Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Samuelis II 21


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Facta est quoque fames in diebus David tribus annis jugiter : et consuluit David oraculum Domini. Dixitque Dominus : Propter Saul, et domum ejus sanguinum, quia occidit Gabaonitas.1 Fu ancora una fame a tempo di Davidde per tre anni continui: e Davidde consultò l'oracolo del Signore, e il Signore gli disse: (Questo avviene) a causa di Saul, e della sua stirpe sanguinaria, perchè egli uccise i Gabaoniti.
2 Vocatis ergo Gabaonitis rex, dixit ad eos (porro Gabaonitæ non erant de filiis Israël, sed reliquiæ Amorrhæorum : filii quippe Israël juraverant eis, et voluit Saul percutere eos zelo, quasi pro filiis Israël et Juda),2 E il re chiamò i Gabaoniti, e parlò ad essi: (Or i Gabaoniti non erano del numero de' figliuoli d'Israele, ma avanzi degli Amorrhei, e gl’Israeliti si erano impegnati con essi col giuramento; ma Saul volle ucciderli per zelo come per bene de' figliuoli d'Israele e Giuda)
3 dixit ergo David ad Gabaonitas : Quid faciam vobis ? et quod erit vestri piaculum, ut benedicatis hæreditati Domini ?3 Disse adunque Davidde a' Gabaoniti: Che deggio io fare per voi? e qual soddisfazione vi darò io, affinchè preghiate per l’eredità del Signore?
4 Dixeruntque ei Gabaonitæ : Non est nobis super argento et auro quæstio, sed contra Saul, et contra domum ejus : neque volumus ut interficiatur homo de Israël. Ad quos rex ait : Quid ergo vultis ut faciam vobis ?4 E i Gabaoniti dissero a lui: Noi non domandiamo argento, nè oro, ma giustizia contro Saul, e contro la sua casa; e non vogliamo, che perisca uomo d'Israele. E il re disse loro: Che volete adunque ch'io vi faccia?
5 Qui dixerunt regi : Virum qui attrivit nos et oppressit inique, ita delere debemus, ut ne unus quidem residuus sit de stirpe ejus in cunctis finibus Israël.5 Ed essi dissero al re: Colui, che ci ha consunti, e oppressi iniquamente, noi dobbiamo sterminarlo in guisa, che neppur uno vi resti della sua stirpe in tutto il territorio d'Israele.
6 Dentur nobis septem viri de filiis ejus, ut crucifigamus eos Domino in Gabaa Saul, quondam electi Domini. Et ait rex : Ego dabo.6 Sieno dati a noi sette de' suoi figliuoli, affinchè noi li crocifiggiamo in onor del Signore a Gabaa, patria di Saul, che fu un dì l’eletto del Signore. E il re disse: Ve li darò.
7 Pepercitque rex Miphiboseth filio Jonathæ filii Saul, propter jusjurandum Domini quod fuerat inter David et inter Jonathan filium Saul.7 Ma il re ebbe compassione di Miphiboseth figliuolo di Gionata figliuolo di Saul per ragione della sacrosanta alleanza, che era stata tra Davidde, e Gionata figliuolo di Saul.
8 Tulit itaque rex duos filios Respha filiæ Aja quos peperit Sauli, Armoni, et Miphiboseth : et quinque filios Michol filiæ Saul quos genuerat Hadrieli filio Berzellai, qui fuit de Molathi,8 Il re adunque fece pigliare i due figliuoli di Respha figliuola di Aia, partoriti da lei a Saul, Armoni, e Miphiboseth:e cinque figliuoli di Michol figliuola di Saul partoriti da lei ad Hadriele figliuolo di Berzellai, il quale era di Molath.
9 et dedit eos in manus Gabaonitarum : qui crucifixerunt eos in monte coram Domino : et ceciderunt hi septem simul occisi in diebus messis primis, incipiente messione hordei.9 E li diede in mano dei Gabaoniti, i quali li crocifisser sul monte dinanzi al Signore: e perirono questi sette uccisi tutti insieme nei primi giorni della messe, quando si principiava a mietere l'orzo.
10 Tollens autem Respha filia Aja cilicium, substravit sibi supra petram ab initio messis, donec stillaret aqua super eos de cælo : et non dimisit aves lacerare eos per diem, neque bestias per noctem.10 Ma Respha figliuola di Aia, steso sopra una pietra un cilicio, ivi si stette dal principio della mietitura, fino a tanto che non cadde acqua dal cielo sopra di essi, e impedì, che gli lacerassero il giorno gli uccelli o le fiere la notte.
