Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Iudicum 20


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Egressi itaque sunt omnes filii Israël, et pariter congregati, quasi vir unus, de Dan usque Bersabee, et terra Galaad, ad Dominum in Maspha.1 Si mossero tutti gli Israeliti e si riunirono in assemblea, tutti unanimi da Dan fino a Bersabea e fino alla regione del Gàlaad, in Mizpa, alla presenza del Signore.
2 Omnesque anguli populorum, et cunctæ tribus Israël in ecclesiam populi Dei convenerunt, quadringenta millia peditum pugnatorum.2 Erano presenti all'assemblea del popolo di Dio i capi del popolo di tutte le tribù di Israele: e c'erano quattrocentomila fanti abili nell'uso della spada.
3 (Nec latuit filios Benjamin quod ascendissent filii Israël in Maspha.) Interrogatusque Levita, maritus mulieris interfectæ, quomodo tantum scelus perpetratum esset,3 I Beniaminiti sentirono dire che gli Israeliti si erano radunati in Mizpa. Gli Israeliti chiesero che fosse loro spiegato come era avvenuto quel delitto.
4 respondit : Veni in Gabaa Benjamin cum uxore mea, illucque diverti :4 Prese allora la parola il levita, marito della donna uccisa, e disse: "Io ero entrato con la mia concubina in Gabaa di Beniamino per pernottarvi.
5 et ecce homines civitatis illius circumdederunt nocte domum in qua manebam, volentes me occidere, et uxorem meam incredibili furore libidinis vexantes, denique mortua est.5 Quand'ecco che dei cittadini di Gabaa, sollevatisi contro di me, circondarono di notte la casa dove mi trovavo. Volevano uccidermi, e in quanto alla mia concubina, la violentarono in maniera tale che morì.
6 Quam arreptam, in frustra concidi, misique partes in omnes terminos possessionis vestræ : quia numquam tantum nefas, et tam grande piaculum, factum est in Israël.6 Io allora ne presi il cadavere, lo feci a pezzi e li mandai per tutto il territorio dell'eredità d'Israele, perché era stata commessa in Israele un'infamia grande.
7 Adestis, omnes filii Israël : decernite quid facere debeatis.7 Ecco, ora tocca a voi tutti, o Israeliti, discutere e prendere una decisione, qui".
8 Stansque omnis populus, quasi unius hominis sermone respondit : Non recedemus in tabernacula nostra, nec suam quisquam intrabit domum :8 Tutto il popolo, come un sol uomo, insorse a dire: "Nessuno di noi tornerà alla sua tenda, nessuno tornerà alla sua casa.
9 sed hoc contra Gabaa in commune faciamus.9 E ora, ecco quello che faremo a Gabaa: ci porremo contro di essa. Tireremo a sorte,
10 Decem viri eligantur e centum ex omnibus tribubus Israël, et centum de mille, et mille de decem millibus, ut comportent exercitui cibaria, et possimus pugnare contra Gabaa Benjamin, et reddere ei pro scelere, quod meretur.10 scegliendo dieci uomini su ogni cento da tutte le tribù di Israele, cento su mille e mille su diecimila, perché provvedano ai viveri per coloro che andranno a ripagare Gabaa di Beniamino per tutta l'infamia che essa ha commesso in Israele".
11 Convenitque universus Israël ad civitatem, quasi homo unus eadem mente, unoque consilio.
11 Così tutti gli uomini d'Israele si radunarono davanti a Gabaa, unanimi come un sol uomo.
12 Et miserunt nuntios ad omnem tribum Benjamin, qui dicerent : Cur tantum nefas in vobis repertum est ?12 Allora le tribù di Israele mandarono alcuni uomini per tutto il territorio della tribù di Beniamino a dire: "Che è questo delitto che è avvenuto in mezzo a voi?
13 Tradite homines de Gabaa, qui hoc flagitium perpetrarunt, ut moriantur, et auferatur malum de Israël. Qui noluerunt fratrum suorum filiorum Israël audire mandatum :13 Ora consegnateci quegli uomini figli di Belial che sono in Gabaa, ché li metteremo a morte, per togliere il male in mezzo a Israele". Ma i Beniaminiti non vollero dare ascolto alle parole dei loro fratelli Israeliti,
14 sed ex cunctis urbibus, quæ sortis suæ erant, convenerunt in Gabaa, ut illis ferrent auxilium, et contra universum populum Israël dimicarent.14 anzi si radunarono dalle loro città in Gabaa, decisi a combattere contro gli Israeliti.
