Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Iouse 8


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Dixit autem Dominus ad Josue : Ne timeas, neque formides : tolle tecum omnem multitudinem pugnatorum, et consurgens ascende in oppidum Hai. Ecce tradidi in manu tua regem ejus et populum, urbemque et terram.1 Il Signore disse a Giosuè: « Non temere, non ti spaventare: presa teco tutta la moltitudine dei combattenti, levati e sali contro la città di Ai chè io ho dato nelle tue mani il suo re, il suo popolo, la sua città e il suo paese.
2 Faciesque urbi Hai, et regi ejus, sicut fecisti Jericho, et regi illius : prædam vero, et omnia animantia diripietis vobis : pone insidias urbi post eam.2 Tu farai alla città e al re di Ai, come facesti alla città e al re di Gerico, ma prenderete per voi tutta la preda e tutti gli animali: metti agguati ad occidente della città ».
3 Surrexitque Josue, et omnis exercitus bellatorum cum eo, ut ascenderent in Hai : et electa triginta millia virorum fortium misit nocte,3 Giosuè con tutto l'esercito dei combattenti si levò per salire contro Ai, e di notte mandò trenta mila tra i valorosi,
4 præcepitque eis, dicens : Ponite insidias post civitatem, nec longius recedatis : et eritis omnes parati.4 con quest'ordine: « Tendete agguati ad occidente della città, senza allontanarvi troppo, e state tutti pronti:
5 Ego autem, et reliqua multitudo, quæ mecum est, accedemus ex adverso contra urbem. Cumque exierint contra nos, sicut ante fecimus, fugiemus, et terga vertemus,5 io col resto della moltitudine che è con me avanzeremo contro la città dalla parte opposta. Quando essi usciranno contro di noi, volteremo le spalle come prima e fuggiremo
6 donec persequentes ab urbe longius protrahantur : putabunt enim nos fugere sicut prius.6 sino a tanto che essi, sicuri che noi fuggiamo come per l'addietro, inseguendoci, non si siano molto allontanati dalla città.
7 Nobis ergo fugientibus, et illis persequentibus, consurgetis de insidiis, et vastabitis civitatem : tradetque eam Dominus Deus vester in manus vestras.7 Mentre noi fuggiamo inseguiti, voi uscirete dagli agguati e devasterete la città, che il Signore Dio vostro darà nelle vostre mani.
8 Cumque ceperitis, succendite eam, et sic omnia facietis, ut jussi.
8 Quando avrete presa, appiccatevi il fuoco e fate ogni cosa secondo gli ordini ».
9 Dimisitque eos, et perrexerunt ad locum insidiarum, sederuntque inter Bethel et Hai, ad occidentalem plagam urbis Hai : Josue autem nocte illa in medio mansit populi,9 Così li fece partire. Ed essi andarono al luogo degli agguati e si posero tra Betel ed Ai, ad occidente di Ai. Giosuè restò quella notte in mezzo al popolo,
10 surgensque diluculo recensuit socios, et ascendit cum senioribus in fronte exercitus, vallatus auxilio pugnatorum.10 poi, alzatosi di gran mattino e fatta la rassegna della sua gente, salì cogli anziani alla testa dell'esercito, sostenuto dall'aiuto dei combattenti.
11 Cumque venissent et ascendissent ex adverso civitatis, steterunt ad septentrionalem urbis plagam, inter quam et eos erat vallis media.11 Giunti di faccia alla città, salirono a settentrione della città, divisi da essa per mezzo d'una valle.
12 Quinque autem millia viros elegerat, et posuerat in insidiis inter Bethel et Hai ex occidentali parte ejusdem civitatis :12 Or mentre cinque mila da lui scelti stavano in agguato tra Betel ed Ai, ad occidente di questa città,
13 omnis vero reliquus exercitus ad aquilonem aciem dirigebat, ita ut novissimi illius multitudinis occidentalem plagam urbis attingerent. Abiit ergo Josue nocte illa, et stetit in vallis medio.
