Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Salmi 88


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DIODATIBIBLIA
1 Maschil di Heman Ezrahita, che è un cantico di salmo dato al capo de’ Musici, dei figliuoli di Core, per Cantarlo sopra Mahalat. O SIGNORE Iddio della mia salute, Io grido di giorno e di notte, nel tuo cospetto.1 Cántico. Salmo. De los hijos de Coré. Del maestro de coro.
Para la enfermedad. Para la aflicción. Poema. De Hemán el
indígena.
2 Venga la mia orazione in tua presenza; Inchina il tuo orecchio al mio grido.2 Yahveh, Dios de mi salvación,
ante ti estoy clamando día y noche;
3 Perciocchè l’anima mia è sazia di mali; E la mia vita è giunta infino al sepolcro.3 llegue hasta tí mi súplica,
presta oído a mi clamor.
4 Io son reputato del numero di quelli che scendono nella fossa; Io son simile ad un uomo che non ha più forza alcuna.4 Porque mi alma de males está ahíta,
y mi vida está al borde del seol;
5 Io sono spacciato fra i morti, Come gli uccisi che giacciono nella sepoltura, De’ quali tu non ti ricordi più; E che son ricisi dalla tua mano.5 contado entre los que bajan a la fosa,
soy como un hombre acabado:
6 Tu mi hai posto in una fossa bassissima, In tenebre, in luoghi profondi.6 relegado entre los muertos,
como los cadáveres que yacen en la tumba,
aquellos de los que no te acuerdas más,
que están arrancados de tu mano.
7 L’ira tua si è posata sopra me, E tu mi hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.7 Me has echado en lo profundo de la fosa,
en las tinieblas, en los abismos;
8 Tu hai allontanati da me i miei conoscenti, Tu mi hai renduto loro grandemente abbominevole; Io son serrato, e non posso uscire.8 sobre mí pesa tu furor,
con todas tus olas me hundes. Pausa.
9 L’occhio mio è doglioso d’afflizione; O Signore, io grido a te tuttodì, Io spiego a te le palme delle mie mani9 Has alejado de mí a mis conocidos,
me has hecho para ellos un horror,
cerrado estoy y sin salida,
10 Opererai tu alcuna maraviglia inverso i morti? I trapassati risorgeranno essi, per celebrarti? Sela.10 mi ojo se consume por la pena.
Yo te llamo, Yahveh, todo el día,
tiendo mis manos hacia ti. Pausa.
11 La tua benignità si narrerà ella nel sepolcro? E la tua verità nel luogo della perdizione?11 ¿Acaso para los muertos haces maravillas,
o las sombras se alzan a alabarte?
12 Le tue maraviglie si conosceranno esse nelle tenebre? E la tua giustizia nella terra dell’obblio?12 ¿Se habla en la tumba de tu amor,
de tu lealtad en el lugar de perdición?
13 Ora quant’è a me, o Signore, io grido a te; E la mia orazione ti si fa incontro la mattina.13 ¿Se conocen en las tinieblas tus maravillas,
o tu justicia en la tierra del olvido ?»
14 Perchè scacci, o Signore, l’anima mia? Perchè nascondi il tuo volto da me?14 Mas yo grito hacia ti, Yahveh,
de madrugada va a tu encuentro mi oración;
15 Io son povero, e vengo meno fin dalla mia giovanezza; Io porto i tuoi spaventi, e ne sto in forse.15 ¿por qué, Yahveh, mi alma rechazas,
lejos de mí tu rostro ocultas?
16 Le tue ire mi son passate addosso; I tuoi terrori mi hanno deserto;16 Desdichado y agónico estoy desde mi infancia,
he soportado tus terrores, y ya no puedo más;
17 Mi han circondato come acque tuttodì; Tutti quanti mi hanno intorniato.17 han pasado tus iras sobre mí,
tus espantos me han aniquilado.
18 Tu hai allontanati da me amici e compagni; I miei conoscenti son nascosti nelle tenebre18 Me envuelven como el agua todo el día,
se aprietan contra mí todos a una.
19 Has alejado de mí compañeros y amigos,
son mi compañía las tinieblas.