Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Deuteronomium 33


font
VULGATABIBBIA MARTINI
1 Hæc est benedictio, qua benedixit Moyses, homo Dei, filiis Israël ante mortem suam.1 Questa è la benedizione data da Mosè, uomo di Dio, a' figliuoli d'Israele, prima della sua morte.
2 Et ait : Dominus de Sinai venit,
et de Seir ortus est nobis :
apparuit de monte Pharan,
et cum eo sanctorum millia.
In dextera ejus ignea lex.
2 Egli disse: Dal Sinai è venuto il Signore, e dal Seir egli si è levato per noi: è apparito sul monte Pharan, e con lui migliaia di Santi. Nella destra mano di lui la legge di fuoco.
3 Dilexit populos,
omnes sancti in manu illius sunt :
et qui appropinquant pedibus ejus,
accipient de doctrina illius.
3 Egli ha amati i popoli: i Santi tutti sono nella sua mano, e quelli che stanno a' suoi piedi riceveranno la sua dottrina.
4 Legem præcepit nobis Moyses,
hæreditatem multitudinis Jacob.
4 Mosè ci ha data la legge, la quale sarà il retaggio della moltitudine discesa da Giacobbe.
5 Erit apud rectissimum rex,
congregatis principibus populi cum tribubus Israël.
5 Ella sarà il re presso il popol rettissimo, stando uniti i principi del popolo colle tribù d'Israele.
6 Vivat Ruben, et non moriatur,
et sit parvus in numero.
6 Viva Ruben, e non sia spento, ma sia in piccol numero.
7 Hæc est Judæ benedictio : Audi, Domine, vocem Judæ,
et ad populum suum introduc eum :
manus ejus pugnabunt pro eo,
et adjutor illius contra adversarios ejus erit.
7 Questa è la benedizione di Giuda: esaudisci, o Signore, le voci di Giuda, e riconducilo al popol suo: le mani di lui combatteranno per esso (popolo) e il suo protettore lo assisterà contro i suoi nemici.
8 Levi quoque ait : Perfectio tua, et doctrina tua viro sancto tuo,
quem probasti in tentatione,
et judicasti ad aquas contradictionis.
8 E di Levi disse: La tua perfezione, e la tua dottrina (o Dio) sono di quel tuo uomo santo, di cui tu facesti prova, e lo giudicasti alle acque di contraddizione.
9 Qui dixit patri suo et matri suæ : Nescio vos :
et fratribus suis : Ignoro vos :
et nescierunt filios suos.
Hi custodierunt eloquium tuum,
et pactum tuum servaverunt.
9 Quelli che dissero al padre loro, e alla lor madre: Io non vi conosco: e ai loro fratelli: Io non so chi voi siate: e non ebber riguardo a' proprii figliuoli; questi adempirono la tua parola, e serbarono inviolato il tuo patto.
10 Judicia tua, o Jacob,
et legem tuam, o Israël :
ponent thymiama in furore tuo,
et holocaustum super altare tuum.
10 Insegneranno i tuoi giudizi o Giacobbe, e la tua legge o Israele: eglino, quando tu sarai in furore, ti presenteranno i timiami, e gli olocausti sul tuo altare.
11 Benedic, Domine, fortitudini ejus :
et opera manuum illius suscipe.
Percute dorsa inimicorum ejus :
et qui oderunt eum, non consurgant.
11 Benedici, o Signore, la sua fortezza, e accetta le opere delle sue mani. Percuoti alle spalle i suoi nemici, e non si levino in piè quelli che l’odiano.
12 Et Benjamin ait : Amantissimus Domini habitabit confidenter in eo :
quasi in thalamo tota die morabitur,
et inter humeros illius requiescet.
12 E di Beniamin disse: Egli, il dilettissimo del Signore, con lui si starà in tutta fidanza: vi starà come in letto nuziale, e riposerà tra le braccia di lui.
13 Joseph quoque ait : De benedictione Domini terra ejus,
de pomis cæli, et rore, atque abysso subjacente.
13 Disse parimente di Giuseppe: La terra di lui è la benedetta dal Signore pe' frutti del cielo, pelle rugiade, e le sorgenti che scaturiscon da basso;
14 De pomis fructuum solis ac lunæ,
14 Pe' frutti che son prodotti dal cielo, e dalla luna,
15 de vertice antiquorum montium,
de pomis collium æternorum :
15 E che nascono sulle cime degli antichi monti, e pe' frutti de' colli eterni:
16 et de frugibus terræ, et de plenitudine ejus.
Benedictio illius qui apparuit in rubo,
veniat super caput Joseph,
et super verticem nazaræi inter fratres suos.