13 tutto il resto dell'esercito marciava in battaglia a settentrione, e gli ultimi di quella moltitudine toccavano il lato occidentale della città. Giosuè adunque partì quella notte e si fermò nel mezzo della valle.
14 Quod cum vidisset rex Hai, festinavit mane, et egressus est cum omni exercitu civitatis, direxitque aciem contra desertum, ignorans quod post tergum laterent insidiæ.14 Il re di Ai visto ciò si affrettò di buon mattino ad uscire con tutto l'esercito dalla città, e diresse le schiere verso il deserto, non sapendo che dietro le spalle eran tesi agguati.
15 Josue vero et omnis Israël cesserunt loco, simulantes metum, et fugientes per solitudinis viam.15 Giosuè e tutto Israele si ritirarono, e, fingendo d'aver paura, fuggirono per la strada del deserto.
16 At illi vociferantes pariter, et se mutuo cohortantes, persecuti sunt eos. Cumque recessissent a civitate,16 E quelli, alzando le grida e animandosi l'un l'altro, l'inseguirono. Or quando si furono allontanati dalla città,
17 et ne unus quidem in urbe Hai et Bethel remansisset qui non persequeretur Israël (sicut eruperant aperta oppida relinquentes),17 (neppur uno era rimasto nella città di Ai e di Betel, per inseguire Israele erano usciti alla rinfusa, lasciando le città aperte)
18 dixit Dominus ad Josue : Leva clypeum, qui in manu tua est, contra urbem Hai, quoniam tibi tradam eam.18 il Signore disse a Giosuè: « Alza lo scudo che hai in mano verso la città di Ai, chè la darò in tuo potere ».
19 Cumque elevasset clypeum ex adverso civitatis, insidiæ, quæ latebant, surrexerunt confestim : et pergentes ad civitatem, ceperunt, et succenderunt eam.19 E alzato che egli ebbe lo scudo contro la città, quelli che erano in agguato, alzatisi subito, marciarono contro la città, la presero e vi misero il fuoco.
20 Viri autem civitatis, qui persequebantur Josue, respicientes et videntes fumum urbis ad cælum usque conscendere, non potuerunt ultra huc illucque diffugere : præsertim cum hi qui simulaverant fugam, et tendebant ad solitudinem, contra persequentes fortissime restitissent.20 E gli uomini di Ai, che inseguivano Giosuè, quando, voltatisi indietro, videro il fumo che dalla città si alzava fino al cielo, non poteron più scampare nè di qua nè di là, specialmente quando quelli che facevan vista di fuggire e correvano verso il deserto resistettero tenacemente contro coloro che l'inseguivano.
21 Vidensque Josue et omnis Israël quod capta esset civitas, et fumus urbis ascenderet, reversus percussit viros Hai.21 Allora Giosuè e tutto Israele, vedendo che la città era stata presa e che il fumo di essa saliva in alto, tornarono indietro e percossero la gente di Ai;
22 Siquidem et illi qui ceperant et succenderant civitatem, egressi ex urbe contra suos, medios hostium ferire cœperunt. Cum ergo ex utraque parte adversarii cæderentur, ita ut nullus de tanta multitudine salvaretur,22 quelli che avevan presa e data alle fiamme la città ne uscirono incontro a loro, e cominciarono a battere i nemici, che eran restati in mezzo. Essendo i nemici fatti a pezzi dall'una e dall'altra parte, nessuno di tanta moltitudine potè salvarsi;
23 regem quoque urbis Hai apprehenderunt viventem, et obtulerunt Josue.
23 e presero vivo lo stesso re della città di Ai e lo presentarono a Giosuè.
24 Igitur omnibus interfectis, qui Israëlem ad deserta tendentem fuerant persecuti, et in eodem loco gladio corruentibus, reversi filii Israël percusserunt civitatem.24 I figli d'Israele dopo avere sterminati e passati a fil di spada nel medesimo luogo tutti quelli che li avevano inseguiti mentre fuggivano verso il deserto, tornarono indietro e sterminarono la città.
