Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesis 28


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Vocavit itaque Isaac Jacob, et benedixit eum, præcepitque ei dicens : Noli accipere conjugem de genere Chanaan :1 Allora Isacco chiamò Giacobbe, gli diede gli addii, dopo avergli dato questo comando: "Tu non devi prender moglie tra le figlie di Canaan.
2 sed vade, et proficiscere in Mesopotamiam Syriæ, ad domum Bathuel patris matris tuæ, et accipe tibi inde uxorem de filiabus Laban avunculi tui.2 Va' in Paddan-Aram, nella casa di Betuèl, padre di tua madre, e prenditi di là in moglie qualcuna delle figlie di Làbano, fratello di tua madre.
3 Deus autem omnipotens benedicat tibi, et crescere te faciat, atque multiplicet, ut sis in turbas populorum.3 Ti benedica Dio onnipotente, ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu diventi un'assemblea di popoli.
4 Et det tibi benedictiones Abrahæ, et semini tuo post te : ut possideas terram peregrinationis tuæ, quam pollicitus est avo tuo.4 Conceda la benedizione di Abramo a te e alla tua discendenza con te, perché tu possegga la terra dove hai soggiornato come forestiero, quella che Dio ha dato ad Abramo".
5 Cumque dimisisset eum Isaac, profectus venit in Mesopotamiam Syriæ ad Laban filium Bathuel Syri, fratrem Rebeccæ matris suæ.5 Così Isacco fece partire Giacobbe, che andò in Paddan-Aram presso Làbano figlio di Betuèl, l'arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.
6 Videns autem Esau quod benedixisset pater suus Jacob, et misisset eum in Mesopotamiam Syriæ, ut inde uxorem duceret ; et quod post benedictionem præcepisset ei, dicens : Non accipies uxorem de filiabus Chanaan :6 Esaù vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe, l'aveva mandato in Paddan-Aram per prendersi una moglie di là e gli aveva dato un comando in questi termini: "Non prender moglie tra le figlie di Canaan";
7 quodque obediens Jacob parentibus suis isset in Syriam :7 e Giacobbe aveva obbedito a suo padre e a sua madre ed era partito per Paddan-Aram.
8 probans quoque quod non libenter aspiceret filias Chanaan pater suus :8 Così Esaù comprese che le figlie di Canaan erano malviste da Isacco, suo padre.
9 ivit ad Ismaëlem, et duxit uxorem absque iis, quas prius habebat, Maheleth filiam Ismaël filii Abraham, sororem Nabaioth.
9 Allora si recò da Ismaele e si prese in moglie Macalat figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiot, oltre le mogli che aveva.
10 Igitur egressus Jacob de Bersabee, pergebat Haran.10 Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran.
11 Cumque venisset ad quemdam locum, et vellet in eo requiescere post solis occubitum, tulit de lapidibus qui jacebant, et supponens capiti suo, dormivit in eodem loco.11 Capitò allora in un certo luogo, dove si fermò per pernottare, perché il sole era tramontato; prese una pietra, se la pose come cuscino del suo capo e si coricò in quel luogo.
12 Viditque in somnis scalam stantem super terram, et cacumen illius tangens cælum : angelos quoque Dei ascendentes et descendentes per eam,12 E sognò di vedere una scala che poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco: gli angeli di Dio salivano e scendevano per essa.
13 et Dominum innixum scalæ dicentem sibi : Ego sum Dominus Deus Abraham patris tui, et Deus Isaac : terram, in qua dormis, tibi dabo et semini tuo.13 Ed ecco: il Signore gli stava davanti e disse: "Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio d'Isacco. La terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e al tuo seme.
14 Eritque semen tuum quasi pulvis terræ : dilataberis ad occidentem, et orientem, et septentrionem, et meridiem : et benedicentur in te et in semine tuo cunctæ tribus terræ.14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. Saranno benedette in te e nella tua discendenza tutte le famiglie della terra.
15 Et ero custos tuus quocumque perrexeris, et reducam te in terram hanc : nec dimittam nisi complevero universa quæ dixi.15 Ed ecco che io sono con te e ti custodirò dovunque andrai e poi ti farò ritornare in questo paese, perché non ti abbandonerò se prima non avrò fatto tutto quello che ti ho detto".
16 Cumque evigilasset Jacob de somno, ait : Vere Dominus est in loco isto, et ego nesciebam.16 Allora Giacobbe si svegliò dal suo sonno e disse: "Veramente c'è il Signore in questo luogo e io non lo sapevo!".
17 Pavensque, Quam terribilis est, inquit, locus iste ! non est hic aliud nisi domus Dei, et porta cæli.17 Ebbe paura e disse: "Com'è terribile questo luogo! Questa è nientemeno che la casa di Dio e la porta del cielo".
18 Surgens ergo Jacob mane, tulit lapidem quem supposuerat capiti suo, et erexit in titulum, fundens oleum desuper.18 Si alzò Giacobbe alla mattina, prese la pietra che si era posta come cuscino del suo capo e la rizzò come stele sacra e versò olio sulla sua sommità.
19 Appellavitque nomen urbis Bethel, quæ prius Luza vocabatur.19 E chiamò quel luogo Betel, mentre prima il nome della città era Luz.
20 Vovit etiam votum, dicens : Si fuerit Deus mecum, et custodierit me in via, per quam ego ambulo, et dederit mihi panem ad vescendum, et vestimentum ad induendum,20 Giacobbe fece questo voto: "Se Dio sarà con me e mi custodirà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane per mangiare e vesti per vestire,
21 reversusque fuero prospere ad domum patris mei : erit mihi Dominus in Deum,21 e se ritornerò in pace alla casa di mio padre, allora il Signore sarà il mio Dio.
22 et lapis iste, quem erexi in titulum, vocabitur Domus Dei : cunctorumque quæ dederis mihi, decimas offeram tibi.22 E questa pietra che io ho eretto come una stele sacra sarà una casa di Dio e di tutto quello che mi darai io ti offrirò la decima".