Salmi 55
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DIODATI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Maschil di Davide, dato al capo de’ Musici sopra Neghinot O DIO, porgi l’orecchio alla mia orazione; E non nasconderti dalla mia supplicazione. | 1 'Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.' 'Di Davide.' |
2 Attendi a me, e rispondimi; Io mi lagno nella mia orazione, e romoreggio; | 2 Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera, non respingere la mia supplica; |
3 Per lo gridar del nemico, per l’oppressione dell’empio; Perciocchè essi mi traboccano addosso delle calamità, E mi nimicano con ira. | 3 dammi ascolto e rispondimi, mi agito nel mio lamento e sono sconvolto |
4 Il mio cuore è angosciato dentro di me; E spaventi mortali mi sono caduti addosso. | 4 al grido del nemico, al clamore dell'empio. Contro di me riversano sventura, mi perseguitano con furore. |
5 Paura e tremito mi è sopraggiunto; E terrore mi ha coperto. | 5 Dentro di me freme il mio cuore, piombano su di me terrori di morte. |
6 Onde io ho detto: Oh! avessi io delle ale, come le colombe! Io me ne volerei, e mi riparerei in alcun luogo. | 6 Timore e spavento mi invadono e lo sgomento mi opprime. |
7 Ecco, io me ne fuggirei lontano; Io dimorerei nel deserto. Sela. | 7 Dico: "Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare riposo? |
8 Io mi affretterei di scampare Dal vento impetuoso e dal turbo | 8 Ecco, errando, fuggirei lontano, abiterei nel deserto. |
9 Disperdili, Signore; dividi le lor lingue; Perciocchè io ho vedute violenze e risse nella città. | 9 Riposerei in un luogo di riparo dalla furia del vento e dell'uragano". |
10 Essa n’è circondata d’intorno alle sue mura, giorno e notte; E in mezzo ad essa vi è iniquità ed ingiuria. | 10 Disperdili, Signore, confondi le loro lingue: ho visto nella città violenza e contese. |
11 Dentro di essa non vi è altro che malizie; Frodi ed inganni non si muovono dalle sue piazze. | 11 Giorno e notte si aggirano sulle sue mura, |
12 Perciocchè non è stato un mio nemico che mi ha fatto vituperio; Altrimenti, io l’avrei comportato; Non è stato uno che mi avesse in odio che si è levato contro a me; Altrimenti, io mi sarei nascosto da lui. | 12 all'interno iniquità, travaglio e insidie e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno. |
13 Anzi, sei stato tu, ch’eri, secondo la mia estimazione, Il mio conduttore, ed il mio famigliare. | 13 Se mi avesse insultato un nemico, l'avrei sopportato; se fosse insorto contro di me un avversario, da lui mi sarei nascosto. |
14 Che comunicavamo dolcemente insieme i nostri segreti, E andavamo di compagnia nella Casa di Dio. | 14 Ma sei tu, mio compagno, mio amico e confidente; |
15 Metta loro la morte la mano addosso, Scendano sotterra tutti vivi; Perciocchè nel mezzo di loro, nelle lor dimore, non vi è altro che malvagità | 15 ci legava una dolce amicizia, verso la casa di Dio camminavamo in festa. |
16 Quant’è a me, io griderò a Dio, E il Signore mi salverà. | 16 Piombi su di loro la morte, scendano vivi negli inferi; perché il male è nelle loro case, e nel loro cuore. |
17 La sera, la mattina, e in sul mezzodì, io orerò e romoreggerò; Ed egli udirà la mia voce. | 17 Io invoco Dio e il Signore mi salva. |
18 Egli riscuoterà l’anima mia dall’assalto che mi è dato, E la metterà in pace; Perciocchè essi son contro a me in gran numero. | 18 Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro ed egli ascolta la mia voce; |
19 Iddio mi udirà, e li abbatterà; Egli, dico, che dimora in ogni eternità; Sela. Perciocchè giammai non si mutano, E non temono Iddio. | 19 mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: sono tanti i miei avversari. |
20 Hanno messa la mano addosso a quelli che vivevano in buona pace con loro; Hanno rotto il lor patto. | 20 Dio mi ascolta e li umilia, egli che domina da sempre. Per essi non c'è conversione e non temono Dio. |
21 Le lor bocche son più dolci che burro; Ma ne’ cuori loro vi è guerra; Le lor parole son più morbide che olio, Ma son tante coltellate. | 21 Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, ha violato la sua alleanza. |
22 Rimetti nel Signore il tuo peso, ed egli ti sosterrà; Egli non permetterà giammai che il giusto caggia. | 22 Più untuosa del burro è la sua bocca, ma nel cuore ha la guerra; più fluide dell'olio le sue parole, ma sono spade sguainate. |
23 Ma tu, o Dio, farai scender coloro nel pozzo della perdizione; Gli uomini di sangue e di frode Non compieranno a mezzo i giorni loro; Ma io mi confiderò in te | 23 Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti darà sostegno, mai permetterà che il giusto vacilli. |
24 Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba gli uomini sanguinari e fraudolenti: essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. Ma io, Signore, in te confido. |