Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Deuteronomium 28


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Si autem audieris vocem Domini Dei tui, ut facias atque custodias omnia mandata ejus, quæ ego præcipio tibi hodie, faciet te Dominus Deus tuus excelsiorem cunctis gentibus, quæ versantur in terra.1 Ma se tu ascolterai la voce del Signore Dio tuo, mettendo in pratica, e osservando tutti i suoi comandamenti, ch'io oggi ti annunzio, il Signore Dio tuo ti farà più illustre di quante nazioni sono sopra la terra.
2 Venientque super te universæ benedictiones istæ, et apprehendent te : si tamen præcepta ejus audieris.2 E verranno sopra di te, e ti circonderanno tutte queste benedizioni: purché tu ascolti i suoi precetti.
3 Benedictus tu in civitate, et benedictus in agro.3 Tu sarai benedetto in città,e benedetto alla campagna.
4 Benedictus fructus ventris tui, et fructus terræ tuæ, fructusque jumentorum tuorum, greges armentorum tuorum, et caulæ ovium tuarum.4 Benedetto il frutto del tuo seno, e il frutto della tua terra, e il frutto dei tuoi bestiami, o le mandre de' tuoi armenti, e i greggi delle tue pecore.
5 Benedicta horrea tua, et benedictæ reliquiæ tuæ.5 Benedetti i tuoi granai, e benedetti i tuoi avanzi.
6 Benedictus eris tu ingrediens et egrediens.6 Benedetto sarai in andando, e in venendo.
7 Dabit Dominus inimicos tuos, qui consurgunt adversum te, corruentes in conspectu tuo : per unam viam venient contra te, et per septem fugient a facie tua.7 Il Signore abbatterà ai tuoi piedi i tuoi nemici, che si muovono contro di te: per una strada verranno contro di te, e per sette fuggiranno dal tuo cospetto.
8 Emittet Dominus benedictionem super cellaria tua, et super omnia opera manuum tuarum : benedicetque tibi in terra, quam acceperis.8 Manderà benedizione il Signore sopra le tue dispense, e sopra tutti i lavori delle tue mani: e ti benedirà nella terra, che a te sarà data.
9 Suscitabit te Dominus sibi in populum sanctum, sicut juravit tibi : si custodieris mandata Domini Dei tui, et ambulaveris in viis ejus.9 II Signore ti stabilirà per suo popolo santo, come giurò a te, se osserverai i comandamenti del Signore Dio tuo, camminerai nelle sue vie.
10 Videbuntque omnes terrarum populi quod nomen Domini invocatum sit super te, et timebunt te.10 E tutt’i popoli della terra vedranno, come dal Signore tu prendi il tuo nome, e ti temeranno.
11 Abundare te faciet Dominus omnibus bonis, fructu uteri tui, et fructu jumentorum tuorum, fructu terræ tuæ, quam juravit Dominus patribus tuis ut daret tibi.11 Farà il Signore, che tu abbondi di ogni bene, del frutto del tuo seno, e del frutto de' tuoi bestiami, del frutto della tua terra, la quale il Signore con giuramento promise a' padri tuoi di dare a te.
12 Aperiet Dominus thesaurum suum optimum, cælum, ut tribuat pluviam terræ tuæ in tempore suo : benedicetque cunctis operibus manuum tuarum. Et fœnerabis gentibus multis, et ipse a nullo fœnus accipies.12 Aprirà il Signore il suo ricchissimo tesoro, il cielo, per dare a' suoi tempi le piogge alla tua terra: e benedirà tutti i lavori delle tue mani. E tu darai il prestito a molte genti, e non prenderai in prestito da nissuno.
13 Constituet te Dominus in caput, et non in caudam : et eris semper supra, et non subter : si tamen audieris mandata Domini Dei tui quæ ego præcipio tibi hodie, et custodieris et feceris,13 Il Signore ti farà essere il primo, e non l'ultimo: tu sarai sempre al di sopra, e non al di sotto: se però ascolterai i comandamenti del Signore Dio tuo, i quali io oggi ti annunzio, e gli osserverai, e li metterai in esecuzione,
14 ac non declinaveris ab eis nec ad dexteram, nec ad sinistram, nec secutus fueris deos alienos, neque colueris eos.