15 Inventique sunt viginti quinque millia de Benjamin educentium gladium, præter habitatores Gabaa,15 I Beniaminiti venuti dalle varie città, quel giorno, si contarono: erano ventiseimila uomini, tutti capaci di maneggiare la spada, senza contare gli abitanti di Gabaa.
16 qui septingenti erant viri fortissimi, ita sinistra ut dextra præliantes : et sic fundis lapides ad certum jacientes, ut capillum quoque possent percutere, et nequaquam in alteram partem ictus lapidis deferretur.16 Fra tutti quei soldati c'erano anche settecento uomini, scelti ambidestri, che erano capaci, tutti, di scagliare con la fionda un sasso con la massima precisione, senza mancare il bersaglio.
17 Virorum quoque Israël, absque filiis Benjamin, inventa sunt quadringenta millia educentium gladium, et paratorum ad pugnam.
17 Anche gli uomini di Israele si contarono: erano quattrocentomila (il conto fu fatto senza Beniamino) capaci di maneggiare la spada, eran tutti guerrieri.
18 Qui surgentes venerunt in domum Dei, hoc est, in Silo : consulueruntque Deum, atque dixerunt : Quis erit in exercitu nostro princeps certaminis contra filios Benjamin ? Quibus respondit Dominus : Judas sit dux vester.18 Gli Israeliti si mossero per raggiungere Betel, dove interrogarono Dio per sapere chi di loro avrebbe dovuto essere il primo a muovere contro i Beniaminiti. Il Signore rispose: "Muova per primo Giuda".
19 Statimque filii Israël surgentes mane, castrametati sunt juxta Gabaa :19 Gli Israeliti mossero all'alba e posero il campo contro Gabaa.
20 et inde procedentes ad pugnam contra Benjamin, urbem oppugnare cœperunt.20 Gli Israeliti, usciti a battaglia contro Beniamino, schierarono l'esercito contro Gabaa.
21 Egressique filii Benjamin de Gabaa, occiderunt de filiis Israël die illo viginti duo millia virorum.21 Ma i Beniaminiti, fatta una sortita da Gabaa, uccisero quel giorno ventiduemila uomini d'Israele.
22 Rursum filii Israël et fortitudine et numero confidentes, in eodem loco in quo prius certaverant, aciem direxerunt :22 Si rincuorarono allora gli Israeliti e tornarono a schierare l'esercito nello stesso luogo in cui lo avevano schierato il giorno prima.
23 ita tamen ut prius ascenderent et flerent coram Domino usque ad noctem, consulerentque eum, et dicerent : Debeo ultra procedere ad dimicandum contra filios Benjamin fratres meos, an non ? Quibus ille respondit : Ascendite ad eos, et inite certamen.23 Allora gli Israeliti, tornati a Betel, piansero alla presenza del Signore fino a sera e gli domandarono se dovevano continuare la guerra contro i Beniaminiti che erano loro fratelli. Il Signore rispose: "Andate contro di loro".
24 Cumque filii Israël altera die contra filios Benjamin ad prælium processissent,24 Così fu la seconda giornata che gli Israeliti muovevano contro quelli di Beniamino.
25 eruperunt filii Benjamin de portis Gabaa : et occurrentes eis tanta in illos cæde bacchati sunt, ut decem et octo millia virorum educentium gladium prosternerent.
25 Anche questa volta i Beniaminiti uscirono ad affrontare quelli d'Israele fuori di Gabaa e ne uccisero ancora diciottomila, tutti capaci di maneggiare la spada.
26 Quam ob rem omnes filii Israël venerunt in domum Dei, et sedentes flebant coram Domino : jejunaveruntque die illo usque ad vesperam, et obtulerunt ei holocausta, atque pacificas victimas,26 Tornarono tutti gli Israeliti, tutto il popolo, a Betel per piangere. E restarono lì, davanti al Signore, digiunando fino a sera: fecero olocausti e sacrifici di comunione.
