Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lucas 13


font
VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Aderant autem quidam ipso in tempore, nuntiantes illi de Galilæis, quorum sanguinem Pilatus miscuit cum sacrificiis eorum.1 - Nello stesso tempo vennero alcuni a riferirgli il fatto dei Galilei il cui sangue era stato da Pilato mescolato con quello dei loro sacrifici.
2 Et respondens dixit illis : Putatis quod hi Galilæi præ omnibus Galilæis peccatores fuerint, quia talia passi sunt ?2 E Gesù rispose loro: «Pensate voi che quei Galilei fossero peccatori più di tutti gli altri Galilei, perchè hanno sofferto a quel modo?
3 Non, dico vobis : sed nisi pœnitentiam habueritis, omnes similiter peribitis.3 No, vi dico; ma se non farete penitenza, perirete tutti allo stesso modo.
4 Sicut illi decem et octo, supra quos cecidit turris in Siloë, et occidit eos : putatis quia et ipsi debitores fuerint præter omnes homines habitantes in Jerusalem ?4 Oppure credete voi che quei diciotto sui quali cadde la torre di Siloe e li uccise, fossero più colpevoli di tutti gli altri abitanti di Gerusalemme?
5 Non, dico vobis : sed si pœnitentiam non egeritis, omnes similiter peribitis.
5 No, vi dico, ma se non farete penitenza, perirete tutti allo stesso modo».
6 Dicebat autem et hanc similitudinem : Arborem fici habebat quidam plantatam in vinea sua, et venit quærens fructum in illa, et non invenit.6 Raccontò inoltre questa parabola: «Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna, e andato a cercarvi frutti, non ne trovò.
7 Dixit autem ad cultorem vineæ : Ecce anni tres sunt ex quo venio quærens fructum in ficulnea hac, et non invenio : succide ergo illam : ut quid etiam terram occupat ?7 Allora disse al vignaiuolo: - Ecco sono già tre anni che vengo a cercar frutti da questo fico e non ne trovo; taglialo; perchè continua ad ingombrare inutilmente il terreno? -
8 At ille respondens, dicit illi : Domine dimitte illam et hoc anno, usque dum fodiam circa illam, et mittam stercora,8 Ma l'altro rispose: - Signore, lascialo ancora quest'anno, finchè io l'abbia scalzato intorno e concimato;
9 et siquidem fecerit fructum : sin autem, in futurum succides eam.
9 e se farà frutto in avvenire, bene; se no, lo taglierai-».
10 Erat autem docens in synagoga eorum sabbatis.10 Gesù insegnava in una sinagoga in giorno di sabato.
11 Et ecce mulier, quæ habebat spiritum infirmitatis annis decem et octo : et erat inclinata, nec omnino poterat sursum respicere.11 Ora c'era lì una donna, che da diciotto anni era posseduta da uno spirito che la rendeva inferma ed era così rattrappita da non poter assolutamente raddrizzarsi.
12 Quam cum videret Jesus, vocavit eam ad se, et ait illi : Mulier, dimissa es ab infirmitate tua.12 Gesù, vistala, la chiamò a sè e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua infermità».
13 Et imposuit illi manus, et confestim erecta est, et glorificabat Deum.13 Le impose le mani e in quell'istante ella si raddrizzò e glorificava Iddio.
14 Respondens autem archisynagogus, indignans quia sabbato curasset Jesus, dicebat turbæ : Sex dies sunt in quibus oportet operari : in his ergo venite, et curamini, et non in die sabbati.14 Ma il capo della sinagoga indignato che Gesù l'avesse guarita in sabato, prese a dire alla folla: «Ci sono sei giorni per lavorare; venite dunque a farvi guarire in quelli, e non di sabato!».
15 Respondens autem ad illum Dominus, dixit : Hypocritæ, unusquisque vestrum sabbato non solvit bovem suum, aut asinum a præsepio, et ducit adaquare ?15 Ma il Signore gli rispose così: «Ipocriti, ognuno di voi non scioglie di sabato il suo bue o l'asino dalla mangiatoia per condurli a bere?
16 Hanc autem filiam Abrahæ, quam alligavit Satanas, ecce decem et octo annis, non oportuit solvi a vinculo isto die sabbati ?16 E questa figlia d'Abramo, che il demonio tien legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?».
17 Et cum hæc diceret, erubescebant omnes adversarii ejus : et omnis populus gaudebat in universis, quæ gloriose fiebant ab eo.