11 Et nuntiata sunt David quæ fecerat Respha filia Aja, concubina Saul.11 E fu riferito a Davidde quello che avea fatto Respha figliuola di Aia concubina di Saul.
12 Et abiit David, et tulit ossa Saul, et ossa Jonathæ filii ejus, a viris Jabes Galaad, qui furati fuerant ea de platea Bethsan in qua suspenderant eos Philisthiim cum interfecissent Saul in Gelboë :12 E Davidde andò e prese le ossa di Saul, e le ossa di Gionata suo figliuolo da quelli di Jabes di Galaad i quali le avean portate via dalla piazza di Bethsan, dove i Filistei gli aveano appesi allorché i Filistei uccisero Saul a Gelboe.
13 et asportavit inde ossa Saul, et ossa Jonathæ filii ejus : et colligentes ossa eorum qui affixi fuerant,13 E trasportò di là le ossa di Saul, e le ossa di Gionata suo figliuolo: e raccolte le ossa di coloro, che erano stati crocifissi,
14 sepelierunt ea cum ossibus Saul et Jonathæ filii ejus in terra Benjamin, in latere, in sepulchro Cis patris ejus : feceruntque omnia quæ præceperat rex, et repropitiatus est Deus terræ post hæc.
14 Le seppellirono insieme colle ossa di Saul, e di Gionata suo figliuolo nella terra di Beniamin da un lato nel sepolcro del padre loro Cis. E fu fatto tutto quello che il re ordinò, e dopo questo Iddio si placò verso il paese.
15 Factum est autem rursum prælium Philisthinorum adversum Israël, et descendit David, et servi ejus cum eo, et pugnabant contra Philisthiim. Deficiente autem David,15 E di nuovo si riaccese la guerra de’ Filistei contro Israele, e Davidde andò colla sua gente a combattergli: e Davidde essendo stanco,
16 Jesbibenob, qui fuit de genere Arapha, cujus ferrum hastæ trecentas uncias appendebat, et accinctus erat ense novo, nisus est percutere David.16 Jesbibenob della stirpe di Arapha, che portava una lancia, della quale il ferro pesava trecento once, e aveva una spada nuova, tentò di ferire Davidde.
17 Præsidioque ei fuit Abisai filius Sarviæ, et percussum Philisthæum interfecit. Tunc juraverunt viri David, dicentes : Jam non egredieris nobiscum in bellum, ne extinguas lucernam Israël.17 Ma lo difese Abisai figliuolo di Sarvia, il quale ferì, e uccise il Filisteo: allora i soldati di Davidde giurarono, e dissero: Tu non verrai più con noi alla guerra, affinchè non si estingua la lampana d'Israele.
18 Secundum quoque bellum fuit in Gob contra Philisthæos : tunc percussit Sobochai de Husati, Saph de stirpe Arapha de genere gigantum.18 Un'altra battaglia ancora vi fu contro i Filistei a Gob; e allora Sobochai di Husati uccise Saph de’ posteri di Arapha di razza de' giganti.
19 Tertium quoque fuit bellum in Gob contra Philisthæos, in quo percussit Adeodatus filius Saltus polymitarius Bethlehemites Goliath Gethæum, cujus hastile hastæ erat quasi liciatorium texentium.19 E una terza battaglia fu ancora a Gob contro i Filistei, e in essa Adeodato figliuolo di Saltus, che tesseva stoffe di varii colori in Bethlehem, uccise Goliath di Geth, di cui l'asta della lancia era come un subbio da tessitore.
20 Quartum bellum fuit in Geth : in quo vir fuit excelsus, qui senos in manibus pedibusque habebat digitos, id est, viginti quatuor : et erat de origine Arapha.20 La quarta battaglia fu a Gèth, dove si trovò un uomo di grande statura che avea sei dita a ciascuna mano, e a ciascun piede, in tutto ventiquattro dita, ed era de' discendenti di Arapha.
21 Et blasphemavit Israël : percussit autem eum Jonathan filius Samaa fratris David.21 E parlava insolentemente contro Israele, e lo uccise Gionata figliuolo di Samaa fratello di Davidde.
22 Hi quatuor nati sunt de Arapha in Geth, et ceciderunt in manu David et servorum ejus.22 Questi quattro erano nati in Geth della stirpe di Arapha, e furono uccisi da Davidde e da' suoi servi.