Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Actus Apostolorum 21


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Cum autem factum esset ut navigaremus abstracti ab eis, recto cursu venimus Coum, et sequenti die Rhodum, et inde Pataram.1 Quando ci fummo separati da essi, prendemmo il largo e per la via più diretta giungemmo a Cos, il giorno dopo a Rodi e di là a Pàtara.
2 Et cum invenissemus navem transfretantem in Phœnicen, ascendentes navigavimus.2 Avendo trovato una nave che stava per passare in Fenicia, vi salimmo sopra e salpammo.
3 Cum apparuissemus autem Cypro, relinquentes eam ad sinistram, navigavimus in Syriam, et venimus Tyrum : ibi enim navis expositura erat onus.3 Avvistammo Cipro e la lasciammo alla sinistra, navigando verso la Siria. Così giungemmo a Tiro, dove la nave doveva deporre il suo carico.
4 Inventis autem discipulis, mansimus ibi diebus septem : qui Paulo dicebant per Spiritum ne ascenderet Jerosolymam.4 Avendo trovato i discepoli, ci trattenemmo colà sette giorni. Essi nello Spirito dicevano a Paolo di non salire a Gerusalemme.
5 Et expletis diebus, profecti ibamus, deducentibus nos omnibus cum uxoribus et filiis usque foras civitatem : et positis genibus in littore, oravimus.5 Ma quando fu spirato il tempo del nostro soggiorno, ci mettemmo in cammino per partire, mentre essi ci accompagnavano tutti, con le mogli e i figli, sin fuori della città. Inginocchiatici sulla spiaggia, pregammo
6 Et cum valefecissemus invicem, ascendimus navem : illi autem redierunt in sua.6 e ci salutammo a vicenda. Quindi salimmo sulla nave, mentre quelli se ne ritornarono alle proprie case.
7 Nos vero navigatione expleta a Tyro descendimus Ptolemaidam : et salutatis fratribus, mansimus die una apud illos.7 Compimmo la nostra navigazione giungendo da Tiro a Tolemaide. Qui, salutati i fratelli, rimanemmo un giorno presso di loro.
8 Alia autem die profecti, venimus Cæsaream. Et intrantes domum Philippi evangelistæ, qui erat unus de septem, mansimus apud eum.8 Il giorno dopo partimmo e giungemmo a Cesarea. Entrati nella casa di Filippo, l'evangelista, uno dei sette, ci fermammo presso di lui.
9 Huic autem erant quatuor filiæ virgines prophetantes.
9 Egli aveva quattro figlie vergini, che avevano il dono di profezia.
10 Et cum moraremur per dies aliquot, supervenit quidam a Judæa propheta, nomine Agabus.10 Eravamo là da più giorni, quando discese dalla Giudea un profeta di nome Agabo,
11 Is cum venisset ad nos, tulit zonam Pauli : et alligans sibi pedes et manus, dixit : Hæc dicit Spiritus Sanctus : Virum, cujus est zona hæc, sic alligabunt in Jerusalem Judæi, et tradent in manus gentium.11 che, entrato presso di noi, prese la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: "Questo dice lo Spirito Santo: l'uomo a cui appartiene questa cintura, a questo modo sarà legato dai Giudei in Gerusalemme e consegnato nelle mani dei pagani".
12 Quod cum audissemus, rogabamus nos, et qui loci illius erant, ne ascenderet Jerosolymam.12 All'udire queste cose, noi e la gente del luogo lo scongiuravamo di non salire a Gerusalemme.
13 Tunc respondit Paulus, et dixit : Quid facitis flentes, et affligentes cor meum ? Ego enim non solum alligari, sed et mori in Jerusalem paratus sum propter nomen Domini Jesu.13 Allora Paolo rispose: "Perché piangete così e mi spezzate il cuore? Io sono pronto non solo a essere legato, ma anche a morire in Gerusalemme per il nome del Signore Gesù".
