1 Dio di tutte le cose abbi misericordia di noi, e volgi lo sguardo a noi, e fa vedere a noi la luce di tua benignità. | 1 Miserere di noi, o Iddio di tutti, e guarda a noi, e mostraci la luce delle tue misericordie. |
2 E infondi il timore di te nelle nazioni, le quali non ti conoscono, affinchè veggano, che Dio non havvi fuora di te, e raccontin le tue meraviglie. | 2 E manda lo tuo timore sopra le genti che non ti cercano, acciò ch' elle conoscano che non è Iddio se non tu, sì ch' elle narrino le tue maraviglie. |
3 Alza il tuo braccio contro le straniere nazioni, affinchè veggano il tuo potere. | 3 Lieva la mano tua sopra le strane genti, sì che loro vegghino la potenza tua; |
4 Perocché siccome sotto degli occhi loro tu dimostrasti in noi la tua santità, cosi sotto degli occhi nostri dimostra sopra di loro la tua grandezza, | 4 e sì come nel conspetto loro tu se' santificato in noi, così nel conspetto nostro sii tu magnificato in loro; |
5 Affinchè eglino ti conoscano, come noi pure abbiam conosciuto, che non v'è Dio fuori di te, o Signore. | 5 acciò ch' elli ti conoscano, sì come ti conosciamo noi, però che non è Iddio se non tu, o Signore. |
6 Rinovella i prodigj, e fa nuove meraviglie. | 6 Rinnova li segni, e muta li miracoli. |
7 Glorifica la tua mano, e il tuo braccio destro. | 7 Glorifica la mano tua, e lo tuo destro braccio. |
8 Sveglia il furore, e versa l'ira. | 8 Isdormenta il furore, e spandi l'ira. |
9 Togli via l'avversario, e conquidi il nimico. | 9 E togli via l'avversario, e affliggi il nimico. |
10 Accelera il tempo, né ti scordar di por fine; affinchè siano celebrate le tue meraviglie. | 10 Affretta il tempo, e ricòrdati della fine, sì che parlino le tue maraviglie. |
11 Quelli, che avranno scampo sian divorati dal fuoco dell'ira, e quelli, che straziano il popol tuo, trovin la perdizione. | 11 Nell' ira della fiamma sia divorato colui che si salva; e coloro che fanno malvagio il popolo tuo, ritrovino perdizione (eterna). |
12 Spezza le teste de' principi avversi a noi, i quali dicono: Nissuno è fuori di noi. | 12 Attrita il capo de' prìncipi delli nimici, che dicono: non è altro se non noi. |
13 Aduna tutte le tribù di Giacobbe, affinchè conoscano, che Dio non v'è fuori di te, e raccontin le tue meraviglie, e siano tuo retaggio, come da principio. | 13 Raduna tutte le tribù di Iacob, e conoscano che non è Iddio se non tu, acciò che loro narrino le tue grandissime cose; e fara'li eredi, sì come al principio (promettesti). |
14 Abbi misericordia del popol tuo, che porta il tuo nome, e di Israele, cui tu trattasti come tuo primogenito. | 14 Miserere del popolo tuo, sopra il quale è invocato il nome tuo; e miserere d' Israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito. |
15 Abbi misericordia della città santificata da te, di Gerusalemme, città, in cui tu riposi. | 15 Miserere di Ierusalem, cittade della tua santificazione, e cittade del tuo riposo. |
16 Empi Sionne delle ineffabili tue parole, e il popolo tuo di gloria. | 16 Riempi Sion delle innumerabili virtudi tue, e il popolo tuo della gloria tua. |
17 Dichiarati in favor di coloro, i quali fin da principio son tue creature, e risuscita le predizioni annunziate in tuo nome dagli antichi profeti. | 17 Dà testimonianza [a coloro] che dal principio sono creature tue, e suscita li prieghi, li quali li primi profeti feciono nel nome tuo. |
18 Rendi mercede a coloro, i quali vivono nella espettazione di te, affinchè fedeli riconoscansi i tuoi profeti, ed esaudisci le orazioni de' servi tuoi, | 18 Rimerita (Signore) coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si trovino fedeli; esaudi le orazioni de' servi tuoi. |
19 Secondo la benedizione data da Aronne al tuo popolo, e guida noi nella via della giustizia, affinchè gli abitatori tutti della terra conoscano, che tu se' il Dio ordinatore de' secoli. | 19 Dà al popolo tuo secondo la benedizione di Aaron, e dirizza noi nella via della giustizia, acciò che coloro che àbitano nella terra sappiano che tu se' Iddio ragguardatore de' secoli. |
20 Il ventre riceve ogni sorta di nudrimento, ma v'ha cibo, che è migliore d'un altro. | 20 Il ventre mangerà ogni esca, ed è cibo migliore d'ogni cibo. |
21 Il palato discerne la pietanza di cacciagione, e il cuore assennato le parole di menzogna. | 21 La mascella tocca il cibo delle bestie salvatiche, e il cuore sensato le parole bugiarde. |
22 Il cuore perverso sarà cagion di dolori, ma l'uom sapiente gli farà resistenza. | 22 Il cuore malvagio darae tristizia, e l' uomo savio resisterae a quella. |
23 La donna sposerà un maschio qualunque sia, ma delle fanciulle una è migliore d'un'altra. | 23 La femina riceverae ogni maschio; e alcuna figliuola è meglio che il figliuolo. |
24 La avvenenza della moglie esilara la farcia del marito, e induce in lui un affetto, che sorpassa ogni umano desiderio. | 24 La bellezza della femina allegra la faccia del marito suo, e sopra ogni concupiscenza dello uomo inducerae desiderio. |
25 Se ella ha una lingua sanatrice, se lingua di mansuetudine, e di carità; il marito di lei non è come i figliuoli degli uomini. | 25 S'elli è lingua di moderamento, sì è quella (della buona femina, e) di mitigagione e di misericordia; non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini. |
26 Chi possiede una buona moglie, comincia a stabilir la sua casa; egli ha l'aiuto simile a se, e la colonna di suo riposo. | 26 Chi ha buona moglie, incomincia la sua possessione; quella è il secondo adiutorio, e colonna sì come riposo. |
27 Dove manca la siepe, sarà saccheggiato il podere, e dove non è una moglie l'uomo sospira in povertà. | 27 Dove non è la siepe, sì fie rubata la possessione; e dove non è la femi?a, gemisce lo infermo. |
28 Chi vuoi fidarsi di uno, che non ha nido, e va a dormire dove lo coglie il buio della notte, ed è come uno spedito ladro, che salta da una città in un'altra! | 28 Chi crede a colui che non ha nido, e volgesi dovunque oscurarae, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade? |