Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levítivo 22


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Locutus quoque est Dominus ad Moysen, dicens :1 Il Signore disse a Mosè:
2 Loquere ad Aaron et ad filios ejus, ut caveant ab his quæ consecrata sunt filiorum Israël, et non contaminent nomen sanctificatorum mihi, quæ ipsi offerunt. Ego Dominus.2 "Ordina ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante dei figli d'Israele e non profanino il mio santo nome in quelle cose che essi mi consacrano. Io sono il Signore.
3 Dic ad eos, et ad posteros eorum : Omnis homo qui accesserit de stirpe vestra ad ea quæ consecrata sunt, et quæ obtulerunt filii Israël Domino, in quo est immunditia, peribit coram Domino. Ego sum Dominus.3 Di' loro: Per tutte le vostre generazioni, chiunque fra la vostra discendenza si avvicini in stato d'impurità alle cose sacre che i figli d'Israele consacrano al Signore, sia eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.
4 Homo de semine Aaron, qui fuerit leprosus, aut patiens fluxum seminis, non vescetur de his quæ sanctificata sunt mihi, donec sanetur. Qui tetigerit immundum super mortuo, et ex quo egreditur semen quasi coitus,4 Nessuno della discendenza di Aronne, affetto da lebbra o da scolo, mangi delle cose sante fino a che non sia puro. Chi tocca qualsiasi cosa diventata impura a causa di un morto o di un uomo da cui sia uscito seme,
5 et qui tangit reptile, et quodlibet immundum cujus tactus est sordidus,5 o abbia toccato un animale strisciante che lo rende impuro, o un uomo che gli comunichi un'impurità, di qualsiasi specie,
6 immundus erit usque ad vesperum, et non vescetur his quæ sanctificata sunt : sed cum laverit carnem suam aqua,6 chiunque abbia avuto tali contatti è impuro fino a sera e non mangerà le cose sacre se non dopo essersi lavato il corpo con acqua.
7 et occubuerit sol, tunc mundatus vescetur de sanctificatis, quia cibus illius est.7 Quando il sole sarà tramontato, sarà puro e potrà mangiare le cose sante, perché sono il suo cibo.
8 Morticinum et captum a bestia non comedent, nec polluentur in eis. Ego sum Dominus.8 Il sacerdote non mangerà bestie morte o sbranate, contraendone impurità. Io sono il Signore.
9 Custodiant præcepta mea, ut non subjaceant peccato, et moriantur in sanctuario, cum polluerint illud. Ego Dominus qui sanctifico eos.9 I sacerdoti osservino tutte le mie disposizioni, così non porteranno il peso del peccato e non morranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifica.
10 Omnis alienigena non comedet de sanctificatis ; inquilinus sacerdotis et mercenarius non vescentur ex eis.10 Nessun profano mangi quanto è sacro; né l'ospite del sacerdote né il salariato mangino quanto è sacro.
11 Quem autem sacerdos emerit, et qui vernaculus domus ejus fuerit, his comedent ex eis.11 Ma se il sacerdote acquista una persona con il suo denaro, questi ne potrà mangiare e anche colui che è nato in casa; essi mangiano del suo stesso cibo.
12 Si filia sacerdotis cuilibet ex populo nupta fuerit, de his quæ sanctificata sunt, et de primitiis non vescetur.12 Se la figlia del sacerdote sposa un estraneo, non mangi delle offerte delle cose sante;
13 Sin autem vidua, vel repudiata, et absque liberis reversa fuerit ad domum patris sui : sicut puella consueverat, aletur cibis patris sui. Omnis alienigena comedendi ex eis non habet potestatem.13 ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, e torna alla casa di suo padre, come nella sua fanciullezza, mangi il cibo di suo padre. Nessun profano ne mangi.
14 Qui comederit de sanctificatis per ignorantiam, addet quintam partem cum eo quod comedit, et dabit sacerdoti in sanctuarium.14 Chi per inavvertenza abbia mangiato di quanto è sacro, aggiunga un quinto e restituisca al sacerdote la cosa sacra.
15 Nec contaminabunt sanctificata filiorum Israël, quæ offerunt Domino :15 Non profanino le cose sante dei figli d'Israele, ciò che essi hanno prelevato per il Signore;
16 ne forte sustineant iniquitatem delicti sui, cum sanctificata comederint. Ego Dominus qui sanctifico eos.