17 Mentre diceva così, i suoi avversari dovettero arrossire e tutto il popolo si rallegrava delle cose meravigliose che egli faceva.
18 Dicebat ergo : Cui simile est regnum Dei, et cui simile æstimabo illud ?18 Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, oppure a che cosa lo paragonerò?
19 Simile est grano sinapis, quod acceptum homo misit in hortum suum, et crevit, et factum est in arborem magnam : et volucres cæli requieverunt in ramis ejus.19 È simile a un granello di senapa che un uomo prese e seminò nel suo orto. E crebbe tanto che diventò un albero e gli uccelli del cielo si sono riparati tra i suoi rami».
20 Et iterum dixit : Cui simile æstimabo regnum Dei ?20 E disse pure: «A che cosa paragonerò il regno di Dio?
21 Simile est fermento, quod acceptum mulier abscondit in farinæ sata tria, donec fermentaretur totum.
21 È come il lievito che una donna prese e mescolò in tre staia di farina in modo che la pasta fosse tutta lievitata».
22 Et ibat per civitates et castella, docens, et iter faciens in Jerusalem.22 Così mentre era incamminato verso Gerusalemme andava ammaestrando per città e villaggi.
23 Ait autem illi quidam : Domine, si pauci sunt, qui salvantur ? Ipse autem dixit ad illos :23 Un tale gli domandò: «Signore, son pochi quelli che si salvano?». Rispose loro:
24 Contendite intrare per angustam portam : quia multi, dico vobis, quærent intrare, et non poterunt.24 «Sforzatevi d'entrare per la porta stretta, perchè, vi dico, molti cercheranno d'entrare e non vi riusciranno.
25 Cum autem intraverit paterfamilias, et clauserit ostium, incipietis foris stare, et pulsare ostium, dicentes : Domine, aperi nobis : et respondens dicet vobis : Nescio vos unde sitis :25 Quando il padron di casa sarà entrato e avrà chiusa la porta, e voi, stando di fuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: - Signore, aprici -; egli vi risponderà: - Io non so donde voi siate. -
26 tunc incipietis dicere : Manducavimus coram te, et bibimus, et in plateis nostris docuisti.26 Allora comincerete a dire: - Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze. -
27 Et dicet vobis : Nescio vos unde sitis : discedite a me omnes operarii iniquitatis.27 Ed egli vi replicherà: - Io vi dico che non so donde voi siate; via da me voi tutti, operatori d'iniquità. -
28 Ibi erit fletus et stridor dentium : cum videritis Abraham, et Isaac, et Jacob, et omnes prophetas in regno Dei, vos autem expelli foras.28 Quivi sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abramo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti, mentre voi siete cacciati fuori.
29 Et venient ab oriente, et occidente, et aquilone, et austro, et accumbent in regno Dei.29 E da oriente a da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, ne verranno a porsi a mensa nel regno di Dio.
30 Et ecce sunt novissimi qui erunt primi, et sunt primi qui erunt novissimi.
30 E vi sono degli ultimi che saranno primi e dei primi che saranno ultimi».
31 In ipsa die accesserunt quidam pharisæorum, dicentes illi : Exi, et vade hinc : quia Herodes vult te occidere.31 Lo stesso giorno alcuni Farisei andarono a dirgli: «Parti e vattene via di qua, perchè Erode ti vuol uccidere».
32 Et ait illis : Ite, et dicite vulpi illi : Ecce ejicio dæmonia, et sanitates perficio hodie, et cras, et tertia die consummor.32 Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: - Io scaccio i demoni e opero guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno sarò al termine. -
33 Verumtamen oportet me hodie et cras et sequenti die ambulare : quia non capit prophetam perire extra Jerusalem.33 Ma bisogna che io cammini oggi, domani e il giorno seguente, perchè non conviene che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
34 Jerusalem, Jerusalem, quæ occidis prophetas, et lapidas eos qui mittuntur ad te, quoties volui congregare filios tuos quemadmodum avis nidum suum sub pennis, et noluisti ?34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e tu non l'hai voluto.
35 Ecce relinquetur vobis domus vestra deserta. Dico autem vobis, quia non videbitis me donec veniat cum dicetis : Benedictus qui venit in nomine Domini.35 La vostra casa vi sarà lasciata deserta. E io vi dico che non mi vedrete più, finchè verrà il giorno in cui direte: - Benedetto colui che viene nel nome del Signore -».