Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Joel 2


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VULGATADIODATI
1 Canite tuba in Sion,
ululate in monte sancto meo,
conturbentur omnes habitatores terræ :
quia venit dies Domini, quia prope est.
1 Sonate con la tromba n Sion, e date di gran gridi nel monte mio santo, sieno commossi tutti gli abitanti del paese; perciocchè il giorno del Signore viene, perciocchè egli è presso;
2 Dies tenebrarum et caliginis,
dies nubis et turbinis ;
quasi mane expansum super montes
populus multus et fortis :
similis ei non fuit a principio,
et post eum non erit
usque in annos generationis et generationis.
2 giorno di tenebre e di caligine; giorno di nuvola e di folta oscurità, che si spande su per li monti, come l’alba; un grande, e possente popolo viene, il cui simile non fu giammai nè sarà dopo lui in alcuna età.
3 Ante faciem ejus ignis vorans,
et post eum exurens flamma.
Quasi hortus voluptatis terra coram eo,
et post eum solitudo deserti,
neque est qui effugiat eum.
3 Davanti a lui un fuoco divora, e dietro a lui una fiamma divampa; la terra è davanti a lui come il giardino di Eden, e dietro a lui è un deserto di desolazione; ed anche egli non lascia nulla di resto.
4 Quasi aspectus equorum, aspectus eorum ;
et quasi equites, sic current.
4 Il suo aspetto è come l’aspetto de’ cavalli, e corrono come cavalieri.
5 Sicut sonitus quadrigarum super capita montium exilient,
sicut sonitus flammæ ignis devorantis stipulam,
velut populus fortis præparatus ad prælium.
5 Saltano su per le cime de’ monti, facendo strepito come carri; come fiamma di fuoco, che arde della stoppia; come un gran popolo apparecchiato alla battaglia.
6 A facie ejus cruciabuntur populi ;
omnes vultus redigentur in ollam.
6 I popoli saranno angosciati veggendolo, ogni faccia ne impallidirà.
7 Sicut fortes current ;
quasi viri bellatores ascendent murum :
viri in viis suis gradientur,
et non declinabunt a semitis suis.
7 Correranno come uomini prodi, saliranno sopra le mura come uomini di guerra; e cammineranno ciascuno nell’ordine suo, e non torceranno i lor sentieri.
8 Unusquisque fratrem suum non coarctabit,
singuli in calle suo ambulabunt ;
sed et per fenestras cadent, et non demolientur.
8 E l’uno non incalzerà l’altro, ciascuno camminerà per la sua strada, e si avventeranno per mezzo le spade, e non saranno feriti.
9 Urbem ingredientur, in muro current,
domos conscendent, per fenestras intrabunt quasi fur.
9 Andranno attorno per la città, correranno sopra le mura, saliranno nelle case, entreranno per le finestre, come un ladro.
10 A facie ejus contremuit terra,
moti sunt cæli,
sol et luna obtenebrati sunt,
et stellæ retraxerunt splendorem suum.
10 La terra tremerà davanti a loro, il cielo ne sarà scrollato; il sole e la luna ne saranno oscurati, e le stelle sottrarranno il loro splendore.
11 Et Dominus dedit vocem suam ante faciem exercitus sui,
quia multa sunt nimis castra ejus,
quia fortia et facientia verbum ejus :
magnus enim dies Domini, et terribilis valde,
et quis sustinebit eum ?
11 E il Signore darà fuori la sua voce in capo al suo esercito; perciocchè il suo campo sarà grandissimo; perciocchè l’esecutor della sua parola sarà possente; perciocchè il giorno del Signore sarà grande, e grandemente spaventevole; e chi lo potrà sostenere?
12 Nunc ergo, dicit Dominus,
convertimini ad me in toto corde vestro,
in jejunio, et in fletu, et in planctu.
12 Ma pure anche, dice il Signore, ora convertitevi a me di tutto il cuor vostro, e con digiuno, e con pianto, e con cordoglio.
13 Et scindite corda vestra, et non vestimenta vestra ;
et convertimini ad Dominum Deum vestrum,
quia benignus et misericors est,
patiens et multæ misericordiæ,
et præstabilis super malitia.
13 E stracciate i vostri cuori, e non i vostri vestimenti; e convertitevi al Signore Iddio vostro; perciocchè egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, e di gran benignità, e si pente del male.
14 Quis scit si convertatur, et ignoscat,
et relinquat post se benedictionem, sacrificium et libamen Domino Deo vestro ?
14 Chi sa se egli si rivolgerà, e si pentirà, e lascerà dietro a sè qualche benedizione, qualche offerta di panatica, e da spandere, da fare al Signore Iddio vostro?
15 Canite tuba in Sion,
sanctificate jejunium, vocate cœtum :
15 Sonate la tromba in Sion, santificate il digiuno, bandite la solenne raunanza;
16 congregate populum, sanctificate ecclesiam,
coadunate senes, congregate parvulos, et sugentes ubera ;
egrediatur sponsus de cubili suo,
et sponsa de thalamo suo.
16 adunate il popolo, santificate la raunanza, congregate i vecchi, accogliete i piccoli fanciulli, e quelli che lattano ancora le mammelle; esca lo sposo della sua camera, e la sposa del suo letto di nozze.
