Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Paralipomenon II 34


font
VULGATABIBBIA TINTORI
1 Octo annorum erat Josias cum regnare cœpisset, et triginta et uno anno regnavit in Jerusalem.1 Giosia aveva otto anni quan­do cominciò a regnare, e regnò trentun anno in Gerusalemme.
2 Fecitque quod erat rectum in conspectu Domini, et ambulavit in viis David patris sui : non declinavit neque ad dextram, neque ad sinistram.2 Egli fece ciò che era retto nel cospetto del Signore, e camminò nelle vie di David suo padre, senza piegare nè a destra nè a sinistra.
3 Octavo autem anno regni sui, cum adhuc esset puer, cœpit quærere Deum patris sui David : et duodecimo anno postquam regnare cœperat, mundavit Judam et Jerusalem ab excelsis, et lucis, simulacrisque et sculptilibus.3 L'anno ottavo del suo regno, egli, tutt'or giovanetto, cominciò a cercare il Dio del suo padre David, e l'anno duodecimo da quando aveva cominciato a regnare, purificò Giuda e Gerusa­lemme dagli alti luoghi, dai boschetti, dai simulacri e dalle statue.
4 Destruxeruntque coram eo aras Baalim, et simulacra quæ superposita fuerant, demoliti sunt : lucos etiam et sculptilia succidit atque comminuit, et super tumulos eorum qui eis immolare consueverant, fragmenta dispersit.4 In sua presenza furon distrutti gli altari di Baal e spezzati i simulacri che vi eran sopra. Inoltre egli abbattè e stritolò i boschetti e le sculture, e ne disperse i frammenti sopra i sepolcri di quelli che avean loro offerto sacrifizi.
5 Ossa præterea sacerdotum combussit in altaribus idolorum, mundavitque Judam et Jerusalem.5 Egli bruciò le ossa dei sacerdoti sopra gli altari degli idoli, e purificò Giuda e Gerusalemme.
6 Sed et in urbibus Manasse, et Ephraim, et Simeon, usque Nephthali, cuncta subvertit.6 Anche nelle città di Manasse, di Efraim, di Simeone e di Nettali rovesciò ogni cosa,
7 Cumque altaria dissipasset, et lucos et sculptilia contrivisset in frustra, cunctaque delubra demolitus esset de universa terra Israël, reversus est in Jerusalem.7 e dopo avervi abbattuti gli altari e i boschetti, e frantumate le sculture, e demoliti tutti i templi in tutta la terra d'Israele, se ne tornò a Gerusa­lemme.
8 Igitur anno octavodecimo regni sui, mundata jam terra et templo Domini, misit Saphan filium Eseliæ, et Maasiam principem civitatis, et Joha filium Joachaz a commentariis, ut instaurarent domum Domini Dei sui.8 L'anno diciottesimo del suo regno, dopo aver purificato il paese e il tempio del Signore, mandò Safan figlio d'Eselia, Maasia principe della città e Ioha figlio di Ioacaz, segretario, a re­staurare la casa del Signore Dio suo.
9 Qui venerunt ad Helciam sacerdotem magnum : acceptamque ab eo pecuniam quæ illata fuerat in domum Domini, et quam congregaverant Levitæ, et janitores de Manasse, et Ephraim, et universis reliquiis Israël, ab omni quoque Juda, et Benjamin, et habitatoribus Jerusalem,9 Essi andarono dal sommo sacerdote Elcia, e, ricevuto da lui il danaro che era stato portato nella casa del Signore e che i leviti e i portinai avevan raccolto da Manasse, da Efraim, da tutto il resto d'Israele, e anche da Giuda e da Beniamino e dagli abitanti di Gerusalemme,
10 tradiderunt in manibus eorum qui præerant operariis in domo Domini, ut instaurarent templum, et infirma quæque sarcirent.10 lo diedero nelle mani di quelli che presiedevano agli operai nella casa del Signore, per restaurare il tempio e riparare tutto quello che aveva bisogno di riparazione.
11 At illi dederunt eam artificibus et cæmentariis, ut emerent lapides de lapicidinis, et ligna ad commissuras ædificii, et ad contignationem domorum quas destruxerant reges Juda.11 E questi lo diedero agli artigiani e ai muratori per comprar pietre da squadrare e legnami per le connettiture dell'edificio e per la travatura delle case che i re di Giuda avevan distrutte.
