Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esdrae 3


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Jamque venerat mensis septimus, et erant filii Israël in civitatibus suis : congregatus est ergo populus quasi vir unus in Jerusalem.1 E già veniva il settimo mese, e i figliuoli d'Israele se ne stavano nelle loro città, quando si adunò tutto il popolo come un sol uomo a Gerusalemme.
2 Et surrexit Josue filius Josedec, et fratres ejus sacerdotes, et Zorobabel filius Salathiel, et fratres ejus, et ædificaverunt altare Dei Israël ut offerrent in eo holocautomata, sicut scriptum est in lege Moysi viri Dei.2 E Josuè figliuolo di Josedec, e i sacerdoti suoi fratelli, e Zorobabel figliuolo di Salathiel, co' suoi fratelli, in trapresero di erigere l'altare di Dio d'Israele per offerirvi gli olocausti, conforme sta scritto nella legge di Mosè uomo di Dio.
3 Collocaverunt autem altare Dei super bases suas, deterrentibus eos per circuitum populis terrarum : et obtulerunt super illud holocaustum Domino mane et vespere.3 E posarono l'altare di Dio sulla sua base, benché ne li distogliessero i popoli de' paesi circonvicini: e sopra di questo altare offersero olocausto al Signore mattina, e sera.
4 Feceruntque solemnitatem tabernaculorum, sicut scriptum est, et holocaustum diebus singulis per ordinem secundum præceptum opus diei in die suo.4 E celebraron la solennità de' tabernacoli nella maniera prescritta, e offersero l'olocausto ogni dì, conforme era ordinato di fare giorno per giorno.
5 Et post hæc holocaustum juge, tam in calendis quam in universis solemnitatibus Domini quæ erant consecratæ, et in omnibus in quibus ultro offerebatur munus Domino.5 E dipoi l'olocausto perpetuo tanto nelle calende, come in tutte le solennità consagrate al Signore, e per chiunque spontaneamente offerisse dono al Signore.
6 A primo die mensis septimi cœperunt offerre holocaustum Domino : porro templum Dei nondum fundatum erat.6 Dal primo dì del settimo mese principiarono ad offerire olocausti al Signore: ma non erano ancor gettate le fondamenta del tempio di Dio.
7 Dederunt autem pecunias latomis et cæmentariis : cibum quoque, et potum, et oleum Sidoniis Tyriisque, ut deferrent ligna cedrina de Libano ad mare Joppe, juxta quod præceperat Cyrus rex Persarum eis.
7 E diedero del denaro ai lavoratori di pietra, e ai muratori: e da mangiare, e da bere, e dell'olio a quelli di Tiro, e di Sidone, affinchè portassero il legname di cedro dal Libano al mare di Joppe, secondo l'ordine dato loro da e Ciro re della Persia.
8 Anno autem secundo adventus eorum ad templum Dei in Jerusalem, mense secundo, cœperunt Zorobabel filius Salathiel, et Josue filius Josedec, et reliqui de fratribus eorum sacerdotes, et Levitæ, et omnes qui venerant de captivitate in Jerusalem, et constituerunt Levitas a viginti annis et supra, ut urgerent opus Domini.8 L'anno secondo del loro arrivo al tempio di Dio in Gerusalemme, il secondo mese, Zorobabel figliuolo di Salathiel, e Josuè figliuolo di Josedech, e in gli altri loro fratelli sacerdoti, e Leviti, e tutti quelli, i quali dalla schiavitù eran tornati a Gerusalemme, risolverono di destinare i Leviti dai venti anni in su a sollecitare l'opera del Signore.
9 Stetitque Josue et filii ejus et fratres ejus, Cedmihel et filii ejus, et filii Juda, quasi vir unus, ut instarent super eos qui faciebant opus in templo Dei : filii Henadad, et filii eorum, et fratres eorum Levitæ.9 E Josuè, e i suoi figliuoli, e fratelli, Cedmihel, e i suoi figliuoli, e (tutti) i figliuoli di Giuda, come un sol uomo si stavano a stimolar quelli, che lavoravano al tempio di Dio: e (parimente) i figliuoli di Henadad, e i loro figliuoli, e fratelli Leviti.
10 Fundato igitur a cæmentariis templo Domini, steterunt sacerdotes in ornatu suo cum tubis, et Levitæ filii Asaph in cymbalis, ut laudarent Deum per manus David regis Israël.10 Quando adunque i muratori ebber gettate le fondamenta del tempio del Signore, vennero i sacerdoti colle loro divise, e colle loro trombe: e i Leviti figliuoli di Asaph co' loro cimbali per cantar le lodi di Dio co' Salmi di David re d'Israele.
11 Et concinebant in hymnis, et confessione Domino : Quoniam bonus, quoniam in æternum misericordia ejus super Israël. Omnis quoque populus vociferabatur clamore magno in laudando Dominum, eo quod fundatum esset templum Domini.11 E lodavano il Signore co' loro cantici, e confessavano com'egli è buono, e come eterna ell'è la sua misericordia verso Israele. E parimente tutto il popolo alzava voci sonore nel dar laude al Signore: perchè si erano gettate le fondamenta del tempio del Signore.
12 Plurimi etiam de sacerdotibus et Levitis, et principes patrum, et seniores, qui viderant templum prius cum fundatum esset, et hoc templum, in oculis eorum, flebant voce magna : et multi vociferantes in lætitia, elevabant vocem.12 E moltissimi de' sacerdoti, e de' Leviti, e de' capi del popolo, e de' seniori, i quali avean veduto il primo tempio, allorché furono sotto gli occhi loro gettati i fondamenti di quest'altro tempio, gettavano grandi gemiti; e molti alzavano le loro voci gridando per allegrezza.
13 Nec poterat quisquam agnoscere vocem clamoris lætantium, et vocem fletus populi : commistim enim populus vociferabatur clamore magno, et vox audiebatur procul.13 E non si potevan discernere i gridi di allegrezza dai clamori di quelli, che si affliggevano: perocché tutto il popolo confusamente gridava ad alta voce, e si udiva il rumore di lontano.