Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Iudicum 8


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Dixeruntque ad eum viri Ephraim : Quid est hoc quod facere voluisti, ut nos non vocares, cum ad pugnam pergeres contra Madian ? jurgantes fortiter, et prope vim inferentes.1 Ma quelli di Ephraim dissero a lui: Che è quello che ti se’ messo in testa di fare non invitandoci, mentre andavi a combattere contro Madian? E altercavano aspramente e quasi gli andavano alla vita.
2 Quibus ille respondit : Quod enim tale facere potui, quale vos fecistis ? nonne melior est racemus Ephraim, vindemiis Abiezer ?2 Ed ei rispose loro: Ma che poteva far io di eguale a quel che voi avete fatto? Non vale egli più un grappolo di Ephraim che le vendemmie di Abiezer?
3 In manus vestras Dominus tradidit principes Madian, Oreb et Zeb : quid tale facere potui, quale vos fecistis ? Quod cum locutus esset, requievit spiritus eorum, quo tumebant contra eum.
3 Il Signore ha dati a voi nelle mani i principi di Madian, Oreb e Zeb: che poteva far io di eguale a quel che voi avete fatto? È parlato ch'egli ebbe in tal guisa, si calmò il loro spirito, che era inviperito contro di lui.
4 Cumque venisset Gedeon ad Jordanem, transivit eum cum trecentis viris, qui secum erant : et præ lassitudine, fugientes persequi non poterant.4 E Gedeone arrivato che fu al Giordano, lo passò co' trecento uomini che eran con lui, i quali non potevano inseguire i fuggitivi per la stanchezza.
5 Dixitque ad viros Soccoth : Date, obsecro, panes populo qui mecum est, quia valde defecerunt : ut possimus persequi Zebee et Salmana reges Madian.5 Ed egli disse a quelli di Soccoth: Date, vi prego, del pane alla gente che è con me, perchè sono molto rifiniti: affinchè possiamo dar dietro a Zebee, e Salmana regi di Madian.
6 Responderunt principes Soccoth : Forsitan palmæ manuum Zebee et Salmana in manu tua sunt, et idcirco postulas ut demus exercitui tuo panes.6 Risposero i principi di Soccoth: Hai tu forse messe le manette a Zebee, e Salmana, che domandi del pane pel tuo esercito?
7 Quibus ille ait : Cum ergo tradiderit Dominus Zebee et Salmana in manus meas, conteram carnes vestras cum spinis tribulisque deserti.7 Disse egli loro: Quando adunque il Signore avrà dato nelle mie mani Zebee e Salmana, io lacererò le vostre carni colle spine, e co' triboli del deserto.
8 Et inde conscendens, venit in Phanuel : locutusque est ad viros loci illius similia. Cui et illi responderunt, sicut responderant viri Soccoth.8 E partitosi da quel luogo giunse a Phanuel: e parlò nella stessa guisa agli uomini di quel luogo. E quelli risposero a lui, come avean risposto quelli di Soccoth.
9 Dixit itaque et eis : Cum reversus fuero victor in pace, destruam turrim hanc.
9 Ond'ei disse loro: Tornato ch'io sia in pace, e vincitore, distruggerò questa torre.
10 Zebee autem et Salmana requiescebant cum omni exercitu suo. Quindecim enim millia viri remanserant ex omnibus turmis orientalium populorum, cæsis centum viginti millibus bellatorum educentium gladium.10 Ma Zebee e Salmana prendevan riposo con tutta la loro gente. Imperocché eran rimasi quindici mila uomini di tutte le schiere de' popoli di oriente, essendo stati uccisi cento venti mila soldati che portavano spada.
11 Ascendensque Gedeon per viam eorum, qui in tabernaculis morabantur, ad orientalem partem Nobe et Jegbaa, percussit castra hostium, qui securi erant, et nihil adversi suspicabantur.11 E Gedeone presa la strada per andar verso di quelli che abitano sotto le tende dalla parte orientale di Nobe, e di Jegbaa, attaccò il campo de' nemici, i quali si tenevan sicuri, e nulla sospettavano di avverso.
