Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondus Machabaeorum 13


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Anno centesimo quadragesimo nono, cognovit Judas Antiochum Eupatorem venire cum multitudine adversus Judæam,1 Nell'anno 149 giunse notizia agli uomini di Giuda che Antioco Eupàtore si avvicinava con le sue truppe alla Giudea,
2 et cum eo Lysiam procuratorem et præpositum negotiorum, secum habentem peditum centum decem millia, et equitum quinque millia, et elephantos viginti duos, currus cum falcibus trecentos.2 e con lui vi era anche Lisia, suo tutore e ministro, avendo ciascuno un esercito greco di centodiecimila fanti, cinquemilatrecento cavalieri, ventidue elefanti e trecento carri falcati.
3 Commiscuit autem se illis et Menelaus : et cum multa fallacia deprecabatur Antiochum, non pro patriæ salute, sed sperans se constitui in principatum.3 Si era unito a loro anche Menelao, il quale stimolava Antioco con grande furberia, non per la salvezza della patria, ma sperando di riottenere il potere.
4 Sed Rex regum suscitavit animos Antiochi in peccatorem : et suggerente Lysia hunc esse causam omnium malorum, jussit (ut eis est consuetudo) apprehensum in eodem loco necari.4 Il Re dei re, però, eccitò lo sdegno di Antioco contro questo scellerato, poiché, avendogli Lisia dimostrato che era la causa di tutti i mali, egli ordinò di condurlo a Berèa e di farlo perire come si usa in quel luogo.
5 Erat autem in eodem loco turris quinquaginta cubitorum, aggestum undique habens cineris : hæc prospectum habebat in præceps.5 Vi è, infatti, in quel luogo, una torre di cinquanta cubiti, piena di cenere e munita di una macchina ruotante, che da ogni parte fa cadere a precipizio sulla cenere.
6 Inde in cinerem dejici jussit sacrilegum, omnibus eum propellentibus ad interitum.6 Dall'alto, chi è colpevole di furto sacrilego o ha raggiunto il colmo di certi altri delitti, tutti lo spingono verso la rovina.
7 Et tali lege prævaricatorem legis contigit mori, nec terræ dari Menelaum.7 Con tale sorte accadde di morire all'iniquo Menelao, senza avere neppure la sepoltura.
8 Et quidem satis juste : nam quia multa erga aram Dei delicta commisit, cujus ignis et cinis erat sanctus : ipse in cineris morte damnatus est.
8 E molto giustamente, poiché dopo aver compiuto molti delitti contro l'altare, il cui fuoco è puro al pari della cenere, nella cenere trovò la morte.
9 Sed rex mente effrenatus veniebat, nequiorem se patre suo Judæis ostensurus.9 Il re, dunque, pieno di feroci sentimenti, veniva per mostrare ai Giudei cose peggiori di quelle accadute sotto suo padre.
10 Quibus Judas cognitis, præcepit populo ut die ac nocte Dominum invocarent, quo, sicut semper, et nunc adjuvaret eos,10 Appreso ciò, Giuda diede ordine alla moltitudine d'invocare giorno e notte il Signore affinché, come altre volte, così anche ora venisse in soccorso di coloro che stavano per essere privati della legge, della patria e del santo tempio,
11 quippe qui lege, et patria, sanctoque templo privari vererentur : ac populum, qui nuper paululum respirasset, ne sineret blasphemis rursus nationibus subdi.11 e non permettesse che il popolo, che da poco aveva ripreso animo, cadesse nelle mani degli infami gentili.
12 Omnibus itaque simul id facientibus, et petentibus a Domino misericordiam cum fletu et jejuniis, per triduum continuum prostratis, hortatus est eos Judas ut se præpararent.12 Quando tutti insieme ebbero fatto ciò, implorando il Signore misericordioso per tre giorni ininterrotti, con lamenti, digiuni e prostrazioni, Giuda tenne loro un'esortazione e comandò di star preparati.
13 Ipse vero cum senioribus cogitavit priusquam rex admoveret exercitum ad Judæam et obtineret civitatem, exire, et Domini judicio committere exitum rei.13 Quindi, incontratosi da solo con gli anziani, fu deciso di uscire per regolare l'affare con l'aiuto di Dio, prima che l'esercito del re invadesse la Giudea e si impadronisse della città.
