Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Terza lettera di Giovanni 1


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DIODATINOVA VULGATA
1 L’ANZIANO al diletto Gaio, il quale io amo in verità.1 Presbyter Gaio carissimo, quem ego diligo in veritate.
2 Diletto, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e stii sano, siccome l’anima tua prospera2 Carissime, in omnibus exopto prospere te agere et valere, sicut prospere agitanima tua.
3 Perciocchè io mi son grandemente rallegrato, quando son venuti i fratelli, ed hanno reso testimonianza della tua verità, secondo che tu cammini in verità.3 Nam gavisus sum valde, venientibus fratribus et testimoniumperhibentibus veritati tuae, quomodo tu in veritate ambules.
4 Io non ho maggiore allegrezza di questa, d’intendere che i miei figliuoli camminano in verità.4 Maius horum nonhabeo gaudium, quam ut audiam filios meos in veritate ambulare.
5 Diletto, tu fai da vero fedele, in ciò che tu operi inverso i fratelli, e inverso i forestieri.5 Carissime, fideliter facis, quidquid operaris in fratres et hoc in peregrinos,
6 I quali hanno reso testimonianza della tua carità nel cospetto della chiesa; i quali farai bene d’accomiatar degnamente, secondo Iddio.6 qui testimonium reddiderunt caritati tuae in conspectu ecclesiae. Bene faciessubveniens illis in via digne Deo;
7 Poichè si sono dipartiti da’ Gentili per lo suo nome, senza prender nulla;7 pro nomine enim profecti sunt, nihilaccipientes a gentilibus.
8 noi adunque dobbiamo accoglier que’ tali, acciocchè siamo aiutatori alla verità8 Nos ergo debemus sublevare huiusmodi, utcooperatores simus veritatis.
9 IO ho scritto alla chiesa; ma Diotrefe, il qual procaccia il primato fra loro, non ci riceve.9 Scripsi aliquid ecclesiae; sed is qui amat primatum gerere in eis, Diotrephes,non recipit nos.
10 Perciò, se io vengo, ricorderò le opere ch’egli fa, cianciando di noi con malvage parole; e, non contento di questo, non solo egli non riceve i fratelli, ma ancora impedisce coloro che li vogliono ricevere, e li caccia fuor della chiesa.10 Propter hoc, si venero, commonebo eius opera, quae facitverbis malignis garriens in nos; et quasi non ei ista sufficiant, nec ipsesuscipit fratres et eos, qui cu piunt, prohibet et de ecclesia eicit.
11 Diletto, non imitare il male, ma il bene; chi fa bene è da Dio; ma chi fa male non ha veduto Iddio11 Carissime, noli imitari malum, sed quod bonum est. Qui benefacit, ex Deo est;qui malefacit, non vidit Deum.
12 A Demetrio è resa testimonianza da tutti, e dalla verità stessa; ed ancora noi ne testimoniamo, e voi sapete che la nostra testimonianza è vera.12 Demetrio testimonium redditur ab omnibus et ab ipsa veritate; sed et nostestimonium perhibemus, et scis quoniam testimonium nostrum verum est.
13 Io avea molte cose da scrivere, ma non voglio scrivertele con inchiostro, e con penna.13 Multa habui scribere tibi, sed nolo per atramentum et calamum scribere tibi;
14 Pace sia teco. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad uno ad uno14 spero autem protinus te videre, et os ad os loquemur.
15 Pax tibi. Salutant te amici. Saluta amicos nominatim.