12 Fugeruntque Zebee et Salmana, quos persequens Gedeon comprehendit, turbato omni exercitu eorum.12 E Zebee e Salmana si diedero alla fuga: ma Gedeone tenne lor dietro, e li prese, avendo messo in iscompiglio tutto il loro esercito.
13 Revertensque de bello ante solis ortum,13 E tornato dalla battaglia prima del levar del sole
14 apprehendit puerum de viris Soccoth : interrogavitque eum nomina principum et seniorum Soccoth, et descripsit septuaginta septem viros.14 Prese un fanciullo di quelli di Soccoth: e gli domandò i nomi de' principi, e de' seniori di Soccoth, e prese nota di settanta sette persone.
15 Venitque ad Soccoth, et dixit eis : En Zebee et Salmana, super quibus exprobrastis mihi, dicentes : Forsitan manus Zebee et Salmana in manibus tuis sunt, et idcirco postulas ut demus viris, qui lassi sunt et defecerunt, panes.15 Ed entrò in Soccoth, e disse loro: Eccovi Zebee e Salmana, per conto de' quali voi mi scherniste dicendo: Hai tu forse messe già le manette a Zebee e Salmana; e per questo domandi che noi diamo del pane alla tua gente stanca, e rifinita?
16 Tulit ergo seniores civitatis et spinas deserti ac tribulos, et contrivit cum eis atque comminuit viros Soccoth.16 Prese adunque i seniori della città, e con ispine e triboli del deserto lacerò, e fece in brani que’ cittadini di Soccoth.
17 Turrim quoque Phanuel subvertit, occisis habitatoribus civitatis.17 E atterrò similmente la torre di Phanuel, uccisi gli abitanti della città.
18 Dixitque ad Zebee et Salmana : Quales fuerunt viri, quos occidistis in Thabor ? Qui responderunt : Similes tui, et unus ex eis quasi filius regis.18 E disse a Zebee e Salmana: Come eran fatti quegli uomini che voi uccideste sul Thabor? Risposer quelli: Ei ti somigliavano, e uno di essi sembrava quasi un figliuolo di re.
19 Quibus ille respondit : Fratres mei fuerunt, filii matris meæ. Vivit Dominus, quia si servassetis eos, non vos occiderem.19 Ed egli rispose loro: Erano miei fratelli, figliuoli di mia madre. Viva il Signore, se voi aveste salvato ad essi la vita, io non vi farei morire.
20 Dixitque Jether primogenito suo : Surge, et interfice eos. Qui non eduxit gladium : timebat enim, quia adhuc puer erat.20 E disse a Jether suo primogenito: Va, uccidili. Ma egli non tirò la spada; perchè avea paura, essendo ancora fanciullo.
21 Dixeruntque Zebee et Salmana : Tu surge, et irrue in nos : quia juxta ætatem robur est hominis. Surrexit Gedeon, et interfecit Zebee et Salmana : et tulit ornamenta ac bullas quibus colla regalium camelorum decorari solent.
21 E Zebee e Salmana dissero: Su via, tu stesso dacci il colpo: perocché la forza dell'uomo è proporzionata all'età. E Gedeone si avanzò, e uccise Zebee e Salmana, e prese i loro ornamenti, e le lunette, che soglion mettersi per fregio al collo de' cammelli reali.
22 Dixeruntque omnes viri Israël ad Gedeon : Dominare nostri tu, et filius tuus, et filius filii tui : quia liberasti nos de manu Madian.22 Or tutti gli uomini d'Israele dissero a Gedeone: Sii tu il signore nostro, e il tuo figliuolo, e il figliuolo del tuo figliuolo, avendoci tu liberato dal potere di Madian.