27 et super statu suo interrogaverunt. Eo tempore ibi erat arca fœderis Dei,27 Poi gli Israeliti interrogarono ancora il Signore (in quel tempo l'arca dell'alleanza di Dio si trovava in quel luogo,
28 et Phinees filius Eleazari filii Aaron præpositus domus. Consuluerunt igitur Dominum, atque dixerunt : Exire ultra debemus ad pugnam contra filios Benjamin fratres nostros, an quiescere ? Quibus ait Dominus : Ascendite : cras enim tradam eos in manus vestras.28 e ad essa prestava servizio Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne): volevano sapere se dovevano ancora continuare la guerra contro Beniamino che era loro fratello, oppure se dovevano smettere. Ma il Signore rispose: "Andate, perché domani darò Beniamino in vostra mano".
29 Posueruntque filii Israël insidias per circuitum urbis Gabaa :29 Gli Israeliti posero dei gruppi all'agguato intorno a Gabaa.
30 et tertia vice, sicut semel et bis, contra Benjamin exercitum produxerunt.30 E così fu la terza giornata che gli Israeliti mossero contro quelli di Beniamino, schierandosi davanti a Gabaa come le altre volte.
31 Sed et filii Benjamin audacter eruperunt de civitate, et fugientes adversarios longius persecuti sunt, ita ut vulnerarent ex eis sicut primo die et secundo, et cæderent per duas semitas vertentes terga, quarum una ferebatur in Bethel et altera in Gabaa, atque prosternerent triginta circiter viros :31 I Beniaminiti vennero fuori dalle mura incontro al nemico, lasciandosi così attirare lontano dalla città. Cominciarono ad assalire come le altre volte, uccidendo fra gli Israeliti circa trenta uomini. Lo scontro avvenne in aperta campagna, al bivio da cui partono le strade che conducono l'una a Betel, l'altra a Gabaa.
32 putaverunt enim solito eos more cedere. Qui fugam arte simulantes inierunt consilium ut abstraherent eos de civitate, et quasi fugientes ad supradictas semitas perducerent.32 I Beniaminiti pensarono che quelli di Israele fuggissero davanti a loro, come era successo le altre volte; invece gli Israeliti avevano fatto il piano di fuggire per attirare i Beniaminiti lontano dalla città, nella zona del bivio.
33 Omnes itaque filii Israël surgentes de sedibus suis, tetenderunt aciem in loco qui vocatur Baalthamar. Insidiæ quoque, quæ circa urbem erant, paulatim se aperire cœperunt,33 Tutti gli Israeliti mossero dalle loro posizioni e si schierarono a battaglia a Baal-Tamar, mentre gli uomini disposti negli agguati irrompevano dai loro nascondigli posti nella piana brulla di Gabaa.
34 et ab occidentali urbis parte procedere. Sed et alia decem millia virorum de universo Israël, habitatores urbis ad certamina provocabant. Ingravatumque est bellum contra filios Benjamin : et non intellexerunt quod ex omni parte illis instaret interitus.34 Diecimila uomini scelti di tutto Israele si presentarono davanti a Gabaa. La battaglia fu molto aspra: e i Beniaminiti non si immaginavano che la sventura stava per toccarli.
35 Percussitque eos Dominus in conspectu filiorum Israël, et interfecerunt ex eis in illo die viginti quinque millia, et centum viros, omnes bellatores et educentes gladium.
35 Il Signore sconfisse Beniamino davanti a Israele. E gli Israeliti uccisero quel giorno venticinquemilacento Beniaminiti, tutti capaci di maneggiare la spada.
36 Filii autem Benjamin cum se inferiores esse vidissent, cœperunt fugere. Quod cernentes filii Israël, dederunt eis ad fugiendum locum, ut ad præparatas insidias devenirent, quas juxta urbem posuerant.36 I Beniaminiti si accorsero di essere stati sconfitti. Gli Israeliti si erano ritirati davanti ai Beniaminiti perché avevano fondato la loro speranza sugli uomini che avevano posto all'agguato contro Gabaa.
37 Qui cum repente de latibulis surrexissent, et Benjamin terga cædentibus daret, ingressi sunt civitatem, et percusserunt eam in ore gladii.37 Questi, infatti, si precipitarono in furia su Gabaa e vi penetrarono, passando tutti gli abitanti a fil di spada.
