Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Proverbi 26


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 Come la neve non si conviene alla state, Nè la pioggia al tempo della ricolta, Così la gloria non si conviene allo stolto1 Come la neve all'estate, e le pioggie al tempo di segatura, così male sta allo stolto la gloria.
2 Come il passero vaga, e la rondinella vola, Così la maledizione data senza cagione non avverrà2 La maldicenza scagliata senza ragione sopra di alcuno, è come un uccello, che svolazza qua, e là, e come un passerotto, che salta per ogni parte
3 La sferza al cavallo, ed il capestro all’asino, E il bastone al dosso degli stolti3 La frusta pel cavallo, la cavezza per l'asino, la verga pel dosso degli stolti
4 Non rispondere allo stolto secondo la sua follia; Che talora anche tu non gli sii agguagliato.4 Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza per non diventar simil a lui.
5 Rispondi allo stolto, come si conviene alla sua follia; Che talora non gli paia d’esser savio5 Rispondi allo stolto, come esige la sua stoltezza, affinchè egli non abbia a credersi saggio.
6 Chi si taglia i piedi ne beve l’ingiuria; Così avviene a chi manda a far de’ messi per uno stolto.6 Chi pe' suoi affari spedisce un messo stolto, si taglia le gambe, e bee gli errori di quello.
7 Lo zoppo zoppica delle sue due gambe; Così fa la sentenza nella bocca degli stolti.7 Come uno stroppiato in darno ha belli gli stinchi, cosi non istan bene le gravi sentenze in bocca dello stolto.
8 Chi dà gloria allo stolto Fa come chi gittasse una pietra preziosa in un mucchio di sassi.8 Chi onora lo stolto fa come chi getta la sua pietra nel mucchio dedicato a Mercurio.
9 La sentenza nella bocca degli stolti È come una spina, che sia caduta in mano ad un ebbro9 La parabola in bocca allo stolto come una spina, che spuntasse nella mano d'un briaco.
10 I grandi tormentano ognuno, E prezzolano stolti, e salariano passanti10 La sentenza del giudice finisce le iti, e chi fa tacere lo stolto calma gli sdegni.
11 Come il cane ritorna al suo vomito, Così lo stolto reitera la sua follia11 Lo stolto che ricade nella sua stoltezza è come il cane, che torna a quel, che avea vomitato.
12 Hai tu veduto un uomo che si reputi savio? Vi è maggiore speranza d’uno stolto che di lui12 Hai tu veduto un uomo, che si crede sapiente? più di lui può avere speranza quegli, che non sa nulla.
13 Il pigro dice: Il leopardo è in su la strada, Il leone è per le campagne13 Il pigro dice: Nella strada havvi un lione, e al capo della strada una lionessa.
14 Come l’uscio si volge sopra i suoi arpioni, Così si volge il pigro sopra il suo letto14 Come la porta si volge su' suoi cardini, così il pigro nel suo letto.
15 Il pigro nasconde la mano nel seno; Egli dura fatica a trarla fuori per recarsela alla bocca15 Il pigro si nasconde la mano sotto l'ascella: è gran fatica per lui il portarla alla bocca.
16 Al pigro par di esser savio, Più che sette che dànno risposte di prudenza16 Il pigro si crede più sapiente, che sette uomini, che pronunciano sentenze.
17 Colui che passando trascorre in ira per una questione che non gli tocca, È come chi afferra un cane per gli orecchi17 Chi in passando si impaccia temerariamente nelle altrui contese, è come chi prende un cane per le orecchie.
18 Quale è colui che, infingendosi di scherzare, avventa razzi, Saette, e cose mortifere;18 Come è reo chi scaglia saette, e dardi mortiferi;
19 Tale è colui che inganna il suo prossimo, E dice: Non ischerzo io?19 Così colui che fa danno con frode all'amico, e quando viene ad essere o scoperto, dice: Non l'ho fatto con mal fine.
20 Il fuoco si spegne, quando mancano legne; Così le contese si acquetano, quando non vi son rapportatori.20 Al mancar delle legna si spegne il fuoco, e tolto via il soffione si calmano le contese.
21 Il carbone è per far brace, e le legne per far fuoco; E l’uomo rissoso per accender contese.21 Come i carboni danno il fuoco, e la legna la fiamma, cosi l'uomo iracondo accende le risse.
22 Le parole del rapportatore paiono lusinghevoli; Ma scendono fin dentro al ventre22 Le parole del soffione paiono semplici, ma elle penetrano nell'intimo delle viscere,
23 Le labbra ardenti, e il cuor malvagio, Son come schiuma d’argento impiastrata sopra un testo23 Le labbra turgide congiunte con pessimo cuore, son come argento impuro, col quale tu pretenda di ornare un vaso di terra cotta.
24 Chi odia s’infinge nel suo parlare, Ma cova la frode nel suo interiore;24 Al suo parlare si riconose il nemico, quando macchina inganni in cuor a suo.
25 Quando egli parlerà di una voce graziosa, non fidartici; Perciocchè egli ha sette scelleratezze nel cuore.25 Allorché egli abbassa sua voce, o non te ne fidare, perocché egli ha sette iniquità in cuor suo.
26 L’odio si copre con inganno; Ma la sua malignità sarà palesata in piena raunanza26 Si scoprirà nella pubblica adunanza la malizia di colui, il quale con finzione nasconde la sua mala volontà.
27 Chi cava una fossa caderà in essa; E se alcuno rotola una pietra ad alto, ella gli tornerà addosso27 Chi scava la fossa vi caderà, e la pietra cadrà addosso a chi l'ha smossa.
28 La lingua bugiarda odia quelli ch’ella ha fiaccati; E la bocca lusinghiera produce ruina28 La lingua dell'ingannatore non ama la verità, e la bocca adulatrìce è a cagion di rovine.