Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Regum I 10


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VULGATADIODATI
1 Sed et regina Saba, audita fama Salomonis in nomine Domini, venit tentare eum in ænigmatibus.1 ORA la regina di Seba, avendo intesa la fama di Salomone nel Nome del Signore, venne per far prova di lui con enimmi.
2 Et ingressa Jerusalem multo cum comitatu et divitiis, camelis portantibus aromata, et aurum infinitum nimis, et gemmas pretiosas, venit ad regem Salomonem, et locuta est ei universa quæ habebat in corde suo.2 Ed entrò in Gerusalemme con un grandissimo seguito e con cammelli carichi di aromati, e con grandissima quantità d’oro, e di pietre preziose; e venne a Salomone, e parlò con lui di tutto ciò ch’ella avea nel cuore.
3 Et docuit eam Salomon omnia verba quæ proposuerat : non fuit sermo qui regem posset latere, et non responderet ei.3 E Salomone le dichiarò tutto quello ch’ella propose; ei non vi fu cosa alcuna occulta al re, ch’egli non le dichiarasse.
4 Videns autem regina Saba omnem sapientiam Salomonis, et domum quam ædificaverat,4 Laonde le regina di Seba, veggendo tutta la sapienza di Salomone, e la casa ch’egli avea edificata;
5 et cibos mensæ ejus, et habitacula servorum, et ordines ministrantium, vestesque eorum, et pincernas, et holocausta quæ offerebat in domo Domini : non habebat ultra spiritum.5 e le vivande della sua tavola, e le stanze de’ suoi servitori, e l’ordine del servire de’ suoi ministri, e i lor vestimenti, e i suoi coppieri, e gli olocausti ch’egli offeriva nella Casa del Signore, svenne tutta.
6 Dixitque ad regem : Verus est sermo quem audivi in terra mea6 E disse al re: Ciò che io avea inteso nel mio paese de’ fatti tuoi, e della tua sapienza, era ben la verità.
7 super sermonibus tuis, et super sapientia tua : et non credebam narrantibus mihi, donec ipsa veni, et vidi oculis meis, et probavi quod media pars mihi nuntiata non fuerit : major est sapientia et opera tua, quam rumor quem audivi.7 Ma io non credeva quello che se ne diceva, finchè io non son venuta, e che gli occhi miei non l’hanno veduto; ora ecco, non me n’era stata rapportata la metà; tu sopravanzi in sapienza ed in eccellenza la fama che io ne avea intesa.
8 Beati viri tui, et beati servi tui, qui stant coram te semper, et audiunt sapientiam tuam.8 Beati gli uomini tuoi; beati questi tuoi servitori, che stanno del continuo davanti a te, che odono la tua sapienza.
9 Sit Dominus Deus tuus benedictus, cui complacuisti, et posuit te super thronum Israël, eo quod dilexerit Dominus Israël in sempiternum, et constituit te regem ut faceres judicium et justitiam.9 Sia benedetto il Signore Iddio tuo, il quale ti ha gradito, per metterti sopra il trono d’Israele, per l’amor che il Signore porta in eterno ad Israele; e ti ha costituito re, per far ragione e giustizia.
10 Dedit ergo regi centum viginti talenta auri, et aromata multa nimis, et gemmas pretiosas : non sunt allata ultra aromata tam multa, quam ea quæ dedit regina Saba regi Salomoni.
10 Poi ella donò al re centoventi talenti d’oro, e gran quantità d’aromati, e di pietre preziose. Mai più non vennero cotali aromati, in gran quantità, come la regina di Seba ne donò al re Salomone.
11 (Sed et classis Hiram, quæ portabat aurum de Ophir, attulit ex Ophir ligna thyina multa nimis, et gemmas pretiosas.11 Il navilio di Hiram, che portava d’Ofir dell’oro, portò anche d’Ofir del legno d’Almugghim, in gran quantità, e delle pietre preziose;
12 Fecitque rex de lignis thyinis fulcra domus Domini et domus regiæ, et citharas lyrasque cantoribus : non sunt allata hujuscemodi ligna thyina, neque visa usque in præsentem diem.)12 ed il re fece di quel legno d’Almugghim delle sponde alla Casa del Signore, ed alla casa reale, e delle cetere, e de’ salteri per li cantori; tal legno d’Almugghim non era mai più venuto, e mai più, fino a quel giorno, non era stato veduto.
13 Rex autem Salomon dedit reginæ Saba omnia quæ voluit et petivit ab eo, exceptis his quæ ultro obtulerat ei munere regio. Quæ reversa est, et abiit in terram suam cum servis suis.13 Il re Salomone altresì donò alla regina di Seba tutto ciò ch’ella ebbe a grado, e che gli chiese; oltre a quello che le donò secondo il poter del re. Poi ella si rimise in cammino; e, co’ suoi servitori, se ne andò al suo paese
14 Erat autem pondus auri quod afferebatur Salomoni per annos singulos, sexcentorum sexaginta sex talentorum auri,14 ORA il peso dell’oro, che veniva ogni anno a Salomone, era di seicensessantasei talenti d’oro;
15 excepto eo quod afferebant viri qui super vectigalia erant, et negotiatores, universique scruta vendentes, et omnes reges Arabiæ, ducesque terræ.15 oltre a quello che traeva da’ gabellieri, e dal traffico de’ mercatanti di spezierie, e da tutti i re dell’Arabia, e da’ principali signori del paese.
