Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 Il mio spirito si dissolve, I miei giorni sono spenti, I sepolcri mi aspettano.1 Si va consumando il mio spirito, si accorciano i giorni miei, e solo per me vi resta il sepolcro.
2 Non ho io appresso di me degli schernitori? E l’occhio mio non dev’egli sopportare le loro provocazioni?2 Io non peccai, e gli occhi miei nuotano nelle amarezze.
3 Deh! metti pegno, dammi sicurtà per piatir teco; Chi sarà colui che mi toccherà nella mano?3 Liberami, o Signore, e pommi presso di te, e chicchessia armi sua mano a combattere contro di me.
4 Perciocchè, quant’è a costoro, tu hai nascosto il senno al cuor loro, E però tu non li innalzerai.4 Il loro cuore hai tenuto lontano dalla saggezza; per questo ei non saranno esaltati.
5 Di chi parla fra gli amici per lusinga Anche gli occhi de’ figliuoli saranno consumati.5 Egli promette acquisti a' suoi compagni; ma gli occhi de' suoi figliuoli verranno meno.
6 Egli mi ha posto per servir di proverbio a’ popoli, Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo.6 Egli mi ha renduto quasi favola del volgo, e sono negli occhi loro oggetto di orrore.
7 E l’occhio mio è tutto raggrinzato di sdegno, E tutte le mie membra son simili ad un’ombra.7 Pel gran dispetto ho perduto il lume degli occhi, e le mie membra son quasi ridotte nel nulla.
8 Gli uomini diritti stupiranno di questo, E l’innocente se ne commoverà per cagion dell’ipocrita.8 Rimarranno di ciò stupefatti i giusti, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita.
9 Ma pure il giusto si atterrà alla sua via, E colui ch’è puro di mani vie più si raffermerà9 Ma il giusto terrà sua strada, e quegli, che ha pure le mani crescerà in fortezza.
10 Or ravvedetevi pure voi tutti, e poi venite; Non troverò io alcun savio fra voi?10 Voi pertanto cangiate di parere, e venite, ed io non troverò tra voi verun capiente.
11 I miei giorni son passati via; I miei disegni, i proponimenti del mio cuore son rotti.11 Sen fuggono i giorni miei, i miei disegni si risolvono in fumo, e mi tormentano il cuore.
12 La notte mi è cangiata in giorno, La luce è di presso seguita dalle tenebre.12 La notte hanno cambiata in giorno, e di nuovo dopo le tenebre spero la luce.
13 Se io mi trattengo di speranza, il sepolcro sarà la mia casa, Io farò il mio letto nelle tenebre.13 Quand' io avrò aspettato pazientemente, la mia casa el' è il sepolcro, e nelle tenebre ho disteso il mio letticciuolo.
14 Già ho gridato alla fossa: Tu sei mio padre; Ed a’ vermini: Voi siete la madre, e la sorella mia.14 Alla putredine ho detto tu se' mio padre, e ai vermi voi siete mia madre, e mia sorella,
15 Ed ove è ora la mia speranza? Sì, la mia speranza? chi la potrà vedere?15 Dov' è adunque adesso la mia espettazione, e chi è che consideri la mia pazienza?
16 Le mie speranze scenderanno nel fondo del sepolcro; Conciossiachè il riposo di tutti ugualmente sia nella polvere16 Nel cupo sepolcro scenderà ogni cosa con me; credi tu che ivi almeno io avrò requie?