17 Inter vestibulum et altare plorabunt sacerdotes, ministri Domini,
et dicent : Parce, Domine, parce populo tuo ;
et ne des hæreditatem tuam in opprobrium,
ut dominentur eis nationes.
Quare dicunt in populis : Ubi est Deus eorum ?
17 Piangano i sacerdoti, ministri del Signore, fra il portico e l’altare, e dicano: Perdona, Signore, al tuo popolo; e non esporre la tua eredità a vituperio, facendo che le genti la signoreggino; perchè si direbbe egli fra i popoli: Dove è l’Iddio loro?
18 Zelatus est Dominus terram suam,
et pepercit populo suo.
18 OR è il Signore ingelosito per lo suo paese, ed ha avuta compassione del suo popolo.
19 Et respondit Dominus, et dixit populo suo :
Ecce ego mittam vobis frumentum, et vinum, et oleum,
et replebimini eis ;
et non dabo vos ultra opprobrium in gentibus.
19 E il Signore ha risposto, ed ha detto al suo popolo: Ecco, io vi mando del frumento, del mosto, e dell’olio; e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più a vituperio fra le genti;
20 Et eum qui ab aquilone est procul faciam a vobis,
et expellam eum in terram inviam et desertam :
faciem ejus contra mare orientale,
et extremum ejus ad mare novissimum :
et ascendet fœtor ejus,
et ascendet putredo ejus,
quia superbe egit.
20 ed allontanerò da voi il Settentrionale, e lo sospingerò in un paese arido e deserto; la parte dinnanzi di esso verso il mare orientale, e quella di dietro verso il mare occidentale; e la puzza di esso salirà, e l’infezione ne monterà dopo ch’egli avrà fatte cose grandi.
21 Noli timere, terra :
exsulta, et lætare,
quoniam magnificavit Dominus ut faceret.
21 Non temere, o terra; festeggia, e rallegrati; perciocchè il Signore ha fatte cose grandi.
22 Nolite timere, animalia regionis,
quia germinaverunt speciosa deserti ;
quia lignum attulit fructum suum,
ficus et vinea dederunt virtutem suam.
22 Non temiate, bestie della campagna; perciocchè i paschi del deserto hanno germogliato, e gli alberi hanno portato il lor frutto; il fico e la vite han prodotta la lor virtù.
23 Et, filii Sion, exsultate,
et lætamini in Domino Deo vestro,
quia dedit vobis doctorem justitiæ,
et descendere faciet ad vos imbrem matutinum et serotinum,
sicut in principio.
23 E voi, figliuoli di Sion, festeggiate, e rallegratevi nel Signore Iddio vostro; perciocchè egli vi ha data la pioggia giustamente, e vi ha fatta scender la pioggia della prima, e dell’ultima stagione, nel primo mese.
24 Et implebuntur areæ frumento,
et redundabunt torcularia vino et oleo.
24 E le aie saranno ripiene di frumento; e i tini traboccheranno di mosto e di olio.
25 Et reddam vobis annos, quos comedit locusta,
bruchus, et rubigo, et eruca :
fortitudo mea magna quam misi in vos.
25 Ed io vi ristorerò delle annate che la locusta, il bruco, il grillo, e la ruca, quel mio grande esercito, che io avea mandato contro a voi, avranno mangiate.
26 Et comedetis vescentes, et saturabimini ;
et laudabitis nomen Domini Dei vestri,
qui fecit mirabilia vobiscum ;
et non confundetur populus meus in sempiternum.
26 E voi mangerete abbondantemente, e sarete saziati; e loderete il Nome del Signore Iddio vostro, il quale avrà operato maravigliosamente inverso voi; e il mio popolo non sarà giammai più confuso.
27 Et scietis quia in medio Israël ego sum,
et ego Dominus Deus vester, et non est amplius ;
et non confundetur populus meus in æternum.
27 E voi conoscerete che io sono in mezzo d’Israele; e che io sono il Signore Iddio vostro; e che non ve n’è alcun altro; e il mio popolo non sarà giammai più confuso
28 Et erit post hæc :
effundam spiritum meum super omnem carnem,
et prophetabunt filii vestri et filiæ vestræ :
senes vestri somnia somniabunt,
et juvenes vestri visiones videbunt.
28 ED avverrà, dopo queste cose, che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne, e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profetizzeranno; i vostri vecchi sogneranno de’ sogni, i vostri giovani vedranno delle visioni.
29 Sed et super servos meos et ancillas
in diebus illis effundam spiritum meum.
29 E in quei giorni spanderò il mio Spirito eziandio sopra i servi e le serve;
30 Et dabo prodigia in cælo et in terra,
sanguinem, et ignem, et vaporem fumi.
30 e farò prodigi in cielo ed in terra; sangue, e fuoco, e colonne di fumo.
31 Sol convertetur in tenebras,
et luna in sanguinem,
antequam veniat dies Domini magnus et horribilis.
31 Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna diventerà sanguigna; avanti che venga il grande e spaventevole giorno del Signore.
32 Et erit : omnis qui invocaverit nomen Domini, salvus erit :
quia in monte Sion et in Jerusalem
erit salvatio, sicut dixit Dominus,
et in residuis quos Dominus vocaverit.
32 Ma egli avverrà, che chiunque invocherà il Nome del Signore sarà salvato; perciocchè nel monte di Sion, e in Gerusalemme, vi sarà salvezza, come ha detto il Signore; e fra i rimasti, che il Signore avrà chiamati