23 Quibus ille ait : Non dominabor vestri, nec dominabitur in vos filius meus, sed dominabitur vobis Dominus.23 Egli rispose loro: Io non sarò signor vostro, nè lo sarà il mio figliuolo, ma il Signore comanderà a voi.
24 Dixitque ad eos : Unam petitionem postulo a vobis : date mihi inaures ex præda vestra. Inaures enim aureas Ismaëlitæ habere consueverant.24 E disse loro: Una sola cosa domando da voi; datemi gli orecchini che avete predati imperocché gl'Ismaeliti solevan portare orecchini d'oro.
25 Qui responderunt : Libentissime dabimus. Expandentesque super terram pallium, projecerunt in eo inaures de præda :25 Ed essi risposero: Arcivolentieri te li daremo. E steso per terra un pallio, vi gettaron sopra gli orecchini predati.
26 et fuit pondus postulatarum inaurium, mille septingenti auri sicli, absque ornamentis, et monilibus, et veste purpurea, quibus reges Madian uti soliti erant, et præter torques aureas camelorum.26 E il peso degli orecchini che Gedeone avea domandato, fu di mille settecento sicli di oro senza gli ornamenti, e le collane, e le vesti di porpora, delle quali solevano far uso i re di Madian, e senza le lunette d'oro de' cammelli.
27 Fecitque ex eo Gedeon ephod, et posuit illud in civitate sua Ephra. Fornicatusque est omnis Israël in eo, et factum est Gedeoni et omni domui ejus in ruinam.27 E Gedeone ne fece un Ephod, e lo depositò nella sua città di Ephra. E peccò tutto Israele a causa di questo Ephod, il quale fu la rovina di Gedeone, e di tutta la sua famiglia.
28 Humiliatus est autem Madian coram filiis Israël, nec potuerunt ultra cervices elevare : sed quievit terra per quadraginta annos, quibus Gedeon præfuit.
28 Ma i Madianiti furono umiliati dinanzi a' figliuoli d'Israele, e non poterono più alzare la testa: ma fu pace nel paese pe' quarant'anni, nei quali governò Gedeone.
29 Abiit itaque Jerobaal filius Joas, et habitavit in domo sua :29 Se ne andò adunque Jerobaal figliuolo di Gioas ad abitare nella sua casa:
30 habuitque septuaginta filios, qui egressi sunt de femore ejus : eo quod plures haberet uxores.30 Ed ebbe settanta figliuoli usciti dal suo fianco; perocché ebbe più mogli.
31 Concubina autem illius, quam habebat in Sichem, genuit ei filium nomine Abimelech.31 E una concubina, che egli avea in Sichem, gli partorì un figliuolo per nome Abimelech,
32 Mortuusque est Gedeon filius Joas in senectute bona, et sepultus est in sepulchro Joas patris sui in Ephra de familia Ezri.32 E morì Gedeone figliuolo di Gioas in prospera vecchiaia, e fu sepolto nella sepoltura di Gioas suo padre in Ephra, la quale apparteneva alla famiglia di Ezri.
33 Postquam autem mortuus est Gedeon, aversi sunt filii Israël, et fornicati sunt cum Baalim. Percusseruntque cum Baal fœdus, ut esset eis in deum :33 Ma dopo la morte di Gedeone i figliuoli d'Israele si ribellaron (da Dio), e fornicarono con Baal. E fecero alleanza con Baal, perch'ei fosse loro dio.
34 nec recordati sunt Domini Dei sui, qui eruit eos de manibus inimicorum suorum omnium per circuitum :34 Nè si ricordarono del Signore Dio loro, il quale gli avea liberati dalle mani di tutti i nemici che aveano all’intorno.
35 nec fecerunt misericordiam cum domo Jerobaal Gedeon, juxta omnia bona quæ fecerat Israëli.35 Nè ebber pietà della famiglia di Jerobaal, (cioè) Gedeone, in ricompensa di tutti i benefizii che egli avea fatti ad Israele.