14 E non torcerai da questi a destra, o a sinistra, e non seguirai gli dei stranieri, e non gli adorerai.
15 Quod si audire nolueris vocem Domini Dei tui, ut custodias, et facias omnia mandata ejus et cæremonias, quas ego præcipio tibi hodie, venient super te omnes maledictiones istæ, et apprehendent te.15 Che se tu non vorrai ascoltar la voce del Signore Dio tuo, e non osserverai, né eseguirai tutti i suoi comandamenti, e le cerimonie, che io oggi ti annunzio, verran sopra di te tutte queste maledizioni, e t’investiranno.
16 Maledictus eris in civitate, maledictus in agro.16 Sarai maledetto nella città, maledetto nella campagna.
17 Maledictum horreum tuum, et maledictæ reliquiæ tuæ.17 Maledetto il tuo granaio, e maledetti i tuoi avanzi.
18 Maledictus fructus ventris tui, et fructus terræ tuæ, armenta boum tuorum, et greges ovium tuarum.18 Maledetto il frutto del tuo seno, e il frutto della tua terra, le mandre de' tuoi bovi, e i greggi delle tue pecore.
19 Maledictus eris ingrediens, et maledictus egrediens.19 Sarai maledetto e in venendo, e in andando.
20 Mittet Dominus super te famem et esuriem, et increpationem in omnia opera tua, quæ tu facies : donec conterat te, et perdat velociter, propter adinventiones tuas pessimas in quibus reliquisti me.20 Manderà il Signore sopra di te la fame, e la carestia, e la maledizione sopra tutti i lavori, che tu farai colla tua mano: fino a tanto che ti annienti, e in brevissimo tempo ti stermini a motivo delle inique tue invenzioni, per ragion delle quali tu l’avrai abbandonato.
21 Adjungat tibi Dominus pestilentiam, donec consumat te de terra ad quam ingredieris possidendam.
21 Faccia il Signore che si attacchi a te la pestilenza, per fino a tanto che ella ti consumi, e ti tolga speditamente dalla terra, della quale tu entrerai in possesso.
22 Percutiat te Dominus egestate, febri et frigore, ardore et æstu, et aëre corrupto ac rubigine, et persequatur donec pereas.22 Ti percuota il Signore colla povertà, colla febbre, e col freddo, co' calori, e colla siccità, e colla corruzione dell'aria, e colla ruggine, e ti perseguiti, sino a che tu sii sterminato.
23 Sit cælum, quod supra te est, æneum : et terra, quam calcas, ferrea.23 Il cielo che ti sovrasta, sia di bronzo: e di ferro sia la terra che tu calpesti.
24 Det Dominus imbrem terræ tuæ pulverem, et de cælo descendat super te cinis, donec conteraris.24 Dia il Signore alla tua terra pioggia di sabbia: e dal cielo cada cenere sopra di te, fino a che sii distrutto.
25 Tradat te Dominus corruentem ante hostes tuos : per unam viam egrediaris contra eos, et per septem fugias, et dispergaris per omnia regna terræ,25 Ti farà il Signore cader per terra a' piedi dei tuoi nemici: per una strada andrai tu contro di essi, e per sette fuggirai, e sarai disperso per tutti i regni della terra:
26 sitque cadaver tuum in escam cunctis volatilibus cæli, et bestiis terræ, et non sit qui abigat.26 E il tuo cadavere sarà pasto di tutti gli uccelli dell'aria, e delle bestie della terra: e nissun le discaccerà.
27 Percutiat te Dominus ulcere Ægypti, et partem corporis, per quam stercora egeruntur, scabie quoque et prurigine : ita ut curari nequeas.27 Ti flagellerà il Signore colle ulcere dell'Egitto, e nella parte del corpo, per cui escono gli escrementi, con iscabbia, e prurito irremediabile.
28 Percutiat te Dominus amentia et cæcitate ac furore mentis,28 Il Signore ti punirà colla stoltezza, e colla cecità, e col furor della mente.
29 et palpes in meridie sicut palpare solet cæcus in tenebris, et non dirigas vias tuas. Omnique tempore calumniam sustineas, et opprimaris violentia, nec habeas qui liberet te.29 E camminerai a tastoni di mezzo giorno, come suole andare un cieco privo di luce, e non troverai la strada. In ogni tempo sarai perseguitato dalla calunnia, e oppresso dalla violenza; né avrai chi te ne liberi.