38 Signum autem dederant filii Israël his quos in insidiis collocaverant, ut postquam urbem cepissent, ignem accenderent : ut ascendente in altum fumo, captam urbem demonstrarent.38 V'era stato un accordo fra il grosso dell'esercito israelita e gli uomini che erano all'agguato, che questi ultimi, una volta penetrati nella città, avrebbero fatto una grande colonna di fumo.
39 Quod cum cernerent filii Israël in ipso certamine positi (putaverunt enim filii Benjamin eos fugere, et instantius persequebantur, cæsis de exercitu eorum triginta viris),39 A questo segnale il grosso dell'esercito israelita avrebbe cessato di fuggire per dare battaglia. I Beniaminiti vennero all'assalto e uccisero una trentina di Israeliti. Perciò essi erano sicuri che Israele sarebbe riuscito sconfitto come nella battaglia precedente.
40 et viderent quasi columnam fumi de civitate conscendere : Benjamin quoque aspiciens retro, cum captam cerneret civitatem, et flammas in sublime ferri :40 Quando, però, cominciò ad alzarsi dalla città la colonna di fumo, i Beniaminiti si volsero indietro e videro salire verso il cielo il fumo dell'incendio che divorava tutta la città.
41 qui prius simulaverant fugam, versa facie fortius resistebant. Quod cum vidissent filii Benjamin, in fugam versi sunt,41 Fu allora che il grosso degli Israeliti cessò di fuggire per far fronte ai Beniaminiti che furono presi dal panico, perché si rendevano conto che la sciagura li stava raggiungendo.
42 et ad viam deserti ire cœperunt, illuc quoque eos adversariis persequentibus : sed et hi qui urbem succenderant, occurrerunt eis.42 Si dettero alla fuga davanti agli uomini d'Israele in direzione del deserto, ma la battaglia li raggiunse ugualmente, mentre gli Israeliti che uscivano dalla città li prendevano in mezzo massacrandoli.
43 Atque ita factum est, ut ex utraque parte ab hostibus cæderentur, nec erat ulla requies morientium. Ceciderunt, atque prostrati sunt ad orientalem plagam urbis Gabaa.43 Beniamino fu circondato e inseguito fin sotto Gabaa, dalla parte a oriente della città.
44 Fuerunt autem qui in eodem loco interfecti sunt, decem et octo millia virorum, omnes robustissimi pugnatores.
44 Furono diciottomila i Beniaminiti che caddero, tutti guerrieri valorosi.
45 Quod cum vidissent qui remanserant de Benjamin, fugerunt in solitudinem : et pergebant ad petram, cujus vocabulum est Remmon. In illa quoque fuga palantes, et in diversa tendentes, occiderunt quinque millia virorum. Et cum ultra tenderent, persecuti sunt eos, et interfecerunt etiam alia duo millia.45 E si volsero ancora in fuga in direzione del deserto: raggiunsero la rupe di Rimmon; ma gli Israeliti ne rastrellarono altri cinquemila per le varie strade, continuando a inseguirli fino a Ghideom, uccidendone altri duemila.
46 Et sic factum est, ut omnes qui ceciderant de Benjamin in diversis locis essent viginti quinque millia pugnatores ad bella promptissimi.46 Così quel giorno Beniamino ebbe, in tutto, venticinquemila morti, tutti capaci di maneggiare la spada. Ed erano guerrieri valorosi.
47 Remanserunt itaque de omni numero Benjamin, qui evadere et fugere in solitudinem potuerunt, sexcenti viri : sederuntque in petra Remmon mensibus quatuor.47 In seguito alla fuga raggiunsero la rupe di Rimmon, nel deserto, seicento uomini, i quali vi restarono per quattro mesi.
48 Regressi autem filii Israël, omnes reliquias civitatis a viris usque ad jumenta gladio percusserunt, cunctasque urbes et viculos Benjamin vorax flamma consumpsit.48 Ritornati poi indietro per cercare ancora Beniaminiti, gli Israeliti passavano tutti a fil di spada nel territorio della città, uomini e bestie, chiunque capitasse loro davanti; davano alle fiamme anche tutti i villaggi che incontravano.