16 E pelle biade della terra, e per tutti i beni, onde ella è ripiena. La benedizione di lui che apparve nel roveto, scenda sul capo di Giuseppe, e sulla cima del capo di lui che è un Nazareo tra' suoi fratelli.
17 Quasi primogeniti tauri pulchritudo ejus,
cornua rhinocerotis cornua illius :
in ipsis ventilabit gentes usque ad terminos terræ.
Hæ sunt multitudines Ephraim :
et hæc millia Manasse.
17 La sua bellezza è come quella del primogenito del tauro; le corna di lui, corna di rinoceronte: con queste egli getterà in aria le genti fino agli ultimi confini della terra. Tali sono le miriadi di Ephraim, e le migliaia di Manasse.
18 Et Zabulon ait : Lætare, Zabulon, in exitu tuo,
et Issachar in tabernaculis tuis.
18 E a Zabulon disse: Rallegrati, o Zabulon, nel tuo andare, e venire; come tu, o Issachar, nelle tue tende.
19 Populos vocabunt ad montem :
ibi immolabunt victimas justitiæ.
Qui inundationem maris quasi lac sugent,
et thesauros absconditos arenarum.
19 Eglino inviteranno i popoli al monte: ivi immoleranno vittime di giustizia. Ei succhieran come latte le ricchezze de' mari, e i tesori nascosti sotto le arene.
20 Et Gad ait : Benedictus in latitudine Gad :
quasi leo requievit,
cepitque brachium et verticem.
20 E a Gad disse: Benedetto Gad nelle sue ampie tenute: egli si è sdraiato come un lione: ha sbranata la spalla, e la testa della preda.
21 Et vidit principatum suum,
quod in parte sua doctor esset repositus :
qui fuit cum principibus populi,
et fecit justitias Domini,
et judicium suum cum Israël.
21 Egli ha veduta la sua prerogativa, perché nella sua porzione doveva esser depositato il Dottore: egli è andato insieme co' principi del popolo, e ha eseguiti gli ordini del Signore, e il suo debito verso Israele.
22 Dan quoque ait : Dan catulus leonis, fluet largiter de Basan.22 A Dan parimente disse: Dan giovine lioncello di Basan scorrerà per lungo tratto.
23 Et Nephthali dixit : Nephthali abundantia perfruetur,
et plenus erit benedictionibus Domini :
mare et meridiem possidebit.
23 E di Nephtali disse: Nephtali nuoterà nell'abbondanza, e sarà ricolmo delle benedizioni del Signore; avrà suo dominio al mare, e a mezzodì.
24 Aser quoque ait : Benedictus in filiis Aser,
sit placens fratribus suis,
et tingat in oleo pedem suum :
24 Disse di poi di Aser: Sia Aser benedetto nella sua prole, sia caro a' suoi fratelli: ei bagnerà i suoi piedi nell'olio.
25 ferrum et æs calceamentum ejus.
Sicut dies juventutis tuæ, ita et senectus tua.
25 I suoi calzari saran di ferro, e di rame. Come i giorni di tua gioventù, tali quelli di tua vecchiezza.
26 Non est deus alius ut Deus rectissimi,
ascensor cæli, auxiliator tuus.
Magnificentia ejus discurrunt nubes,
26 Non v’ha altro Dio simile al Dio rettissimo (Israele): colui che siede sopra de' cieli, è tuo protettore. Egli colla sua possanza governa le nubi:
27 habitaculum ejus sursum,
et subter brachia sempiterna
ejiciet a facie tua inimicum,
dicetque : Conterere.
27 Colassù è il suo abitacolo, e quaggiù egli stende le sue braccia eterne: ei metterà in fuga davanti a te i tuoi nemici, e dirà loro: Siate ridotti in polvere.
28 Habitabit Israël confidenter, et solus.
Oculus Jacob in terra frumenti et vini,
cælique caligabunt rore.
28 Israele si starà nelle sue abitazioni con tutta fidanza, e da sé solo. L’occhio di Giacobbe godrà lo spettacolo di una terra feconda di grano, e di vino, e i cieli pioveranno a diluvii le rugiade.
29 Beatus es tu, Israël :
quis similis tui, popule, qui salvaris in Domino ?
Scutum auxilii tui,
et gladius gloriæ tuæ :
negabunt te inimici tui,
et tu eorum colla calcabis.
29 Beato se’ tu, o Israele: chi è mai simile a te, o popolo, che hai tua salute nel Signore? Egli scudo che ti protegge, egli spada di gloriosa vittoria per te: i tuoi nemici ti mancheranno di fede, e tu calpesterai i colli loro.