30 Uxorem accipias, et alius dormiat cum ea. Domum ædifices, et non habites in ea. Plantes vineam, et non vindemies eam.30 Prenderai moglie, e un altro te la torrà: fabbricherai una casa, e non l’abiterai: pianterai una vigna, e non ne farai la vendemmia.
31 Bos tuus immoletur coram te, et non comedas ex eo. Asinus tuus rapiatur in conspectu tuo, et non reddatur tibi. Oves tuæ dentur inimicis tuis, et non sit qui te adjuvet.31 Sugli occhi tuoi sarà ucciso il tuo bue, e non mangerai delle sue carni. Ti sarà rapito il tuo asino, veggente te, e non ti sarà restituito. Le tue pecore saran date a' tuoi nemici, e nissun ti soccorrerà.
32 Filii tui et filiæ tuæ tradantur alteri populo, videntibus oculis tuis, et deficientibus ad conspectum eorum tota die, et non sit fortitudo in manu tua.32 I tuoi figliuoli, e le tue figliuole saran date in potere d'un popolo straniero; tu lo vedrai co' tuoi occhi, i quali si consumeranno a mirarli continuamente, e nulla potrà far per essi il tuo braccio.
33 Fructus terræ tuæ, et omnes labores tuos, comedat populus quem ignoras : et sis semper calumniam sustinens, et oppressus cunctis diebus,33 Tutti i frutti della tua terra, e tutte le tue fatiche se le divorerà un popolo a te ignoto: tu sarai sempre perseguitato, e oppresso in ogni tempo,
34 et stupens ad terrorem eorum quæ videbunt oculi tui.34 E sarai fuor di te pell’orrore di quel che vedrai cogli occhi tuoi.
35 Percutiat te Dominus ulcere pessimo in genibus et in suris, sanarique non possis a planta pedis usque ad verticem tuum.35 Il Signore ti percuoterà con piaghe maligne nella ginocchia, e nelle polpe della gamba, e avrai mali incurabili dalle piante de' piedi sino alla cima del capo.
36 Ducet te Dominus, et regem tuum, quem constitueris super te, in gentem, quam ignoras tu et patres tui : et servies ibi diis alienis, ligno et lapidi.36 Il Signore condurrà te, e il tuo re, cui tu ti sarai eletto, nel paese di una nazione non conosciuta da te, né da' padri tuoi: e ivi servirai agli dei stranieri, alla pietra, e al legno.
37 Et eris perditus in proverbium ac fabulam omnibus populis, ad quos te introduxerit Dominus.37 E diverrai lo stupore, l’esempio, e la favola di tutti i popoli, tra’ quali il Signore ti dispergerà.
38 Sementem multam jacies in terram, et modicum congregabis : quia locustæ devorabunt omnia.38 Spargerai molta semenza sulla terra, e poco raccoglierai: perocché ogni cosa sarà divorata dalle locuste.
39 Vineam plantabis, et fodies : et vinum non bibes, nec colliges ex ea quippiam : quoniam vastabitur vermibus.39 Pianterai la vigna, e la zapperai, e non ne berai il vino, e non vi raccorrai cosa alcuna: perché sarà devastata da' vermi.
40 Olivas habebis in omnibus terminis tuis, et non ungeris oleo : quia defluent, et peribunt.40 Tu avrai degli ulivi in tutte le tue terre, e non avrai olio da ungerti: perché le ulive cadranno, e andranno male.
41 Filios generabis et filias, et non frueris eis : quoniam ducentur in captivitatem.41 Tu genererai figliuoli, e figlie, ma non ne avrai consolazione: perché andranno in ischiavitù.
42 Omnes arbores tuas et fruges terræ tuæ rubigo consumet.42 Consumerà la ruggine tutti i tuoi alberi, e tutti i frutti della tua terra.
43 Advena, qui tecum versatur in terra, ascendet super te, eritque sublimior : tu autem descendes, et eris inferior.43 Il forestiero che si sta teco nel tuo paese, ti soverchierà, e ne potrà più di te: e tu cadrai al basso, e starai al di sotto.
44 Ipse fœnerabit tibi, et tu non fœnerabis ei. Ipse erit in caput, et tu eris in caudam.44 Egli impresterà a te, e non tu a lui. Egli sarà il capo, e tu la coda.
