Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Salmi 49


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 Salmo, dato al capo de’ Musici, de’ figliuoli di Core. UDITE questo, popoli tutti; Porgete gli orecchi, voi tutti gli abitanti del mondo;1 Salmo per Asaph.
Il Dio degli dei, il Signore ha parlato, e ha chiamata la terra, dall'oriente fino all'occaso:
2 E plebei, e nobili, E ricchi, e bisognosi tutti insieme.2 Da Sionne (apparirà) lo splendore di sua magnificenza.
3 La mia bocca proferirà cose di gran sapienza; E il ragionamento del mio cuore sarà di cose di grande intendimento.3 Manifesto verra Iddio, il nostro Dio, e non istarà in silenzio. Innanzi a lui un fuoco ardente, e con questo fuoco un turbine violento.
4 Io inchinerò il mio orecchio alle sentenze; Io spiegherò sopra la cetera i miei detti notevoli.4 Chiamerà di lassù il cielo, e la terra a giudicare il suo popolo.
5 Perchè temerò ne’ giorni dell’avversità Quando l’iniquità che mi è alle calcagna m’intornierà?5 Congregate a lui tutti i suoi santi, i quali fermaron con lui alleanza per mezzo de' sagrifizj.
6 Ve ne son molti che si confidano ne’ lor beni, E si gloriano della grandezza delle lor ricchezze.6 E i cieli annunzieranno la giustizia di lui, perché il giudice è Dio.
7 Niuno però può riscuotere il suo fratello, Nè dare a Dio il prezzo del suo riscatto.7 Ascolta, popol mio, e io parlerò; Israele (ascolta), e io spiegherommi con te: Dio io sono, e tuo Dio:
8 E il riscatto della lor propria anima non può trovarsi, E il modo ne mancherà in perpetuo;8 Non ti riprenderò per ragion de' tuoi sagrifizj, e i tuoi olocausti sono sempre dinanzi a me.
9 Per fare che continuino a vivere in perpetuo, E che non veggano la fossa;9 Non riceverò dalla tua casa i vitelli, né da' tuoi greggi i capretti.
10 Conciossiachè veggano che i savi muoiono, E che parimente i pazzi, e gli stolti periscono, E lasciano i lor beni ad altri.10 Imperocché sono mie tutte le fiere de' boschi, i giumenti ne' monti, ed i travi.
11 Il loro intimo pensiero è che le lor case dimoreranno in eterno, E che le loro abitazioni dureranno per ogni età; Impongono i nomi loro a delle terre.11 Io conosco tutti gli uccelli dell'aria, ed è mia l'amenità delle campagne.
12 E pur l’uomo che è in onore non vi dimora sempre; Anzi è renduto simile alle bestie che periscono.12 Se io avessi fame a te noi direi; imperocché mia è la terra, e quello, che la riempie.
13 Questa lor via è loro una pazzia; E pure i lor discendenti si compiacciono a seguire i lor precetti. Sela.13 Mangerò io forse le carni de' tori? O beveró io il sangue de' montoni?
14 Saranno posti sotterra, come pecore; La morte li pasturerà; E gli uomini diritti signoreggeranno sopra loro in quella mattina; E il sepolcro consumerà la lor bella apparenza, Che sarà portata via dal suo abitacolo14 Offerisci a Dio sagrifizio di lode, e le promesse adempi fatte da te all'Altissimo.
15 Ma Iddio riscuoterà l’anima mia dal sepolcro;15 E invocami nel giorno della tribolazione: ti libererò, e tu darai a me gloria.
16 Non temere, quando alcuno sarà arricchito, Quando la gloria della sua casa sarà accresciuta.16 Ma al peccatore disse Dio: Perché fai tu parola de' miei comandamenti, e hai nella bocca la mia alleanza?
17 Perciocchè, quando egli morrà non torrà seco nulla; La sua gloria non gli scenderà dietro.17 Tu pero hai in odio la disciplina, o ti se' gettate dietro le spalle le mie parole.
18 Benchè egli abbia benedetta l’anima sua in vita sua; E tali ti lodino, se tu ti dài piacere, e buon tempo;18 Se vedevi un ladro, correvi con lui, e facevi combriccola cogli adulteri.
19 Quella verrà là ove è la generazion de’ suoi padri; Giammai in eterno non vedranno la luce.19 La tua bocca è stata piena di malvagità, e la tua lingua ordiva inganni.
20 L’uomo che è in istato onorevole, e non ha intelletto, È simile alle bestie che periscono20 Stando a sedere parlavi contro del tuo fratello, e al figliuolo di tua madre ponevi inciampo: queste cose hai fatte, ed io ho taciuto.
21 Hai creduto, o iniquo, ch'io sia: per esser simile a te: ti riprenderò, e te porrò di contro alla tua faccia.
22 Ponete mente a queste cose voi, che vi scordate di Dio: affinchè non vi rapisca una volta, senza che sia chi vi liberi.
23 Il sagrifizio di lode mi onorerà; ed esso è la via per cui farò vedere all'uomo la salute di Dio.