14 Et cum ei suadere non possemus, quievimus, dicentes : Domini voluntas fiat.
14 E poiché non c'era verso di persuaderlo, ci acquietammo dicendo: "Sia fatta la volontà del Signore".
15 Post dies autem istos, præparati ascendebamus in Jerusalem.15 Alcuni giorni dopo, fatti i preparativi, salimmo a Gerusalemme.
16 Venerunt autem et ex discipulis a Cæsarea nobiscum, adducentes secum apud quem hospitaremur Mnasonem quemdam Cyprium, antiquum discipulum.16 Vennero con noi anche alcuni dei discepoli da Cesarea e ci condussero ad alloggiare presso un certo Mnasòne di Cipro, un antico discepolo.
17 Et cum venissemus Jerosolymam, libenter exceperunt nos fratres.
17 Al nostro arrivo a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero con gioia.
18 Sequenti autem die introibat Paulus nobiscum ad Jacobum, omnesque collecti sunt seniores.18 Il giorno dopo Paolo venne con noi da Giacomo, e vi convennero pure tutti gli anziani.
19 Quos cum salutasset, narrabat per singula quæ Deus fecisset in gentibus per ministerium ipsius.19 Dopo averli salutati, incominciava a raccontare per filo e per segno ciò che Dio aveva operato tra i pagani per mezzo del suo ministero.
20 At illi cum audissent, magnificabant Deum, dixeruntque ei : Vides, frater, quot millia sunt in Judæis qui crediderunt, et omnes æmulatores sunt legis.20 Essi, sentendolo, glorificavano Dio. Poi gli dissero: "Vedi, o fratello, quante migliaia di Giudei hanno abbracciato la fede, e tutti sono zelanti osservatori della legge.
21 Audierunt autem de te quia discessionem doceas a Moyse eorum qui per gentes sunt Judæorum, dicens non debere eos circumcidere filios suos, neque secundum consuetudinem ingredi.21 Ora essi hanno ripetutamente sentito dire a tuo riguardo che tu insegni a tutti i Giudei che sono tra i pagani a distaccarsi da Mosè, dicendo loro di non circoncidere più i loro figli e di non comportarsi secondo gli usi tradizionali.
22 Quid ergo est ? utique oportet convenire multitudinem : audient enim te supervenisse.22 Che fare, dunque? Senza dubbio verranno a sapere che tu sei arrivato.
23 Hoc ergo fac quod tibi dicimus. Sunt nobis viri quatuor, votum habentes super se.23 Fa' dunque ciò che noi ti diciamo: abbiamo qui quattro uomini che hanno un voto da sciogliere.
24 His assumptis, sanctifica te cum illis, et impende in illis ut radant capita : et scient omnes quia quæ de te audierunt, falsa sunt, sed ambulas et ipse custodiens legem.24 Tu prendili con te, fa' le purificazioni insieme ad essi e paga le spese per loro, affinché possano radersi il capo. Tutti sapranno così che le voci che hanno udito a tuo riguardo non sono vere, ma che anche tu cammini nell'osservanza della legge.
25 De his autem qui crediderunt ex gentibus, nos scripsimus judicantes ut abstineant se ab idolis immolato, et sanguine, et suffocato, et fornicatione.25 Quanto poi ai pagani che hanno abbracciato la fede, noi abbiamo inviato lettere con la decisione che si dovessero astenere dalle carni immolate agli idoli, dal sangue, dalla carne di animali soffocati e dalla fornicazione".
26 Tunc Paulus, assumptis viris, postera die purificatus cum illis intravit in templum, annuntians expletionem dierum purificationis, donec offerretur pro unoquoque eorum oblatio.
26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini, il giorno seguente si purificò insieme con essi ed entrò nel tempio per notificare il termine dei giorni della purificazione, quando sarebbe stato offerto il sacrificio per ciascuno di essi.
