Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Salmi 34


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 David, quando se mente alienatum simulavit
coram Abimelech et, ab illo dimissus, abiit.
1 (In fine) salmo di David. Giudica, Signore, i miei nocenti; sconfiggi i combattenti contra di me.
2 ALEPH. Benedicam Dominum in omni tempore,
semper laus eius in ore meo.
2 Prendi l'arme e il scuto; e lèvati in mio aiuto.
3 BETH. In Domino gloriabitur anima mea,
audiant mansueti et laetentur.
3 Moltiplica la vendetta con la spada, e concludi contra quelli che mi persèguitano; di' all' anima mia: io son la tua salute.
4 GHIMEL. Magnificate Dominum mecum,
et exaltemus nomen eius in idipsum.
4 Siano confusi e temano le pene i chiedenti l'anima mia. Ritorninsi a drieto e siano confusi quelli che a me pensano i mali.
5 DALETH. Exquisivi Dominum, et exaudivit me
et ex omnibus terroribus meis eripuit me.
5 Siano fatti come polvere dinanzi alla faccia del vento; e l' ångelo del Signore affligga quelli.
6 HE. Respicite ad eum, et illuminamini,
et facies vestrae non confundentur.
6 Siano fatte loro vie, tenebre e discorrenti e l'angelo del Signore perseguente quelli.
7 ZAIN. Iste pauper clamavit, et Dominus exaudivit eum
et de omnibus tribulationibus eius salvavit eum.
7 Per che senza cagione puoseno [a] me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia.
8 HETH. Vallabit angelus Domini in circuitu timentes eum
et eripiet eos.
8 A lui venga il laccio che non sa; e l' ingegno che ha nascosto pigli quello, e cada in quello medesimo lacciuolo.
9 TETH. Gustate et videte quoniam suavis est Dominus;
beatus vir, qui sperat in eo.
9 Rallegrerassi l'anima mia nel Signore; e diletterassi sopra la sua salute.
10 IOD. Timete Dominum, sancti eius,
quoniam non est inopia timentibus eum.
10 Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a te? Liberante il misero dalla mano de' suoi forti, il bisognoso e povero dalli suoi dissipanti.
11 CAPH. Divites eguerunt et esurierunt,
inquirentes autem Dominum non deficient omni bono.
11 Levandosi i testimoni iniqui, domandàvammi quello che non sapeva.
12 LAMED. Venite, filii, audite me:
timorem Domini docebo vos.
12 A me rendevano i mali per i beni; la sterilità all' anima mia.
13 MEM. Quis est homo, qui vult vitam,
diligit dies, ut videat bonum? -
13 Ma io, a me essendo molesti, vestivami il cilicio. Nel digiuno umiliava l'anima mia; e la mia orazione (al presente) convertirassi nel mio petto.
14 NUN. Prohibe linguam tuam a malo,
et labia tua, ne loquantur dolum.
14 Compiacevali come prossimo e nostro fratello; umiliavami come piangente e contristato.
15 SAMECH. Diverte a malo et fac bonum,
inquire pacem et persequere eam.
15 E rallegraronsi e congregoronsi contra di me; sopra di me furono congregati i flagelli, e nol seppi.
16 AIN. Oculi Domini super iustos,
et aures eius in clamorem eorum.
16 Dissipati sono, e non compunti; hannomi tentato, e schernuto di scherni; strinsero loro denti sopra di me.
17 PHE. Vultus autem Domini super facientes mala,
ut perdat de terra memoriam eorum.
17 Signore, quando risguarderai? [Dal] la loro malignità restitui l'anima mia, dalli leoni l'unica mia.
18 SADE. Clamaverunt, et Dominus exaudivit
et ex omnibus tribulationibus eorum liberavit eos.
18 Confesserò a te nella chiesa grande; lauderò te nel maturo popolo.
19 COPH. Iuxta est Dominus iis, qui contrito sunt corde,
et confractos spiritu salvabit.
19 Sopra di me non si allegrino gli miei avversarii iniquamente; che mi hanno odiato e cignato con l'occhio.
20 RES. Multae tribulationes iustorum,
et de omnibus his liberabit eos Dominus.
20 Imperò [che] certo mi parlavano pacificamente; e parlando nella iracundia della terra, pensavano gl' inganni.
21 SIN. Custodit omnia ossa eorum,
unum ex his non conteretur.
21 E sopra di me apersero la sua bocca; dissero ormai hanno veduti gli occhi nostri.
22 TAU. Interficiet peccatorem malitia;
et, qui oderunt iustum, punientur.
22 Hai veduto, Signore; non tacere; Signore, non ti partire da me.
23 PHE. Redimet Dominus animas servorum suorum;
et non punientur omnes, qui sperant in eo.
23 Lèvati, e attendi al mio giudicio, Iddio mio, e Signore mio, nella mia causa.
24 Giudica me, Signore Iddio mio, secondo la tua giustizia; per che non si allegrino sopra di me.
25 E nel loro cuore non dicano: rallegriamoci dell' anima nostra; e non dicano: divoraremo quello.
26 Vergogninsi, e temano insieme, gli allegranti sopra' miei mali. Siano vestiti di confusione e di vergogna coloro che parlano sopra di me le cose maligne.
27 Rallegrinsi e faccino festa coloro che vogliono la mia giustizia; e dicano sempre: sia ma gnificato il Signore, [coloro] che vogliono pace al suo servo.
28 E la mia lingua penserà la tua giustizia, tutto lo giorno la tua laude.