Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Iudicum 6


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Fecerunt autem filii Israël malum in conspectu Domini : qui tradidit illos in manu Madian septem annis,1 - Ma i figli d'Israele fecero il male dinanzi al Signore, il quale li diede per sette anni in balìa di Madian,
2 et oppressi sunt valde ab eis. Feceruntque sibi antra et speluncas in montibus, et munitissima ad repugnandum loca.2 che li oppresse assai. Scavarono essi fra le montagne antri e spelonche e luoghi fortificati per resistere.
3 Cumque sevisset Israël, ascendebat Madian et Amalec, ceterique orientalium nationum :3 Quando Israele avea seminato, Madian e Amalec e gli altri popolo orientali salivano
4 et apud eos figentes tentoria, sicut erant in herbis cuncta vastabant usque ad introitum Gazæ : nihilque omnino ad vitam pertinens relinquebant in Israël, non oves, non boves, non asinos.4 a piantare le tende presso di loro e devastavano tutto quanto era ancora in erba fino alle porte di Gaza e non lasciavano ad Israele nulla di quanto è necessario alla vita, nè pecore, nè buoi, nè asini,
5 Ipsi enim et universi greges eorum veniebant cum tabernaculis suis, et instar locustarum universa complebant, innumera multitudo hominum et camelorum, quidquid tetigerant devastantes.5 poichè essi venivano con tutto il loro gregge e colle loro tende, e a guisa di locuste, quella immensa moltitudine di uomini e di cammelli si portava ovunque, devastando tutto ciò che toccava.
6 Humiliatusque est Israël valde in conspectu Madian.6 Israele era dunque assai umiliato dinanzi a Madian,
7 Et clamavit ad Dominum postulans auxilium contra Madianitas.7 perciò invocò il Signore, chiedendo aiuto contro i Madianiti.
8 Qui misit ad eos virum prophetam, et locutus est : Hæc dicit Dominus Deus Israël : Ego vos feci conscendere de Ægypto, et eduxi vos de domo servitutis,8 Il Signore mandò loro un profeta a dire: «Questo dice il Signore Dio d'Israele: - Io vi ho fatto salire dall'Egitto, vi ho tratto dalla casa della schiavitù,
9 et liberavi de manu Ægyptiorum, et omnium inimicorum qui affligebant vos : ejecique eos ad introitum vestrum, et tradidi vobis terram eorum.9 vi liberai dalle mani degli Egiziani e di tutti i nemici che vi opprimevano, li ho scacciati al vostro entrare, ho dato nelle vostre mani la loro terra
10 Et dixi : Ego Dominus Deus vester : ne timeatis deos Amorrhæorum, in quorum terra habitatis. Et noluistis audire vocem meam.
10 e dissi: "Io sono il Signore Dio vostro, non abbiate paura delle divinità degli Amorrei, nella cui terra abitate. E voi non avete voluto ascoltare la mia voce" -».
11 Venit autem angelus Domini, et sedit sub quercu, quæ erat in Ephra, et pertinebat ad Joas patrem familiæ Ezri. Cumque Gedeon filius ejus excuteret atque purgaret frumenta in torculari, ut fugeret Madian,11 E venne l'angelo del Signore e si pose sotto una quercia, piantata in Efra e appartenente a Joas padre della famiglia di Ezri. Mentre Gedeone, figlio di lui, per sfuggire a Madian, se ne stava nel pressoio intento a battere e a purgare il frumento,
12 apparuit ei angelus Domini, et ait : Dominus tecum, virorum fortissime.12 gli apparve l'angelo del Signore e gli disse: «Il Signore è teco, o uomo fortissimo».
13 Dixitque ei Gedeon : Obsecro, mi domine, si Dominus nobiscum est, cur apprehenderunt nos hæc omnia ? ubi sunt mirabilia ejus, quæ narraverunt patres nostri, atque dixerunt : De Ægypto eduxit nos Dominus ? nunc autem dereliquit nos Dominus, et tradidit in manu Madian.13 Rispose Gedeone: «Te ne prego, mio signore, se il Signore è con noi, perchè c'incolgono tanti mali? Dove sono i suoi prodigi che ci narrarono i padri nostri, quando dicevano: - Il Signore ci ha tratti dall'Egitto - ? Ma adesso il Signore ci ha abbandonati e ci ha dato in mano di Madian».
14 Respexitque ad eum Dominus, et ait : Vade in hac fortitudine tua, et liberabis Israël de manu Madian : scito quod miserim te.14 Allora il Signore lo guardò e gli disse: «Va' con questa tua forza e libererai Israele dalle mani di Madian: sappi che sono io che ti ho mandato».
15 Qui respondens ait : Obsecro, mi domine, in quo liberabo Israël ? ecce familia mea infima est in Manasse, et ego minimus in domo patris mei.15 Al che Gedeone rispose: «Di grazia, Signor mio, con che potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima in Manasse ed io sono il più piccolo nella casa di mio padre».
16 Dixitque ei Dominus : Ego ero tecum : et percuties Madian quasi unum virum.16 Gli disse il Signore: «Io sarò teco e sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».
17 Et ille : Si inveni, inquit, gratiam coram te, da mihi signum quod tu sis qui loqueris ad me :17 Ed egli: «Se trovai grazia al tuo cospetto, dammi un segno che sei tu che parli con me,
18 nec recedas hinc, donec revertar ad te, portans sacrificium, et offerens tibi. Qui respondit : Ego præstolabor adventum tuum.18 e non allontanarti di qua fino a che io ritorni a portarti un sacrificio e a offrirtelo». Gli rispose Iddio: «Io attenderò la tua venuta».
19 Ingressus est itaque Gedeon, et coxit hædum, et de farinæ modio azymos panes : carnesque ponens in canistro, et jus carnium mittens in ollam, tulit omnia sub quercu, et obtulit ei.19 Rientrò quindi Gedeone e fece cuocere un capretto e pani azzimi fatti con una misura di farina: poi, messe le carni in un canestro e il brodo della carne in una pentola, portò tutto sotto la quercia e glielo offrì.
20 Cui dixit angelus Domini : Tolle carnes et azymos panes, et pone supra petram illam, et jus desuper funde. Cumque fecisset ita,20 Ma l'angelo del Signore gli disse: «Prendi la carne e i pani azzimi e poni tutto sopra quella pietra e versavi sopra il brodo». Avendo egli fatto così,
21 extendit angelus Domini summitatem virgæ, quam tenebat in manu, et tetigit carnes et panes azymos : ascenditque ignis de petra, et carnes azymosque panes consumpsit : angelus autem Domini evanuit ex oculis ejus.
21 l'angelo del Signore stese la punta del bastone che teneva in mano e toccò le carni e i pani azzimi, e salì dalla pietra il fuoco che consumò le carni e i pani azzimi; e l'angelo del Signore scomparve dagli occhi di lui.
22 Vidensque Gedeon quod esset angelus Domini, ait : Heu mi Domine Deus : quia vidi angelum Domini facie ad faciem.22 Gedeone, al vedere che quello era l'angelo del Signore, esclamò: «Ahimè, mio Signore e mio Dio, io ho visto l'angelo del Signore faccia a faccia».
23 Dixitque ei Dominus : Pax tecum : ne timeas, non morieris.23 Ma il Signore gli disse: «La pace sia con te: non temere, non morrai».
24 Ædificavit ergo ibi Gedeon altare Domino, vocavitque illud, Domini pax, usque in præsentem diem. Cumque adhuc esset in Ephra, quæ est familiæ Ezri,24 Gedeone edificò allora in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò "Pace del Signore", e dura [tale nome] fino a questo giorno. Mentre egli era ancora in Efra, che appartiene alla famiglia di Ezri,
25 nocte illa dixit Dominus ad eum : Tolle taurum patris tui, et alterum taurum annorum septem, destruesque aram Baal, quæ est patris tui, et nemus, quod circa aram est, succide.25 il Signore gli apparve di notte e gli disse: «Prendi un toro del padre tuo e un altro toro di sette anni e distruggi l'altare di Baal che è del padre tuo e taglia il bosco che sta attorno all'altare;
26 Et ædificabis altare Domino Deo tuo in summitate petræ hujus, super quam ante sacrificium posuisti : tollesque taurum secundum, et offeres holocaustum super struem lignorum, quæ de nemore succideris.26 edifica poi un altare al Signore Dio tuo sulla sommità di questa pietra, sulla quale hai posto prima il sacrificio; e prendendo il secondo toro l'offrirai in olocausto sulla catasta di legna, che avrai tagliata dal bosco».
27 Assumptis ergo Gedeon decem viris de servis suis, fecit sicut præceperat ei Dominus. Timens autem domum patris sui, et homines illius civitatis, per diem noluit id facere, sed omnia nocte complevit.27 Presi adunque dieci uomini tra i suoi servi, Gedeone fece quanto il Signore gli aveva comandato; ma per timore di quei della casa del padre suo e degli uomini di quella città non volle far ciò di giorno, ma eseguì ogni cosa durante la notte.
28 Cumque surrexissent viri oppidi ejus mane, viderunt destructam aram Baal, lucumque succisum, et taurum alterum impositum super altare, quod tunc ædificatum erat.28 Quando il mattino si furono levati, gli uomini di quella città, vedendo distrutto l'altare di Baal, tagliato il bosco e posto il secondo toro sopra l'altare, che era stato allora edificato,
29 Dixeruntque ad invicem : Quis hoc fecit ? Cumque perquirerent auctorem facti, dictum est : Gedeon filius Joas fecit hæc omnia.29 si dissero a vicenda: «Chi ha fatto ciò?». E mentre cercavano l'autore del fatto, fu loro detto: «Gedeone figlio di Joas ha fatto tutte queste cose».
30 Et dixerunt ad Joas : Produc filium tuum huc, ut moriatur : quia destruxit aram Baal, et succidit nemus.30 Dissero allora a Joas: «Conduci qua fuori il tuo figliuolo, affinchè sia messo a morte, perchè ha distrutto l'altare di Baal e ha tagliato il bosco».
31 Quibus ille respondit : Numquid ultores estis Baal, ut pugnetis pro eo ? qui adversarius est ejus, moriatur antequam lux crastina veniat : si deus est, vindicet se de eo, qui suffodit aram ejus.31 Ai quali egli rispose: «Volete forse essere voi i vendicatori di Baal e combatter per lui? Chi è suo avversario muoia prima che venga la luce di domani: se è Dio si vendichi di colui che abbattè il suo altare».
32 Ex illo die vocatus est Gedeon Jerobaal, eo quod dixisset Joas : Ulciscatur se de eo Baal, qui suffodit aram ejus.
32 Da quel giorno Gedeone si chiamò Jerobaal, perchè Joas aveva detto : «Si vendichi Baal di colui che ne abbattè l'altare».
33 Igitur omnis Madian, et Amalec, et orientales populi, congregati sunt simul : et transeuntes Jordanem, castrametati sunt in valle Jezraël.33 Adunque tutto Madian e Amalec e tutti i popoli d'oriente si riunirono e, passato il Giordano, si accamparono nella valle di Iezrael.
34 Spiritus autem Domini induit Gedeon, qui clangens buccina convocavit domum Abiezer, ut sequeretur se.34 Ma lo spirito del Signore investì Gedeone, che dando fiato alla tromba convocò la casa di Abiezer, perchè lo seguisse.
35 Misitque nuntios in universum Manassen, qui et ipse secutus est eum : et alios nuntios in Aser et Zabulon et Nephthali, qui occurrerunt ei.35 Mandò quindi messaggeri a tutto Manasse, che si mise pure dietro a lui, e ne mandò altri in Aser, Zabulon e Neftali che mossero a lui incontro.
36 Dixitque Gedeon ad Deum : Si salvum facis per manum meam Israël, sicut locutus es,36 Disse Gedeone al Signore: «Se tu vuoi salvare per mezzo mio Israele, come hai detto,
37 ponam hoc vellus lanæ in area : si ros in solo vellere fuerit, et in omni terra siccitas, sciam quod per manum meam, sicut locutus es, liberabis Israël.37 io porrò questo vello di lana nell'aia: se la rugiada verrà solamente sul vello e tutta la terra rimarrà asciutta, saprò che tu per mezzo mio libererai Israele, come hai detto».
38 Factumque est ita. Et de nocte consurgens expresso vellere, concham rore implevit.38 E avvenne così. Alzatosi al mattino per tempo, premette dal vello tanta rugiada da riempirne una conca.
39 Dixitque rursus ad Deum : Ne irascatur furor tuus contra me si adhuc semel tentavero, signum quærens in vellere. Oro ut solum vellus siccum sit, et omnis terra rore madens.39 Disse ancora al Signore: «Non adirarti contro di me se un'altra volta chiedo un prodigio su questo vello. Ti prego che solamente il vello rimanga asciutto e tutta la terra sia umida di rugiada».
40 Fecitque Deus nocte illa ut postulaverat : et fuit siccitas in solo vellere, et ros in omni terra.40 E Dio fece durante quella notte come egli avea domandato: restò asciutto solamente il vello e vi fu rugiada in tutto il suolo.