Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesis 22


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Quæ postquam gesta sunt, tentavit Deus Abraham, et dixit ad eum : Abraham, Abraham. At ille respondit : Adsum.1 Avvenute che furono queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: « Abramo, Abramo ». Ed egli rispose: « Eccomi ».
2 Ait illi : Tolle filium tuum unigenitum, quem diligis, Isaac, et vade in terram visionis, atque ibi offeres eum in holocaustum super unum montium quem monstravero tibi.2 E Dio a lui: « Prendi il tuo figliolo unigenito, il tuo diletto Isacco e vai nella terra della visione, ove lo offrirai in olocausto sopra uno dei monti che io ti dirò ».
3 Igitur Abraham de nocte consurgens, stravit asinum suum, ducens secum duos juvenes, et Isaac filium suum : cumque concidisset ligna in holocaustum, abiit ad locum quem præceperat ei Deus.3 E Abramo, levatosi quando era ancor notte, mise il basto al suo asino, prese con sè due servi e Isacco suo figliolo, e, tagliate le legna per l'olocausto, s'incamminò verso il luogo che Dio gli aveva detto.
4 Die autem tertio, elevatis oculis, vidit locum procul :4 E al terzo giorno, alzati gli occhi, vide da lungi quel luogo;
5 dixitque ad pueros suos : Expectate hic cum asino : ego et puer illuc usque properantes, postquam adoraverimus, revertemur ad vos.5 e disse ai suoi servi: «Aspettate qui coll'asino: io e il ragazzo andremo fin là, e fatta che avremo l'adorazione, torneremo da voi ».
6 Tulit quoque ligna holocausti, et imposuit super Isaac filium suum : ipse vero portabat in manibus ignem et gladium. Cumque duo pergerent simul,6 Prese le legna per l'olocausto, le pose ad dosso ad Isacco suo figliolo; egli invece colle sue mani portava il fuoco e il coltello. E mentre camminavano tutt'e due assieme,
7 dixit Isaac patri suo : Pater mi. At ille respondit : Quid vis, fili ? Ecce, inquit, ignis et ligna : ubi est victima holocausti ?7 Isacco disse a suo padre: « Padre mio ». Ed egli rispose: « Che vuoi, figliolo ? » « Ecco, disse Isacco, il fuoco e le legna; ma dov'è la vittima per l'olocausto? »
8 Dixit autem Abraham : Deus providebit sibi victimam holocausti, fili mi. Pergebant ergo pariter.8 «Figlio mio rispose Abramo, Dio se la provvedeva la vittima per l'olocausto ». Andando dunque tutt'e due assieme,
9 Et venerunt ad locum quem ostenderat ei Deus, in quo ædificavit altare, et desuper ligna composuit ; cumque alligasset Isaac filium suum, posuit eum in altare super struem lignorum.9 giunsero al luogo che Dio aveva indicato. Abramo vi eresse un altare e ci accomodò le legna, poi, avendo legato Isacco suo figliolo, lo collocò sull'altare sopra le legna.
10 Extenditque manum, et arripuit gladium, ut immolaret filium suum.10 Poi stese la mano e prese il coltello per immolare il suo figliolo.
11 Et ecce angelus Domini de cælo clamavit, dicens : Abraham, Abraham. Qui respondit : Adsum.11 Ed ecco l'angelo del Signore gridare dal cielo e dirgli: « Abramo, Abramo ». Ed egli rispose: « Eccomi ».
12 Dixitque ei : Non extendas manum tuam super puerum, neque facias illi quidquam : nunc cognovi quod times Deum, et non pepercisti unigenito filio tuo propter me.12 E l'angelo: « Non stendere la mano sopra il fanciullo e non gli far male alcuno, perchè ho già conosciuto che temi Dio e che per me non hai risparmiato il tuo figliolo unigenito ».
13 Levavit Abraham oculos suos, viditque post tergum arietem inter vepres hærentem cornibus, quem assumens obtulit holocaustum pro filio.13 Abramo alzò gli occhi e vide dietro a sè un ariete impigliato per le corna tra le spine, e, presolo, l'offerse in olocausto invece del figliolo.
14 Appellavitque nomen loci illius, Dominus videt. Unde usque hodie dicitur : In monte Dominus videbit.
14 E chiamò quel luogo « il Signore vede »; per questo fino ad oggi si dice: « Sul monte il Signore vedrà ».
15 Vocavit autem angelus Domini Abraham secundo de cælo, dicens :15 E Vangelo del Signore chiamò dal cielo per una seconda volta Abramo, e disse;
16 Per memetipsum juravi, dicit Dominus : quia fecisti hanc rem, et non pepercisti filio tuo unigenito propter me :16 «Lo giuro per me stesso, dice il Signore; siccome tu hai fatto questo, e per me non hai risparmiato il tuo figlio unigenito,
17 benedicam tibi, et multiplicabo semen tuum sicut stellas cæli, et velut arenam quæ est in littore maris : possidebit semen tuum portas inimicorum suorum,17 io ti benedirò e moltiplicherò la tua stirpe come le stelle del cielo, e come l'arena che è sul lido del mare: la tua progenie possederà la porta dei suoi nemici,
18 et benedicentur in semine tuo omnes gentes terræ, quia obedisti voci meæ.18 e nella tua progenie saran benedette tutte le nazioni della terra, perchè hai obbedito alla mia voce ».
19 Reversus est Abraham ad pueros suos, abieruntque Bersabee simul, et habitavit ibi.
19 Poi Abramo tornò dai suoi servi e se ne andarono insieme a Bersabee, ove dimorò.
20 His ita gestis, nuntiatum est Abrahæ quod Melcha quoque genuisset filios Nachor fratri suo :20 Dopo queste cose fu riferito ad Abramo che Melca aveva anch'essa partoriti dei figlioli a Nacor fratello di lui:
21 Hus primogenitum, et Buz fratrem ejus, et Camuel patrem Syrorum,21 Us primogenito, Buz suo fratello, e Cammei padre dei Siri,
22 et Cased, et Azau, Pheldas quoque et Jedlaph,22 e Cased e Azau, e Feldas e Gedlaf,
23 ac Bathuel, de quo nata est Rebecca : octo istos genuit Melcha, Nachor fratri Abrahæ.23 e Batuel da cui era nata Rebecca. Otto sono i figlioli che Melca partorì a Nacor fratello d'Abramo.
24 Concubina vero illius, nomine Roma, peperit Tabee, et Gaham, et Thahas, et Maacha.24 Invece la sua concubina, chiamata Roma, partorì Tabee e Gaham, Talias e Maaca.