Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Samuelis I 5


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Philisthiim autem tulerunt arcam Dei, et asportaverunt eam a lapide Adjutorii in Azotum.1 Ma i Filistei presero l'arca di Dio, e la trasportarono dalla Pietra del soccorso in Azoto.
2 Tuleruntque Philisthiim arcam Dei, et intulerunt eam in templum Dagon, et statuerunt eam juxta Dagon.2 E portarono i Filistei l'arca di Dio nel tempio di Dagon, e la collocarono vicino a Dagon.
3 Cumque surrexissent diluculo Azotii altera die, ecce Dagon jacebat pronus in terra ante arcam Domini : et tulerunt Dagon, et restituerunt eum in locum suum.3 E il dì seguente alzatisi quelli di Azoto allo spuntare del dì, ecco che Dagon giaceva boccone per terra dinanzi all'arca del Signore: e presero Dagon, e lo rimisero al suo posto.
4 Rursumque mane die altera consurgentes, invenerunt Dagon jacentem super faciem suam in terra coram arca Domini : caput autem Dagon, et duæ palmæ manuum ejus abscissæ erant super limen :4 E di nuovo alzati la mattina seguente trovarono Dagon che giacea boccone per terra dinanzi all’arca del Signore: ma il capo di Dagon, e le due mani troncate erano sulla soglia (del tempio):
5 porro Dagon solus truncus remanserat in loco suo. Propter hanc causam non calcant sacerdotes Dagon, et omnes qui ingrediuntur templum ejus, super limen Dagon in Azoto, usque in hodiernum diem.5 E il solo torso di Dagon era rimaso al suo posto. Questa è la ragione, per cui fino al dì d'oggi i sacerdoti di Dagon, e tutti quelli che entrano nel suo tempio non pongono il piede sulla soglia di Dagon in Azoto.
6 Aggravata est autem manus Domini super Azotios, et demolitus est eos : et percussit in secretiori parte natium Azotum, et fines ejus. Et ebullierunt villæ et agri in medio regionis illius, et nati sunt mures et facta est confusio mortis magnæ in civitate.6 E la mano del Signore si fè sentir fieramente a quelli di Azoto e li desolò; e mandò a quelli di Azoto, e del suo territorio un malore nelle parti deretane più interne. E villaggi, e i campi in mezzo a quella regione ribollirono, e nacquer de’ topi, e la città era sossopra pella gran mortalità.
7 Videntes autem viri Azotii hujuscemodi plagam, dixerunt : Non maneat arca Dei Israël apud nos : quoniam dura est manus ejus super nos, et super Dagon deum nostrum.7 Or reggendo gli uomini di Azoto questi flagelli dissero: Non resti presso di noi l’arca del Dio d'Israele: perocché dura è la mano di lui sopra di noi, e sopra il nostro dio Dagon.
8 Et mittentes congregaverunt omnes satrapas Philisthinorum ad se, et dixerunt : Quid faciemus de arca Dei Israël ? Responderuntque Gethæi : Circumducatur arca Dei Israël. Et circumduxerunt arcam Dei Israël.8 E mandaron gente per far adunare presso di loro tutti i satrapi de' Filistei, e dissero: Che farem noi dell'arca del Dio d'Israele? Risposero quelli di Geth: Si meni attorno l’arca del Dio d'Israele. E menaron attorno l'arca dei Dio d'Israele.
9 Illis autem circumducentibus eam, fiebat manus Domini per singulas civitates interfectionis magnæ nimis : et percutiebat viros uniuscujusque urbis, a parvo usque ad majorem, et computrescebant prominentes extales eorum. Inieruntque Gethæi consilium, et fecerunt sibi sedes pelliceas.9 E mentre quelli la menavano attorno, la mano del Signore facea strage formisura grande in ciascheduna città: e straziava dal piccolo al grande gli uomini di ciascuna città, e uscivan lor fuori gl’intestini, e s'imputridivano. E i Gethei tenner consiglio, e si fecer dei sedili di pelli.
10 Miserunt ergo arcam Dei in Accaron. Cumque venisset arca Dei in Accaron, exclamaverunt Accaronitæ, dicentes : Adduxerunt ad nos arcam Dei Israël ut interficiat nos et populum nostrum.10 Mandarono adunque l'arca di Dio in Accaron. E arrivata che fu in Accaron l'arca di Dio, sclamarono gli Accaroniti, e dissero: Hanno condotta a noi l'arca del Dio d'Israele, perchè ammazzi noi, e il nostro popolo.
11 Miserunt itaque et congregaverunt omnes satrapas Philisthinorum : qui dixerunt : Dimittite arcam Dei Israël, et revertatur in locum suum, et non interficiat nos cum populo nostro.11 Mandarono perciò gente affin di fare adunare tutti i satrapi dei Filistei: i quali dissero: Rimandate l'arca del Dio d'Israele, ed ella torni al suo posto, e non distrugga noi, e il nostro popolo.
12 Fiebat enim pavor mortis in singulis urbibus, et gravissima valde manus Dei. Viri quoque qui mortui non fuerant, percutiebantur in secretiori parte natium : et ascendebat ululatus uniuscujusque civitatis in cælum.12 Imperocché per ciascuna città si spandeva un terror di morte, e la mano di Dio li premeva gagliardamente: e quegli ancora che non morivano, erano percossi nelle parti deretane più interne: e da ciascheduna città si alzavano le urla fino al cielo.