Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ad Thessalonicenses I 2


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Nam ipsi scitis, fratres, introitum nostrum ad vos, quia non inanis fuit :1 - Voi ben sapete, o fratelli, che la nostra venuta non è stata vana,
2 sed ante passi, et contumeliis affecti (sicut scitis) in Philippis, fiduciam habuimus in Deo nostro, loqui ad vos Evangelium Dei in multa sollicitudine.2 ma avendo patito e ricevuto oltraggi, (come sapete) a Filippi, pure abbiamo preso coraggio nel nostro Dio di parlare il Vangelo di Dio pur con tanta preoccupazione.
3 Exhortatio enim nostra non de errore, neque de immunditia, neque in dolo,3 Poichè l'esortazione nostra, non da errore procede, nè da idee men pure, nè si aggira in inganni,
4 sed sicut probati sumus a Deo ut crederetur nobis Evangelium : ita loquimur non quasi hominibus placentes, sed Deo, qui probat corda nostra.4 ma siccome fummo approvati da Dio perchè a noi si affidasse il Vangelo, così ne parliamo, non per piacere agli uomini ma a Dio che scruta i nostri cuori.
5 Neque enim aliquando fuimus in sermone adulationis, sicut scitis : neque in occasione avaritiæ : Deus testis est :5 Poichè, come sapete, non mai fu il nostro discorso di adulazione, nè pretesto di guadagno, Dio ci è testimone,
6 nec quærentes ab hominibus gloriam, neque a vobis, neque ab aliis.6 nè cercavamo gloria fra gli uomini nè da voi, nè da altri,
7 Cum possemus vobis oneri esse ut Christi apostoli : sed facti sumus parvuli in medio vestrum, tamquam si nutrix foveat filios suos.7 pur potendo essere di un qualche peso come apostoli di Cristo, ma ci siamo fatti piccoli in mezzo a voi, come una nutrice, che carezzi le proprie creature;
8 Ita desiderantes vos, cupide volebamus tradere vobis non solum Evangelium Dei, sed etiam animas nostras : quoniam carissimi nobis facti estis.8 così dunque nel nostro tenero amore per voi eravamo disposti a darvi non solo il Vangelo di Dio, ma anche la nostra stessa vita perchè eravate diventati per noi oggetto di grande amore.
9 Memores enim estis, fratres, laboris nostri, et fatigationis : nocte ac die operantes, ne quem vestrum gravaremus, prædicavimus in vobis Evangelium Dei.9 Voi ricordate, o fratelli, le nostre fatiche e angustie; notte e giorno lavorando per non esser di peso a nessuno di voi, abbiamo annunziato tra voi il Vangelo di Dio.
10 Vos testes estis, et Deus, quam sancte, et juste, et sine querela, vobis, qui credidistis, fuimus :10 Siete voi testimoni, e lo è pure Iddio, come santamente e giustamente e irreprensibilmente ci siam diportati con voi credenti;
11 sicut scitis, qualiter unumquemque vestrum (sicut pater filios suos)11 e sapete altresì che, (come un padre fa' co' suoi figliuoli),
12 deprecantes vos, et consolantes, testificati sumus, ut ambularetis digne Deo, qui vocavit vos in suum regnum et gloriam.
12 noi esortavamo ciascuno di voi, confortando e anche scongiurando, a tenere una condotta degna di Dio, che vi chiamò al suo regno e alla sua gloria.
13 Ideo et nos gratias agimus Deo sine intermissione : quoniam cum accepissetis a nobis verbum auditus Dei, accepistis illud, non ut verbum hominum, sed (sicut est vere) verbum Dei, qui operatur in vobis, qui credidistis :13 Ed è per questo che noi ringraziamo continuamente Iddio, che voi accogliendo la parola di Dio da noi udita, l'avete accettata, non come parola di uomini, ma (com'è davvero), parola di Dio, la quale mostra la sua efficacia in voi che credete.
14 vos enim imitatores facti estis, fratres, ecclesiarum Dei, quæ sunt in Judæa in Christo Jesu : quia eadem passi estis et vos a contribulibus vestris, sicut et ipsi a Judæis :14 Giacchè voi, o fratelli, siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea, in Cristo Gesù; e difatti avete sofferto anche voi le stesse cose da parte dei vostri connazionali, come quelli dai Giudei,
15 qui et Dominum occiderunt Jesum, et prophetas, et nos persecuti sunt, et Deo non placent, et omnibus hominibus adversantur,15 cioè da coloro che anche hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, e hanno perseguitato noi, e che non piacciono a Dio, e sono contrari a tutti gli uomini,
16 prohibentes nos gentibus loqui ut salvæ fiant, ut impleant peccata sua semper : pervenit enim ira Dei super illos usque in finem.16 in quanto impediscono noi di parlare alle Genti onde siano salvate, talmente, che essi colmano continuamente [la misura dei] loro peccati. Ma è giunta su loro l'ira [di Dio] sino in fondo.
17 Nos autem fratres desolati a vobis ad tempus horæ, aspectu, non corde, abundantius festinavimus faciem vestram videre cum multo desiderio :17 E noi, o fratelli, strappati da voi per un po' di tempo, separati d'aspetto ma non di cuore, tanto maggiormente, pel gran desiderio, ci siam proposti di rivedervi;
18 quoniam voluimus venire ad vos, ego quidem Paulus, et semel, et iterum : sed impedivit nos Satanas.18 per ciò avevamo disposto di venir da voi, almeno io Paolo, e una e due volte; ma Satana c'impedì.
19 Quæ est enim nostra spes aut gaudium, aut corona gloriæ ? nonne vos ante Dominum nostrum Jesum Christum estis in adventu ejus ?19 Giacchè qual sarà la nostra speranza o gioia o corona di gloria davanti al Signor nostro Gesù nel momento della sua venuta, se non sarete anche voi?
20 vos enim estis gloria nostra et gaudium.20 Sì, voi siete la gloria nostra e la nostra gioia.