Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ad Philippenses 3


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 De cetero, fratres mei, gaudete in Domino. Eadem vobis scribere, mihi quidem non pigrum, vobis autem necessarium.1 Del rimanente, fratelli miei, state allegri nel Signore. Non rincresce a me, ed è necessario per voi, che io vi scriva le stesse cose.
2 Videte canes, videte malos operarios, videte concisionem.2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi dal taglio.
3 Nos enim sumus circumcisio, qui spiritu servimus Deo, et gloriamur in Christo Jesu, et non in carne fiduciam habentes,3 Imperocché i circoncisi siam noi, che serviamo a Dio in Ispirito, e ci gloriamo in Cristo Gesù, e non ponghiamo fiducia nella carne:
4 quamquam ego habeam confidentiam et in carne. Si quis alius videtur confidere in carne, ego magis,4 Quantunque io abbia onde confidare anche nella carne. Se alcun altro vuoi confidar nella carne, maggiormente io,
5 circumcisus octavo die, ex genere Israël, de tribu Benjamin, Hebræus ex Hebræis, secundum legem pharisæus,5 Circonciso l'ottavo giorno, Israelita di nazione, della tribù di Beniamin, Ebreo (nato) di Ebrei, secondo la legge Fariseo,
6 secundum æmulationem persequens Ecclesiam Dei, secundum justitiam, quæ in lege est, conversatus sine querela.6 Quanto allo zelo, persecutor della Chiesa di Dio, quanto alla giustizia consistente nella legge, irreprensibile.
7 Sed quæ mihi fuerunt lucra, hæc arbitratus sum propter Christum detrimenta.7 Ma quegli, che erano i miei guadagni, gli stimai a causa di Cristo mie perdite.
8 Verumtamen existimo omnia detrimentum esse propter eminentem scientiam Jesu Christi Domini mei : propter quem omnia detrimentum feci, et arbitror ut stercora, ut Christum lucrifaciam,8 Anzi io giudico, che le cose tutte siano perdita rispetto all'eminente cognizione di Gesù Cristo mio Signore: per causa di cui ho giudicato un discapito tutte le cose, e le stimo come spazzatura per fare acquisto di Cristo,
9 et inveniar in illo non habens meam justitiam, quæ ex lege est, sed illam, quæ ex fide est Christi Jesu : quæ ex Deo est justitia in fide,9 Ed essere trovato in lui, non avendola mia giustizia, che vien dalla legge, ma quella, che vien dalla fede di Cristo Gesù: giustizia, che viene da Dio (che posa) sopra la fede,
10 ad cognoscendum illum, et virtutem resurrectionis ejus, et societatem passionum illius : configuratus morti ejus :10 Affin di conoscer lui, e l'efficacia della sua risurrezione, e la partecipazione de' suoi patimenti, conformatomi alla morte di lui:
11 si quo modo occurram ad resurrectionem, quæ est ex mortuis :11 Se in qualche modo giunga io alla risurrezione da morte:
12 non quod jam acceperim, aut jam perfectus sim : sequor autem, si quomodo comprehendam in quo et comprehensus sum a Christo Jesu.12 Non che io già tutto abbia conseguito, o che io sia già perfetto: ma tengo dietro a studiarmi di prendere quella cosa, per cui io pure fui preso da Cristo Gesù.
13 Fratres, ego me non arbitror comprehendisse. Unum autem, quæ quidem retro sunt obliviscens, ad ea vero quæ sunt priora, extendens meipsum,13 Io, fratelli, non mi credo di aver toccata la meta. Ma questo solo, che dimentico di quel, che ho dietro le spalle, verso le cose stendendomi, che mi stanno davanti,
14 ad destinatum persequor, ad bravium supernæ vocationis Dei in Christo Jesu.14 Mi avanzo verso il segno, verso il premio della superna vocazione di Dio, in Cristo Gesù.
15 Quicumque ergo perfecti sumus, hoc sentiamus : et si quid aliter sapitis, et hoc vobis Deus revelabit.15 Quanti adunque siamo perfetti, pensiamo in tal guisa: e se in alcuna cosa pensate altrimenti, anche in questo Dio vi illuminerà.
16 Verumtamen ad quod pervenimus ut idem sapiamus, et in eadem permaneamus regula.16 Quanto però a quello, a che siam già arrivati, tenghiamo gli stessi sentimenti; e perseveriamo nella stessa regola.
17 Imitatores mei estote, fratres, et observate eos qui ita ambulant, sicut habetis formam nostram.17 Siate miei imitatori, o fratelli, e ponete mente a quegli, che camminano secondo il modello, che avete in noi.
18 Multi enim ambulant, quos sæpe dicebam vobis (nunc autem et flens dico) inimicos crucis Christi :18 Imperocché molti, de' quali spesse volte vi ho parlato (e ve ne parlo anche adesso con lagrime) si diportano da nemici della croce di Cristo:
19 quorum finis interitus : quorum Deus venter est : et gloria in confusione ipsorum, qui terrena sapiunt.19 La fine de' quali è la perdizione: il Dio de' quali è il ventre: i quali della propria confusione fan gloria, attaccati alle cose della terra.
20 Nostra autem conversatio in cælis est : unde etiam Salvatorem exspectamus Dominum nostrum Jesum Christum,20 Ma noi siam cittadini del cielo: donde pur aspettiamo il Salvatore, il Signor nostro Gesù Cristo,
21 qui reformabit corpus humilitatis nostræ, configuratum corpori claritatis suæ, secundum operationem, qua etiam possit subjicere sibi omnia.21 Il quale trasformerà il corpo di nostra vilezza, perché sia conforme al corpo della sua gloria, per quella potenza, con la quale può ancor soggettare a se tutte le cose.