12 Qui fideliter cuncta faciebant. Erant autem præpositi operantium Jahath et Abdias de filiis Merari, Zacharias et Mosollam de filiis Caath, qui urgebant opus : omnes Levitæ scientes organis canere.12 Essi eseguivano tutto con fedeltà. Sopraintendenti degli operai erano Iahat e Abdia dei figli di Merari, Zaccaria e Mosollam dei figli di Caat: quelli che sol­lecitavano il lavoro, eran tutti i leviti che sapevano sonare strumenti.
13 Super eos vero qui ad diversos usus onera portabant, erant scribæ, et magistri de Levitis, janitores.
13 Invece sopra quelli che portavano i pesi per i vari bisogni invigilavano scribi e maestri portinai presi tra i leviti. Il libro della legge vien trovato nel tempio
14 Cumque efferrent pecuniam quæ illata fuerat in templum Domini, reperit Helcias sacerdos librum legis Domini per manum Moysi.14 Or mentre si traeva fuori il danaro che era stato portato nel tempio del Signore, Elcia sommo sacerdote trovò il libro della legge del Signore data per mezzo di Mosè,
15 Et ait ad Saphan scribam : Librum legis inveni in domo Domini : et tradidit ei.15 e disse a Safan segretario: « Ho trovato nella casa del Signore il libro della legge ». E glielo diede.
16 At ille intulit volumen ad regem, et nuntiavit ei, dicens : Omnia quæ dedisti in manu servorum tuorum, ecce complentur.16 Safan portò il libro al re, e gli fece la sua relazione, dicendo: « I tuoi servi van compiendo tutto quello di cui li hai incaricati:
17 Argentum quod repertum est in domo Domini, conflaverunt, datumque est præfectis artificum, et diversa opera fabricantium.17 essi han fuso l'argento trovato nella casa del Signore e lo han dato ai sopraintendenti degli artefici e di quelli che fanno i diversi lavori.
18 Præterea tradidit mihi Helcias sacerdos hunc librum. Quem cum rege præsente recitasset,18 Di più il sommo sacerdote Elcia m'ha dato questo libro ». Lo lesse poi in presenza del re,
19 audissetque ille verba legis, scidit vestimenta sua :19 il quale, udite che ebbe le parole della legge, stracciò le sue vesti,
20 et præcepit Helciæ, et Ahicam filio Saphan, et Abdon filio Micha, Saphan quoque scribæ, et Asaæ servo regis, dicens :20 e diede ad Elcia; ad Ahicam figlio di Safan, ad Abdon figlio di Mica, al segretario Safan e ad Asa ministro del re, quest'ordine:
21 Ite, et orate Dominum pro me, et pro reliquiis Israël et Juda, super universis sermonibus libri istius, qui repertus est : magnus enim furor Domini stillavit super nos, eo quod non custodierint patres nostri verba Domini ut facerent omnia quæ scripta sunt in isto volumine.21 « Andate a pregare il Signore per me e per i resti d'Israele e di Giuda, intorno a tutte le parole di questo libro che fu trovato: già il furor grande del Signore s'è versato sopra di noi, perchè i padri nostri non diedero ascolto alle parole del Signore, nè misero in pratica tutto quello che sta scritto in questo libro ».
22 Abiit ergo Helcias, et hi qui simul a rege missi fuerant, ad Oldam prophetidem, uxorem Sellum filii Thecuath filii Hasra custodis vestium, quæ habitabat in Jerusalem in Secunda : et locuti sunt ei verba quæ supra narravimus.22 Allora Elcia e quelli che erano stati mandati dal re andarono dalla profetessa Olda, moglie di Sellum figlio di Tecuat, figlio di Asra custode delle vesti, la quale abitava in Gerusalemme, nella Seconda, e le riferirono le parole sopra riportate.