45 Et venient super te omnes maledictiones istæ, et persequentes apprehendent te, donec intereas : quia non audisti vocem Domini Dei tui, nec servasti mandata ejus et cæremonias, quas præcepit tibi.45 Sopra di te cadranno tutte queste maledizioni: e ti verran dietro, e ti circonderanno, sino a tanto che tu sii distrutto: perché tu non ascoltasti la voce del Signore Dio tuo, e non hai osservati i suoi comandamenti, e le cerimonie, ch'ei ti prescrisse.
46 Et erunt in te signa atque prodigia, et in semine tuo usque in sempiternum :46 E in te, e nella tua discendenza vedransi segni e prodigii in sempiterno.
47 eo quod non servieris Domino Deo tuo in gaudio, cordisque lætitia, propter rerum omnium abundantiam.47 Perché tu non hai servito al Signore Dio tuo, essendo nel gaudio, e nella letizia del tuo cuore per l’abbondanza di tutti i beni:
48 Servies inimico tuo, quem immittet tibi Dominus, in fame, et siti, et nuditate, et omni penuria : et ponet jugum ferreum super cervicem tuam, donec te conterat.
48 Tu servirai al tuo nimico mandato contro di te dal Signore, nella fame, e nella sete, e nella nudità, e nella miseria: e sopra il tuo collo porrà egli un giogo di ferro, onde tu ne resti schiacciato.
49 Adducet Dominus super te gentem de longinquo, et de extremis terræ finibus in similitudinem aquilæ volantis cum impetu, cujus linguam intelligere non possis :49 Da paese rimoto, dagli ultimi confini del mondo farà piombare il Signore sopra di te, come aquila che vola impetuosamente, una nazione, di cui tu non potrai capire il linguaggio:
50 gentem procacissimam, quæ non deferat seni, nec misereatur parvuli,50 Nazione al sommo arrogante, che non ha riguardo alla vecchia età, né compassione de' fanciullini;
51 et devoret fructum jumentorum tuorum, ac fruges terræ tuæ : donec intereas, et non relinquat tibi triticum, vinum, et oleum, armenta boum, et greges ovium : donec te disperdat,51 Ed ella divorerà i frutti de' tuoi bestiami, e le biade della tua terra, sino a farti perire, perché non lascerà né grano, né vino, né olio, né le mandre dei bovi, né i greggi delle pecore: e poi ti dispergerà,
52 et conterat in cunctis urbibus tuis, et destruantur muri tui firmi atque sublimes, in quibus habebas fiduciam in omni terra tua. Obsideberis intra portas tuas in omni terra tua, quam dabit tibi Dominus Deus tuus :52 E ti struggerà in tutte le tue città, e le tue mura forti e sublimi, nelle quali ponevi fidanza, saran distrutte per tutto il tuo paese. Ti sarà posto assedio nelle tue città per tutto il paese dato a te dal Signore Dio tuo.
53 et comedes fructum uteri tui, et carnes filiorum tuorum et filiarum tuarum, quas dederit tibi Dominus Deus tuus, in angustia et vastitate qua opprimet te hostis tuus.53 E mangerai il frutto del proprio tuo seno, e le carni de' tuoi figliuoli, e delle tue figlie, che avrà date a te il Signore Dio tuo, nell’angustie, e nella desolazione, onde ti opprimerà il tuo nemico.
54 Homo delicatus in te, et luxuriosus valde, invidebit fratri suo, et uxori, quæ cubat in sinu suo,54 Uno de' tuoi delicato, e vivente nel lusso sarà tenace verso il proprio fratello, e verso la cara consorte,
55 ne det eis de carnibus filiorum suorum, quas comedet : eo quod nihil aliud habeat in obsidione et penuria, qua vastaverint te inimici tui intra omnes portas tuas.55 Per non dar loro delle carni de' suoi figliuoli, delle quali si ciberà; perché null'altra cosa egli ritrova nelle strettezze, e nella penuria, alla quale ti avranno ridotto tuoi nemici dentro tutte le tue città.
56 Tenera mulier et delicata, quæ super terram ingredi non valebat, nec pedis vestigium figere, propter mollitiem et teneritudinem nimiam, invidebit viro suo, qui cubat in sinu ejus, super filii et filiæ carnibus,56 La donna tenera e delicata, che non sapeva muovere il passo, né porre il piede sopra la terra per la eccessiva mollezza e delicatezza, negherà di far parte al caro marito delle carni del figliuolo, e della figliuola,
57 et illuvie secundarum, quæ egrediuntur de medio feminum ejus, et super liberis qui eadem hora nati sunt. Comedent enim eos clam propter rerum omnium penuriam in obsidione et vastitate, qua opprimet te inimicus tuus intra portas tuas.57 E del sordido involto, che uscì dal suo ventre, e del bambino nato in quel punto stesso: imperocché li mangeran di nascosto per la penuria di ogni bene nelle strettezze, e nella desolazione, a cui ti ridurrà il tuo nimico dentro le tue città.
