Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Esdrae 5


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Prophetaverunt autem Aggæus propheta, et Zacharias filius Addo, prophetantes ad Judæos qui erant in Judæa et Jerusalem, in nomine Dei Israël.1 E profetarono nel nome di Dio d'Israele il profeta Aggeo, e Zacharia figliuolo di Addo ai Giudei, che erano nella Giudea, e in Gerusalemme.
2 Tunc surrexerunt Zorobabel filius Salathiel, et Josue filius Josedec, et cœperunt ædificare templum Dei in Jerusalem, et cum eis prophetæ Dei adjuvantes eos.2 E allora Zorobabel figliuolo di Salatihel, e Josuè figliuolo di Josedec si accinsero a riprendere la fabbrica del tempio di Dio in Gerusalemme, e i profeti di Dio eran con essi, e prestavano loro la mano.
3 In ipso autem tempore venit ad eos Thathanai, qui erat dux trans flumen, et Stharbuzanai, et consiliarii eorum : sicque dixerunt eis : Quis dedit vobis consilium ut domum hanc ædificaretis, et muros ejus instauraretis ?3 E nello stesso tempo venne a trovarli Thathanai, che comandava oltre il fiume, e Stharbuzanai coi loro consiglieri, e disser loro: Chi vi ha consigliati a edificar questa casa, e a rimettere in piedi le sue mura?
4 Ad quod respondimus eis, quæ essent nomina hominum auctorum ædificationis illius.4 Sopra di che noi rispondemmo loro, nominando quegli uomini, che eran gli autori di questa riedificazione.
5 Oculus autem Dei eorum factus est super senes Judæorum, et non potuerunt inhibere eos. Placuitque ut res ad Darium referretur, et tunc satisfacerent adversus accusationem illam.
5 Ma l'occhio del loro Dio si rivolse verso gli anziani de' Giudei, e coloro non poterono fare ad essi divieto. E fu concordato, che la cosa fosse esposta a Dario, e allora si rispondesse a quelle accuse.
6 Exemplar epistolæ, quam misit Thathanai dux regionis trans flumen, et Stharbuzanai, et consiliatores ejus Arphasachæi, qui erant trans flumen, ad Darium regem.6 Copia della lettera scritta al re Dario da Thathanai governatore del paese di là dal fiume, e da Stharbuzanai, e da suoi consiglieri gli Arphasachei, che erano di là dal fiume.
7 Sermo, quem miserant ei, sic scriptus erat : Dario regi pax omnis.7 La lettera diceva così: Al re Dario ogni bene.
8 Notum sit regi, isse nos ad Judæam provinciam, ad domum Dei magni, quæ ædificatur lapide impolito, et ligna ponuntur in parietibus : opusque illud diligenter exstruitur, et crescit in manibus eorum.8 Sappi, o Re, che noi siamo andati nella provincia della Giudea alla casa del Dio grande, la quale si fabbrica di pietre non lavorate, e si interpongono de' legnami nelle mura: e l'opera si va continuando con sollecitudine, e si avanza tralle loro mani.
9 Interrogavimus ergo senes illos, et ita diximus eis : Quis dedit vobis potestatem ut domum hanc ædificaretis, et muros hos instauraretis ?9 Noi pertanto interrogammo que' seniori, e dicemmo loro: Chi ha dato a voi facoltà di edificar questa casa, e di ristaurar queste mura?
10 Sed et nomina eorum quæsivimus ab eis, ut nuntiaremus tibi : scripsimusque nomina eorum virorum, qui sunt principes in eis.10 E oltre a ciò abbiam voluto sapere i loro nomi, affine di notificargli a te; onde ti scriviamo i nomi di quegli uomini, che han maggioranza tra loro.
11 Hujuscemodi autem sermonem responderunt nobis dicentes : Nos sumus servi Dei cæli et terræ, et ædificamus templum, quod erat exstructum ante hos annos multos, quodque rex Israël magnus ædificaverat, et exstruxerat.11 Or eglino ci han risposto in tal guisa: Noi siamo servi del Dio del cielo, e della terra, e riedifichiamo un tempio, il quale era stato già tempo edificato, dappoiché un Re grande d'Israele lo avea innalzato, e costrutto.
12 Postquam autem ad iracundiam provocaverunt patres nostri Deum cæli, tradidit eos in manus Nabuchodonosor regis Babylonis Chaldæi, domum quoque hanc destruxit, et populum ejus transtulit in Babylonem.12 Ma avendo i padri nostri provocato a sdegno il Dio del cielo, ei li diede in potere di Nabuchodonosor re di Babilonia, Caldeo, il quale distrusse ancor questa casa, e trasferì il popolo a Babilonia.
13 Anno autem primo Cyri regis Babylonis, Cyrus rex proposuit edictum ut domus Dei hæc ædificaretur.13 Ma l'anno primo di Ciro re di Babilonia, Ciro re fece un editto per la riedificazione di questa casa di Dio.
14 Nam et vasa templi Dei aurea et argentea, quæ Nabuchodonosor tulerat de templo, quod erat in Jerusalem, et asportaverat ea in templum Babylonis, protulit Cyrus rex de templo Babylonis, et data sunt Sassabasar vocabulo, quem et principem constituit,14 Perocché anche i vasi di oro, e di argento del tempio di Dio portati via da Nabuchodonosor dal tempio di Gerusalemme, e trasportati da lui nel tempio di Babilonia, Ciro re li trasse fuora dal tempio di Babilonia, e furono consegnati a uno detto Sassabasar, a cui pur diede egli la principale autorità.
15 dixitque ei : Hæc vasa tolle, et vade, et pone ea in templo, quod est in Jerusalem, et domus Dei ædificetur in loco suo.15 Egli disse: Prendi questi vasi, e va a riporli nel tempio, che è in Gerusalemme, e si riedifichi la casa di Dio nel suo sito.
16 Tunc itaque Sassabasar ille venit et posuit fundamenta templi Dei in Jerusalem, et ex eo tempore usque nunc ædificatur, et necdum completum est.16 Allora adunque Sassabasar venuto qua, gettò i fondamenti del tempio di Dio in Gerusalemme, e da quel tempo fino adesso si va edificando, e non è ancor finito.
17 Nunc ergo si videtur regi bonum, recenseat in bibliotheca regis, quæ est in Babylone, utrumnam a Cyro rege jussum fuerit ut ædificaretur domus Dei in Jerusalem, et voluntatem regis super hac re mittat ad nos.17 Ora adunque, se cosi pare al Re, faccia cercare negli archivj reali, che sono a Babilonia, se sia vero, che Ciro re comandò, che si riedificasse la casa di Dio in Gerusalemme, e ci faccia sapere riguardo a questo la intenzioni reali.