Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Paralipomenon II 2


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Decrevit autem Salomon ædificare domum nomini Domini, et palatium sibi.1 Salomone arruolò settantamila uomini per il trasporto di pesi, ottantamila uomini per estrarre pietre dalla montagna e tremilaseicento sorveglianti su di loro.
2 Et numeravit septuaginta millia virorum portantium humeris, et octoginta millia qui cæderent lapides in montibus, præpositosque eorum tria millia sexcentos.2 Salomone mandò a dire a Curam, re di Tiro: "Come hai fatto con Davide, mio padre, inviandogli cedri per costruirsi una casa in cui abitare, così agisci anche con me.
3 Misit quoque ad Hiram regem Tyri, dicens : Sicut egisti cum David patre meo, et misisti ei ligna cedrina ut ædificaret sibi domum, in qua et habitavit :3 Ecco, io sto per edificare un tempio al nome del Signore, mio Dio, per consacrarglielo e poter bruciare davanti a lui profumi fragranti, esporre perennemente i pani dell'offerta e presentare olocausti mattina e sera, nei sabati, nei noviluni e nelle feste del Signore, nostro Dio, come prescritto per sempre ad Israele.
4 sic fac mecum ut ædificem domum nomini Domini Dei mei, ut consecrem eam ad adolendum incensum coram illo, et fumiganda aromata, et ad propositionem panum sempiternam, et ad holocautomata mane, et vespere, sabbatis quoque, et neomeniis, et solemnitatibus Domini Dei nostri in sempiternum, quæ mandata sunt Israëli.4 Il tempio che voglio edificare deve essere grande, perché il nostro Dio è più grande di tutti gli dèi.
5 Domus enim quam ædificare cupio, magna est : magnus est enim Deus noster super omnes deos.5 Chi dunque avrebbe la forza di costruirgli un tempio, dal momento che i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerlo? E chi sono io per costruirgli un tempio, anche solo per bruciare incenso alla sua presenza?
6 Quis ergo poterit prævalere, ut ædificet ei dignam domum ? si cælum, et cæli cælorum, capere eum nequeunt, quantus ego sum, ut possim ædificare ei domum ? sed ad hoc tantum, ut adoleatur incensum coram illo.6 Or dunque, mandami un uomo esperto nel lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, le stoffe di porpora, di cremisi, di violetto e abile nell'intarsio di ogni genere; egli lavorerà con gli artigiani che io ho in Giuda e Gerusalemme, e che sono stati preparati da Davide, mio padre.
7 Mitte ergo mihi virum eruditum, qui noverit operari in auro, et argento, ære, et ferro, purpura, coccino, et hyacintho : et qui sciat sculpere cælaturas cum his artificibus quos mecum habeo in Judæa, et Jerusalem, quos præparavit David pater meus.7 Inviami anche legname di cedro, di cipresso e di sandalo del Libano. So infatti che i tuoi servi sono abili nel tagliare il legname del Libano: i miei servi si uniranno ai tuoi servi,
8 Sed et ligna cedrina mitte mihi, et arceuthina, et pinea de Libano : scio enim quod servi tui noverint cædere ligna de Libano : et erunt servi mei cum servis tuis,8 per prepararmi del legname in abbondanza, perché il tempio che voglio costruire sarà grande e splendido.
9 ut parentur mihi ligna plurima. Domus enim quam cupio ædificare, magna est nimis, et inclyta.9 Ecco: ai taglialegna, a coloro che abbattono le piante, darò come nutrimento per i tuoi servi ventimila kor di grano, ventimila kor di orzo, ventimila bat di vino e ventimila bat di olio".
10 Præterea operariis qui cæsuri sunt ligna, servis tuis, dabo in cibaria tritici coros viginti millia, et hordei coros totidem, et vini viginti millia metretas, olei quoque sata viginti millia.
10 Curam, re di Tiro, rispose con uno scritto, che mandò a Salomone: "Per amore verso il suo popolo il Signore ti ha costituito re sopra di essi".
11 Dixit autem Hiram rex Tyri per litteras quas miserat Salomoni : Quia dilexit Dominus populum suum, idcirco te regnare fecit super eum.11 Inoltre Curam diceva: "Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, creatore del cielo e della terra, che ha dato al re Davide un figlio saggio, pieno d'intelligenza e accortezza, che costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé.
12 Et addidit, dicens : Benedictus Dominus Deus Israël, qui fecit cælum et terram : qui dedit David regi filium sapientem et eruditum et sensatum atque prudentem, ut ædificaret domum Domino, et palatium sibi.12 Ora ti mando un uomo esperto, pieno di abilità, Curam-Abi,
13 Misi ergo tibi virum prudentem et scientissimum Hiram patrem meum,13 figlio di una donna della tribù di Dan e di un padre di Tiro. Egli sa lavorare l'oro e l'argento, il bronzo, il ferro, le pietre, il legname, le stoffe di porpora, di violetto, di bisso e di cremisi; sa eseguire qualunque intaglio e creare qualunque opera d'arte che gli venga affidata. Egli lavorerà con i tuoi artigiani e con gli artigiani del mio signore, Davide, padre tuo.
14 filium mulieris de filiabus Dan, cujus pater fuit Tyrius, qui novit operari in auro, et argento, ære, et ferro, et marmore, et lignis, in purpura quoque, et hyacintho, et bysso, et coccino : et qui scit cælare omnem sculpturam, et adinvenire prudenter quodcumque in opere necessarium est cum artificibus tuis, et cum artificibus domini mei David patris tui.14 Ora il mio signore invii pure ai miei servi il grano, l'orzo, l'olio e il vino, che ha promesso!
15 Triticum ergo, et hordeum, et oleum, et vinum, quæ pollicitus es, domine mi, mitte servis tuis.15 Noi taglieremo tutto il legname del Libano di cui avrai bisogno e te lo porteremo su zattere per mare a Giaffa. Tu poi lo farai trasportare a Gerusalemme".
16 Nos autem cædemus ligna de Libano, quot necessaria habueris, et applicabimus ea ratibus per mare in Joppe : tuum autem erit transferre ea in Jerusalem.16 Salomone recensì tutti gli stranieri residenti nel paese d'Israele, dopo il censimento effettuato da Davide suo padre: ne furono trovati centocinquantatremilaseicento.
17 Numeravit igitur Salomon omnes viros proselytos qui erant in terra Israël, post dinumerationem quam dinumeravit David pater ejus, et inventi sunt centum quinquaginta millia, et tria millia sexcenti.17 Di essi ne prese settantamila come portatori di pesi, ottantamila perché tagliassero pietre nella montagna e tremilaseicento sorveglianti che facessero lavorare il popolo.
18 Fecitque ex eis septuaginta millia qui humeris onera portarent, et octoginta millia qui lapides in montibus cæderent : tria autem millia et sexcentos præpositos operum populi.