58 Nisi custodieris et feceris omnia verba legis hujus, quæ scripta sunt in hoc volumine, et timueris nomen ejus gloriosum et terribile, hoc est, Dominum Deum tuum :58 Se tu non custodirai, e non metterai in esecuzione tutte le parole di questa Iegge scritte in questo volume: e non temerai quel suo nome glorioso e terribile, cioè a dire il Signore Dio tuo,
59 augebit Dominus plagas tuas, et plagas seminis tui, plagas magnas et perseverantes, infirmitates pessimas et perpetuas :59 II Signore moltiplicherà i flagelli per te, flagelli per la tua discendenza, flagelli grandi e permanenti, malori orrendi e perpetui,
60 et convertet in te omnes afflictiones Ægypti, quas timuisti, et adhærebunt tibi.60 E sopra di te volgerà tutte le tribolazioni dell'Egitto, temute da te, e a te si attaccheranno.
61 Insuper et universos languores, et plagas, quæ non sunt scriptæ in volumine legis hujus, inducet Dominus super te, donec te conterat :61 Farà ancora di più il Signore piover sopra di te i malori tutti, e le piaghe che in questo libro della legge non sono scritte, fino a tanto che ti abbia distrutto:
62 et remanebitis pauci numero, qui prius eratis sicut astra cæli præ multitudine, quoniam non audisti vocem Domini Dei tui.62 E resterete in piccol numero voi che eravate pella moltitudine come le stelle del cielo; perché tu non ascoltasti la voce del Signore Dio tuo.
63 Et sicut ante lætatus est Dominus super vos, bene vobis faciens, vosque multiplicans : sic lætabitur disperdens vos atque subvertens, ut auferamini de terra, ad quam ingredieris possidendam.
63 E siccome per lo passato il Signore prendea piacere a farvi del bene, e ad ingrandirvi così prenderà piacere a sperdervi e sterminarvi, affin di levarvi da quella terra, della quale entrerete ora al possesso.
64 Disperget te Dominus in omnes populos, a summitate terræ usque ad terminos ejus : et servies ibi diis alienis, quos et tu ignoras et patres tui, lignis et lapidibus.64 Ti dispergerà il Signore tra tutte le genti da una estremità della terra insino all'altra: e ivi servirai agli dei stranieri non conosciuti da te, né dai padri tuoi, a' legni, e a' sassi.
65 In gentibus quoque illis non quiesces, neque erit requies vestigio pedis tui. Dabit enim tibi Dominus ibi cor pavidum, et deficientes oculos, et animam consumptam mœrore :65 Ma neppure tra quelle genti avrai posa né vi starai con piè fermo: perocché il Signore darà a te un cuor pauroso, e occhi smarriti, e anima consumata dalla tristezza:
66 et erit vita tua quasi pendens ante te. Timebis nocte et die, et non credes vitæ tuæ.66 E sarà la tua vita quasi pendente dinanzi a te. Notte e giorno sarai in timore, e non crederai alla tua vita.
67 Mane dices : Quis mihi det vesperum ? et vespere : Quis mihi det mane ? propter cordis tui formidinem, qua terreberis, et propter ea, quæ tuis videbis oculis.67 La mattina dirai: Chi mi condurrà alla sera? E la sera: Chi mi condurrà alla mattina? per le paure, che avrai nel tuo cuore, onde sarai sbigottito, e per le cose, che cogli occhi proprii vedrai.
68 Reducet te Dominus classibus in Ægyptum per viam de qua dixit tibi ut eam amplius non videres. Ibi venderis inimicis tuis in servos et ancillas, et non erit qui emat.68 Il Signore ti ricondurrà sulle navi in Egitto, dopo che egli ti ha detto di non tornare a riveder quelle strade. Ivi sarete venduti ai vostri nemici per essere schiavi, e schiave, e mancheran compratori.
69 Queste sono le condizioni dell'alleanza, che il Signore ordinò a Mosè di stabilir co' figliuoli d'Israele nella terra di Moab, oltre a quella ch'ei con essi fermò sull'Horeb.