa opera,
et rusticationem creatam ab Altissimo.
17 Non ti metter nel branco de' peccatori;17 Non te reputes in multitudine indisciplinatorum.
18 ricordati che l'ira [divina] non tarderà.18 Memento iræ, quoniam non tardabit.
19 Umilia profondamente l'anima tua, perchè castigo della carne dell'empio [sarà] il fuoco e il verme.19 Humilia valde spiritum tuum,
quoniam vindicta carnis impii ignis et vermis.
20 Non peccar contro l'amico che tarda [a darti] il danaro, nè disprezzar per l'oro un fratello carissimo.20 Noli prævaricari in amicum pecuniam differentem,
neque fratrem carissimum auro spreveris.
21 Non ti separar da una donna savia e buona, che nel timor del Signore t'è toccata in sorte; perchè la pudica sua grazia [vai] più dell'oro.21 Noli discedere a muliere sensata et bona,
quam sortitus es in timore Domini :
gratia enim verecundiæ illius super aurum.
22 Non maltrattare lo schiavo che con fedeltà lavora, nè il mercenario che ci mette l'anima sua.22 Non lædas servum in veritate operantem,
neque mercenarium dantem animam suam.
23 Il servo assennato ti sia caro come l'anima tua; non lo fraudar della sua libertà, nè lo lasciar nell'indigenza.23 Servus sensatus sit tibi dilectus quasi anima tua :
non defraudes illum libertate,
neque inopem derelinquas illum.
24 Hai bestiami? prendine cura, e se ti son utili, restin presso di te.24 Pecora tibi sunt, attende illis :
et si sunt utilia, perseverent apud te.
25 Hai figliuoli? istruiscili, e piegali [al giogo] sin dalla loro infanzia.25 Filii tibi sunt ? erudi illos,
et curva illos a pueritia illorum.
26 Hai figliuole? custodisci il loro corpo, e non mostrare ad esse [troppo] ridente il tuo volto.26 Filiæ tibi sunt ? serva corpus illarum,
et non ostendas hilarem faciem tuam ad illas.
27 Marita la figliuola, e avrai fatto un grosso affare, ma dalla a un uomo sensato.27 Trade filiam, et grande opus feceris :
et homini sensato da illam.
28 Hai una donna secondo il tuo cuore, non la mandar via; ma non ti affidare a una che ti sia odiosa.28 Mulier si est tibi secundum animam tuam, non projicias illam :
et odibili non credas te.
In toto corde tuo
29 Con tutto il tuo cuore onora tuo padre, e non dimenticar le doglie di tua madre.29 honora patrem tuum,
et gemitus matris tuæ ne obliviscaris :
30 Ricordati che senza di essi non saresti nato, e rendi loro a seconda di quanto t'han dato.30 memento quoniam nisi per illos natus non fuisses :
et retribue illis, quomodo et illi tibi.
31 Con tutta l'anima tua temi il Signore, e venera i suoi sacerdoti.31 In tota anima tua time Dominum,
et sacerdotes illius sanctifica.
32 Con tutte le tue forze ama il tuo crcntore, e non abbandonare i suoi ministri.32 In omni virtute tua dilige eum qui te fecit,
et ministros ejus ne derelinquas.
33 Venera Iddio con tutta l'anima tua e rispetta i sacerdoti, e purificati con le spalle [delle vittime].33 Honora Deum ex tota anima tua,
et honorifica sacerdotes,
et propurga te cum brachiis.
34 E dà ad essi la parte [loro], come t'è stato comandato, le primizie e [la vittima] d'espiazione, e della tua negligenza mondati con poco;34 Da illis partem, sicut mandatum est tibi, primitiarum et purgationis,
et de negligentia tua purga te cum paucis.
35 l'offerta delle tue spalle, e il sacrifizio di santificazione offrirai al Signore, e le primizie dovute ai santi.35 Datum brachiorum tuorum,
et sacrificium sanctificationis offeres Domino,
et initia sanctorum.
36 Anche al povero stendi la tua mano, perchè sia completa la tua espiazione e la tua benedizione.36 Et pauperi porrige manum tuam,
ut perficiatur propitiatio et benedictio tua.
37 Gradito è il dono a tutti i viventi; e [neppure] al morto non negar la [tua] grazia.37 Gratia dati in conspectu omnis viventis,
et mortuo non prohibeas gratiam.
38 Non mancar di porger conforto a quei chè piangono, e va' con gli afflitti.38 Non desis plorantibus in consolatione,
et cum lugentibus ambula.
39 Non ti sia grave visitare il malato, perchè con tali cose t'assicurerai l'amore. In tutte le opere tue ricordati della tua fine, e non peccherai in eterno.39 Non te pigeat visitare infirmum :
ex his enim in dilectione firmaberis.
40 In omnibus operibus tuis memorare novissima tua,
et in æternum non peccabis.