14 Dans itaque potestatem omnium Deo mundi creatori, et exhortatus suos ut fortiter dimicarent, et usque ad mortem pro legibus, templo, civitate, patria, et civibus starent, circa Modin exercitum constituit.14 Perciò, affidata la protezione dell'impresa al Creatore del mondo ed esortati i suoi uomini a lottare eroicamente fino alla morte per le leggi, il tempio, la città, la patria e le istituzioni, fece porre l'accampamento nei pressi di Modin.
15 Et dato signo suis Dei victoriæ, juvenibus fortissimis electis nocte aggressus aulam regiam, in castris interfecit viros quatuor millia, et maximum elephantorum cum his qui superpositi fuerant :15 Data ai suoi la parola d'ordine: "Vittoria di Dio", con alcuni giovani scelti tra i migliori, piombò di notte sulla tenda del re e sull'accampamento, uccise duemila uomini e trafisse il più grosso degli elefanti con il suo guidatore.
16 summoque metu ac perturbatione hostium castra replentes, rebus prospere gestis, abierunt.16 Alla fine, riempito l'accampamento di spavento e di confusione, si ritirarono con pieno successo.
17 Hoc autem factum est die illucescente, adjuvante eum Domini protectione.17 Appariva già il giorno, quando la cosa fu compiuta con la protezione del Signore che aveva soccorso Giuda.
18 Sed rex, accepto gustu audaciæ Judæorum, arte difficultatem locorum tentabat :18 Allora il re, avendo avuto un saggio dell'audacia dei Giudei, tentò di occupare quei luoghi con stratagemmi.
19 et Bethsuræ, quæ erat Judæorum præsidium munitum, castra admovebat : sed fugabatur, impingebat, minorabatur.19 Marciò contro Bet-Zur, piazza fortificata dei Giudei; ma fu respinto, ostacolato e battuto,
20 His autem qui intus erant, Judas necessaria mittebat.20 poiché Giuda riuscì a far pervenire agli assediati il necessario.
21 Enuntiavit autem mysteria hostibus Rhodocus quidam de judaico exercitu, qui requisitus comprehensus est, et conclusus.21 Un certo Rodoco, delle file dei Giudei, aveva comunicato ai nemici i segreti dell'esercito giudaico. Fu perciò ricercato, catturato e tolto di mezzo.
22 Iterum rex sermonem habuit ad eos qui erant in Bethsuris : dextram dedit, accepit, abiit :22 Il re trattò per la seconda volta con gli uomini di Bet-Zur, diede loro la destra in segno di pace, la ricevette e andò via. Attaccò gli uomini di Giuda, ma ebbe la peggio.
23 commisit cum Juda, superatus est.
Ut autem cognovit rebellasse Philippum Antiochiæ, qui relictus erat super negotia, mente consternatus, Judæos deprecans, subditusque eis, jurat de omnibus quibus justum visum est : et reconciliatus obtulit sacrificium, honoravit templum, et munera posuit.
23 Venne poi a sapere che in Antiochia Filippo, lasciato a capo degli affari, si era ribellato. Costernato, convocò i Giudei, si sottomise, giurò su tutto ciò che era giusto, si riconciliò, offrì un sacrificio, onorò il tempio e fu generoso con il luogo santo.
24 Machabæum amplexatus est, et fecit eum a Ptolemaide usque ad Gerrenos ducem et principem.24 Poi salutò Giuda Maccabeo e lasciò Egemònide quale stratega da Tolemaide fino al paese dei Gerreni.
25 Ut autem venit Ptolemaidam, graviter ferebant Ptolemenses amicitiæ conventionem, indignantes ne forte fœdus irrumperent.25 Passò per Tolemaide; ma gli abitanti di Tolemaide erano irritati per gli accordi. Infatti erano preoccupati per le convenzioni e volevano respingerle.
26 Tunc ascendit Lysias tribunal, et exposuit rationem, et populum sedavit, regressusque est Antiochiam : et hoc modo regis profectio et reditus processit.26 Lisia però salì sulla tribuna, si difese come poté, li persuase, li calmò, se li rese favorevoli e partì per Antiochia. In questo modo andarono le cose circa la spedizione e la ritirata del re.