16 si caricherebbero di un peccato che richiede riparazione. Io infatti sono il Signore che li santifica".
17 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :17 Il Signore disse a Mosè:
18 Loquere ad Aaron et filios ejus, et ad omnes filios Israël, dicesque ad eos : Homo de domo Israël, et de advenis qui habitant apud vos, qui obtulerit oblationem suam, vel vota solvens, vel sponte offerens, quidquid illud obtulerit in holocaustum Domini,18 "Parla ad Aronne e ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Chiunque nella casa d'Israele o fra i residenti porti la sua offerta, sia voto o offerta spontanea da offrire al Signore in olocausto,
19 ut offeratur per vos, masculus immaculatus erit ex bobus, et ovibus, et ex capris :19 lo faccia in modo che essa sia gradita: senza difetto, maschio, bovino, ovino o capro.
20 si maculam habuerit, non offeretis, neque erit acceptabile.20 Non offrano nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito.
21 Homo qui obtulerit victimam pacificorum Domino, vel vota solvens, vel sponte offerens, tam de bobus quam de ovibus, immaculatum offeret ut acceptabile sit : omnis macula non erit in eo.21 Un uomo che offra un sacrificio di comunione al Signore per adempiere un voto o come offerta spontanea sia bovino che ovino, per essere gradito sia perfetta: non abbia alcun difetto.
22 Si cæcum fuerit, si fractum, si cicatricem habens, si papulas, aut scabiem, aut impetiginem : non offeretis ea Domino, nec adolebitis ex eis super altare Domini.22 Non offrite al Signore animali ciechi, storpi, mutilati, ulcerati, scabbiosi o purulenti, e nulla di essi deporrete sull'altare per il Signore come dono.
23 Bovem et ovem, aure et cauda amputatis, voluntarie offerre potes, votum autem ex eis solvi non potest.23 Di un bue o di una pecora nana o deforme potrai fare un'offerta volontaria, ma come voto non sarà accettata.
24 Omne animal, quod vel contritis, vel tusis, vel sectis ablatisque testiculis est, non offeretis Domino, et in terra vestra hoc omnino ne faciatis.24 Non offrite al Signore animali i cui testicoli siano rientrati, schiacciati, strappati o tagliati. Non fatelo nella vostra terra,
25 De manu alienigenæ non offeretis panes Deo vestro, et quidquid aliud dare voluerit, quia corrupta, et maculata sunt omnia : non suscipietis ea.25 né prendete dalla mano di uno straniero nessun animale di tal genere per offrirlo come cibo al vostro Dio; perché, se deformi o difettosi, non sarebbero accettati per il vostro bene".
26 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :26 Il Signore disse a Mosè:
27 Bos, ovis et capra, cum genita fuerint, septem diebus erunt sub ubere matris suæ : die autem octavo, et deinceps, offerri poterunt Domino.27 "Quando viene partorito un vitello o un agnello o un capretto, per sette giorni resterà accanto alla madre e a partire dal giorno ottavo sarà accettato come offerta in dono al Signore.
28 Sive illa bos, sive ovis, non immolabuntur una die cum fœtibus suis.28 Non immolerete mucca o pecora con il suo piccolo nello stesso giorno.
29 Si immolaveritis hostiam pro gratiarum actione Domino, ut possit esse placabilis,29 Quando offrirete un'immolazione di ringraziamento, immolatela in modo che sia gradita:
30 eodem die comedetis eam : non remanebit quidquam in mane alterius diei. Ego Dominus.30 sia mangiata lo stesso giorno, non ne lasciate nulla fino al mattino seguente. Io sono il Signore.
31 Custodite mandata mea, et facite ea. Ego Dominus.31 Osservate tutti i miei precetti e metteteli in pratica. Io sono il Signore.
32 Ne polluatis nomen meum sanctum, ut sanctificer in medio filiorum Israël. Ego Dominus qui sanctifico vos,32 Non profanate il mio santo nome, affinché io sia proclamato santo in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il Signore che vi santifica,
33 et eduxi de terra Ægypti, ut essem vobis in Deum. Ego Dominus.33 colui che vi ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, per essere per voi Dio. Io sono il Signore".