25 Erant autem qui in eodem die conciderant a viro usque ad mulierem, duodecim millia hominum, omnes urbis Hai.25 Quelli che perirono in quella giornata, tra uomini e donne, furono dodici mila, tutti quelli di Ai.
26 Josue vero non contraxit manum, quam in sublime porrexerat, tenens clypeum donec interficerentur omnes habitatores Hai.26 E Giosuè non ritirò la mano, alzata in alto a sostener lo scudo, finché non furono uccisi tutti gli abitanti di Ai.
27 Jumenta autem et prædam civitatis diviserunt sibi filii Israël, sicut præceperat Dominus Josue.27 In quanto ai bestiami e alla preda, i figli d'Israele se la spartiron tra loro, come il Signore aveva ordinato a Giosuè,
28 Qui succendit urbem, et fecit eam tumulum sempiternum :28 il quale, data alle fiamme la città, ne fece un cumulo eterno,
29 regem quoque ejus suspendit in patibulo usque ad vesperam et solis occasum. Præcepitque Josue, et deposuerunt cadaver ejus de cruce : projeceruntque in ipso introitu civitatis, congesto super eum magno acervo lapidum, qui permanet usque in præsentem diem.
29 e poi ne sospese il re ad un patibolo sino alla sera; e al tramontar del sole fece deporre dalla croce il cadavere di lui che fu gettato all'entrata stessa della città, e fu coperto con un gran mucchio di pietre che esiste fino ad oggi.
30 Tunc ædificavit Josue altare Domino Deo Israël in monte Hebal,30 Allora Giosuè edificò un altare al Signore Dio d'Israele sul monte bal,
31 sicut præceperat Moyses famulus Domini filiis Israël, et scriptum est in volumine legis Moysi : altare vero de lapidibus impolitis, quos ferrum non tetigit : et obtulit super eo holocausta Domino, immolavitque pacificas victimas.31 come Mosè servo del Signore aveva comandato ai figli d'Israele, e come sta scritto nel libro della legge di Mosè: Un altare di pietre rozze non toccate dal ferro: sopra di esso offerse olocausti al Signore, e immolò ostie pacifiche.
32 Et scripsit super lapides Deuteronomium legis Moysi, quod ille digesserat coram filiis Israël.32 E scrisse sopra delle pietre il Deuteronomio della legge di Mosè, da lui spiegato dinanzi ai figli d'Israele.
33 Omnis autem populus, et majores natu, ducesque ac judices, stabant ex utraque parte arcæ, in conspectu sacerdotum qui portabant arcam fœderis Domini, ut advena, ita et indigena. Media pars eorum juxta montem Garizim, et media juxta montem Hebal, sicut præceperat Moyses famulus Domini. Et primum quidem benedixit populo Israël.33 E tutto il popolo e gli anziani e i capi e i giudici stavano in piedi dall'una e dall'altra parte dell'arca, al cospetto dei sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore. Vi erano tanto i forestieri come gli indigeni. Una metà stava presso il monte Garizim, l'altra metà presso il monte E bai, come aveva ordinato Mosè servo del Signore. Giosuè, dopo aver benedetto il popolo,
34 Post hæc legit omnia verba benedictionis et maledictionis, et cuncta quæ scripta erant in legis volumine.34 lesse tutte le parole di benedizione e di maledizione e tutto quel che era scritto nel libro della legge.
35 Nihil ex his quæ Moyses jusserat, reliquit intactum, sed universa replicavit coram omni multitudine Israël, mulieribus ac parvulis, et advenis qui inter eos morabantur.35 Non trascurò nulla delle cose ordinate da Mosè; ma le rinnovò tutte dinanzi a tutta la moltitudine d'Israele, delle donne, dei fanciulli e dei forestieri che dimoravano con essi.