16 Fecit quoque rex Salomon ducenta scuta de auro purissimo : sexcentos auri siclos dedit in laminas scuti unius.16 Onde il re Salomone fece fare dugento pavesi d’oro battuto, in ciascuno de’ quali impiegò siecento sicli d’oro;
17 Et trecentas peltas ex auro probato : trecentæ minæ auri unam peltam vestiebant : posuitque eas rex in domo saltus Libani.17 e trecento scudi d’oro battuto, in ciascuno de’ quali impiegò tre mine d’oro. E il re li mise nella casa del bosco del Libano.
18 Fecit etiam rex Salomon thronum de ebore grandem : et vestivit eum auro fulvo nimis,18 Il re fece, oltre a ciò, un gran trono d’avorio, il quale egli coperse d’oro fino.
19 qui habebat sex gradus : et summitas throni rotunda erat in parte posteriori : et duæ manus hinc atque inde tenentes sedile : et duo leones stabant juxta manus singulas.19 Quel trono avea sei gradi, e la parte disopra di esso era rotonda di dietro, e nel luogo del seggio v’erano degli appoggiatoi, di qua e di là, e due leoni erano posti presso di quegli appoggiatoi.
20 Et duodecim leunculi stantes super sex gradus hinc atque inde : non est factum tale opus in universis regnis.20 V’erano eziandio dodici leoni, posti quivi sopra i sei gradi, di qua e di là. Niun tale trono fu giammai fatto in alcun regno.
21 Sed et omnia vasa quibus potabat rex Salomon, erant aurea : et universa supellex domus saltus Libani de auro purissimo : non erat argentum, nec alicujus pretii putabatur in diebus Salomonis,21 E tutti i vasellamenti della credenza del re Salomone erano d’oro; parimente tutti i vasellamenti della casa del Bosco del Libano erano d’oro fino; nulla era d’argento; l’argento non era in alcuna stima al tempo di Salomone.
22 quia classis regis per mare cum classe Hiram semel per tres annos ibat in Tharsis, deferens inde aurum, et argentum, et dentes elephantorum, et simias, et pavos.
22 Perciocchè il re avea il navilio di Tarsis nel mare, insieme col navilio di Hiram. Il navilio di Tarsis veniva di tre in tre anni una volta, portando oro ed argento, avorio, e scimmie, e pappagalli.
23 Magnificatus est ergo rex Salomon super omnes reges terræ divitiis et sapientia.23 Così il re Salomone fu, in ricchezze ed in sapienza, il più grande di tutti i re della terra.
24 Et universa terra desiderabat vultum Salomonis, ut audiret sapientiam ejus, quam dederat Deus in corde ejus.24 E tutta la terra ricercava di veder Salomone, per intender la sua sapienza, la quale Iddio gli avea messa nel cuore.
25 Et singuli deferebant ei munera, vasa argentea et aurea, vestes et arma bellica, aromata quoque, et equos et mulos per annos singulos.25 E ciascuno gli portava anno per anno il suo presente, vasellamenti d’oro, e vasellamenti d’argento, e vestimenti, ed arme, ed aromati, e cavalli, e muli.
26 Congregavitque Salomon currus et equites, et facti sunt ei mille quadringenti currus, et duodecim millia equitum : et disposuit eos per civitates munitas, et cum rege in Jerusalem.26 E Salomone adunò carri e cavalieri; ed ebbe mille quattrocento carri, e dodicimila cavalieri, i quali egli stanziò per le città ordinate per li carri, ed appresso di sè in Gerusalemme.
27 Fecitque ut tanta esset abundantia argenti in Jerusalem, quanta et lapidum : et cedrorum præbuit multitudinem quasi sycomoros quæ nascuntur in campestribus.27 Ed il re fece che l’argento era in Gerusalemme in quantità come le pietre; ed i cedri come i sicomori che son per la campagna.
28 Et educebantur equi Salomoni de Ægypto, et de Coa. Negotiatores enim regis emebant de Coa, et statuto pretio perducebant.28 Ora, quant’è alla tratta de’ cavalli, e del filo che Salomone avea di Egitto, i fattori del re prendevano il filo a certo prezzo.
29 Egrediebatur autem quadriga ex Ægypto sexcentis siclis argenti, et equus centum quinquaginta. Atque in hunc modum cuncti reges Hethæorum et Syriæ equos venundabant.29 E due coppie di cavalli erano comperate e tratte fuor di Egitto per seicento sicli d’argento, e ciascun cavallo per cencinquanta. Così, per le mani di que’ fattori, se ne traeva fuori per tutti i re degli Hittei, e per i re della Siria