23 At illa respondit eis : Hæc dicit Dominus Deus Israël : Dicite viro qui misit vos ad me :23 Essa rispose loro: « Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Dite all'uomo che vi ha mandati a me:
24 Hæc dicit Dominus : Ecce ego inducam mala super locum istum et super habitatores ejus, cunctaque maledicta quæ scripta sunt in libro hoc, quem legerunt coram rege Juda.24 Queste cose dice il Signore: Ecco, io farò venire delle sciagure sopra questo luogo e sopra i suoi abitanti, e tutte le maledizioni scritte in quel libro che hanno letto dinanzi al re di Giuda;
25 Quia dereliquerunt me, et sacrificaverunt diis alienis, ut me ad iracundiam provocarent in cunctis operibus manuum suarum, idcirco stillabit furor meus super locum istum, et non extinguetur.25 perchè essi m'hanno abbandonato ed han sacrificato a dèi stranieri, per provocarmi ad ira con tutte le opere delle loro mani: per questo il mio furore si verserà sopra questo luogo, e non si placherà.
26 Ad regem autem Juda, qui misit vos pro Domino deprecando, sic loquimini : Hæc dicit Dominus Deus Israël : Quoniam audisti verba voluminis,26 Ma al re di Giuda che vi ha mandati per scongiurare il Signore direte così: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Perchè tu hai ascoltate le parole di questo libro,
27 atque emollitum est cor tuum, et humiliatus es in conspectu Dei super his quæ dicta sunt contra locum hunc et habitatores Jerusalem, reveritusque faciem meam scidisti vestimenta tua, et flevisti coram me : ego quoque exaudivi te, dicit Dominus.27 e il tuo cuore si è commosso, e ti sei umiliato nel cospetto di Dio, nel sentir ciò che è stato detto contro questo luogo e gli abitanti di Gerusa­lemme, perchè ti sei davanti a me umiliato, hai stracciate le tue vesti ed hai pianto nel mio cospetto, anch'io t'ho esaudito, dice il Signore.
28 Jam enim colligam te ad patres tuos, et infereris in sepulchrum tuum in pace : nec videbunt oculi tui omne malum quod ego inducturus sum super locum istum, et super habitatores ejus. Retulerunt itaque regi cuncta quæ dixerat.
28 Ecco io ti riunirò ai tuoi padri: sarai portato al tuo sepolcro in pace, e i tuoi occhi non vedranno tutti i mali che io farò venire sopra questo luogo e sopra i suoi abitanti ». E quelli riferiron al re tutto quel­lo che essa aveva detto.
29 At ille convocatis universis majoribus natu Juda et Jerusalem,29 Allora il re, convocati tutti gli anziani di Giuda e di Gerusa­lemme,
30 ascendit in domum Domini, unaque omnes viri Juda et habitatores Jerusalem, sacerdotes et Levitæ, et cunctus populus a minimo usque ad maximum. Quibus audientibus in domo Domini, legit rex omnia verba voluminis :30 salì alla casa del Signore con tutti gli abitanti di Gerusalemme i sacerdoti i leviti e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Nella casa del Signore, in mezzo all'attenzione di tutti, il re lesse tutte le parole del libro,
31 et stans in tribunali suo, percussit fœdus coram Domino ut ambularet post eum, et custodiret præcepta, et testimonia, et justificationes ejus in toto corde suo, et in tota anima sua, faceretque quæ scripta sunt in volumine illo, quod legerat.31 e, stando in piedi sulla sua tribuna, fece dinanzi al Signore il patto di camminare dietro a lui, di osservare i suoi precetti, le sue leggi, le sue ordinazioni, con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima e di far quel che era scritto nel libro che aveva letto.
32 Adjuravit quoque super hoc omnes qui reperti fuerant in Jerusalem et Benjamin : et fecerunt habitatores Jerusalem juxta pactum Domini Dei patrum suorum.32 Fece giurare ciò a tutti quelli che si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino. Gli abitanti di Gerusalemme fecero secondo il patto del Signore Dio dei loro padri.
33 Abstulit ergo Josias cunctas abominationes de universis regionibus filiorum Israël : et fecit omnes qui residui erant in Israël, servire Domino Deo suo. Cunctis diebus ejus non recesserunt a Domino Deo patrum suorum.33 Giosia allora tolse via da tutto il paese dei figli d'Israele tutte le abbominazioni, e fece sì che tutti quelli che restavano in Israele servissero al Signore Dio loro. Durante tutta la sua vita essi non si rivolsero indietro dal Si­gnore Dio dei loro padri.