27 Dum autem septem dies consummarentur, hi qui de Asia erant Judæi, cum vidissent eum in templo, concitaverunt omnem populum, et injecerunt ei manus, clamantes :27 I sette giorni stavano per compiersi, quando i Giudei dell'Asia, avendolo visto nel tempio, misero in subbuglio tutta la folla e posero le mani su di lui,
28 Viri Israëlitæ, adjuvate : hic est homo qui adversus populum, et legem, et locum hunc, omnes ubique docens, insuper et gentiles induxit in templum, et violavit sanctum locum istum.28 gridando: "Israeliti, aiuto! Questo è l'uomo che predica a tutti e dappertutto contro il popolo, contro la legge e contro questo santo luogo; ora ha introdotto persino dei Greci nel tempio e ha profanato questo luogo santo!".
29 Viderant enim Trophimum Ephesium in civitate cum ipso, quem æstimaverunt quoniam in templum introduxisset Paulus.29 Infatti avevano visto in precedenza nella città Tròfimo di Efeso insieme con lui e pensavano che Paolo l'avesse introdotto nel tempio.
30 Commotaque est civitas tota, et facta est concursio populi. Et apprehendentes Paulum, trahebant eum extra templum : et statim clausæ sunt januæ.30 Tutta la città ne fu scossa e vi fu un accorrere di popolo. Impadronitisi di Paolo, lo trascinavano fuori del recinto del tempio e subito furono chiuse le porte.
31 Quærentibus autem eum occidere, nuntiatum est tribuno cohortis quia tota confunditur Jerusalem.31 Mentre essi cercavano di ucciderlo, giunse la notizia al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in subbuglio.
32 Qui statim, assumptis militibus et centurionibus, decurrit ad illos. Qui cum vidissent tribunum et milites, cessaverunt percutere Paulum.32 Egli immediatamente prese dei soldati e dei centurioni e scese di corsa verso di loro: questi, visto il tribuno e i soldati, cessarono di percuotere Paolo.
33 Tunc accedens tribunus apprehendit eum, et jussit eum alligari catenis duabus : et interrogabat quis esset, et quid fecisset.33 Allora il tribuno, avvicinatosi, lo arrestò e comandò che fosse legato con due catene, poi domandò chi fosse e che cosa aveva fatto.
34 Alii autem aliud clamabant in turba. Et cum non posset certum cognoscere præ tumultu, jussit duci eum in castra.34 Ma tra la folla chi gridava una cosa, chi un'altra; e non riuscendo egli per il tumulto a capire con certezza di che si trattava, comandò che fosse condotto nella caserma.
35 Et cum venisset ad gradus, contigit ut portaretur a militibus propter vim populi.35 Quando fu sui gradini, dovette essere portato di peso dai soldati per la violenza della folla.
36 Sequebatur enim multitudo populi, clamans : Tolle eum.36 Infatti la moltitudine del popolo gli andava dietro gridando: "Ammazzalo!".
37 Et cum cœpisset induci in castra Paulus, dicit tribuno : Si licet mihi loqui aliquid ad te ? Qui dixit : Græce nosti ?37 Mentre stava per essere condotto dentro alla caserma, Paolo disse al tribuno: "Mi è lecito dirti una cosa?". Quegli rispose: "Sai il greco?
38 nonne tu es Ægyptius, qui ante hos dies tumultum concitasti, et eduxisti in desertum quatuor millia virorum sicariorum ?38 Non sei dunque tu l'egiziano che giorni fa ha provocato una sommossa e ha condotto nel deserto quattromila sicari?".
39 Et dixit ad eum Paulus : Ego homo sum quidem Judæus a Tarso Ciliciæ, non ignotæ civitatis municeps. Rogo autem te, permitte mihi loqui ad populum.39 Paolo disse: "Io sono un giudeo, cittadino di Tarso in Cilicia, città non senza importanza. Ora ti prego, permettimi di parlare al popolo".
40 Et cum ille permisisset, Paulus stans in gradibus annuit manu ad plebem, et magno silentio facto, allocutus est lingua hebræa, dicens :40 Ottenuto il permesso, Paolo, stando sui gradini, fece cenno con la mano al popolo e, fattosi un gran silenzio, parlò in lingua ebraica dicendo: