Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giudici 8


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1Gli Efraimiti dissero a Gedeone: "Perché con noi ti sei comportato in questo modo? Sei andato a combattere contro i Madianiti senza chiamarci!". Essi erano molto irritati contro di lui.2Ma Gedeone rispose loro: "Che cosa ho compiuto che possa essere paragonato con la vostra impresa? Conta di più la racimolatura di Efraim che non la vendemmia di Abiezer:3perché è nelle vostre mani che Dio ha consegnato i capi madianiti Oreb e Zeeb. Io non ho fatto nulla che possa essere paragonato con la vostra impresa". A queste parole di Gedeone l'animosità degli Efraimiti si calmò.4Gedeone raggiunse il Giordano e lo attraversò con i suoi trecento uomini: erano stanchi per l'inseguimento.5Egli si rivolse agli abitanti di Succot: "Date, vi prego, dei pani agli uomini che mi seguono. Sono stanchi e io devo inseguire i re madianiti Zebach e Zalmunna".6Ma i capi di Succot gli risposero: "Forse che Zebach e Zalmunna sono già nelle tue mani, perché noi diamo da mangiare al tuo esercito?".7Gedeone rispose: "Vuol dire che quando il Signore avrà dato in mia mano Zebach e Zalmunna, io dilanierò i vostri corpi coi pruni della steppa e con i cardi".8Di là Gedeone salì a Penuel e anche agli abitanti di Penuel rivolse la stessa richiesta, ma essi gli risposero allo stesso modo in cui gli avevano risposto quelli di Succot.9Anche agli abitanti di Penuel Gedeone rispose: "Quando tornerò sano e salvo, distruggerò questa rocca".10Zebach e Zalmunna si trovavano a Karkor insieme alle loro truppe. Erano circa quindicimila uomini: tutto quel che restava del grande esercito degli orientali, perché i guerrieri caduti erano centoventimila.11Gedeone, salito per la via di coloro che abitano sotto la tenda, a oriente di Nobach e di Iogbea, assalì di sorpresa i nemici.12I re madianiti Zebach e Zalmunna fuggirono, ma Gedeone, inseguitili, li catturò entrambi, mettendo in fuga il loro esercito.13Gedeone, figlio di Ioas, tornò dalla guerra per la salita di Cheres.14Catturato un giovane di Succot, lo sottopose a un interrogatorio e quello gli scrisse i nomi dei capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini.15Gedeone si presentò quindi agli abitanti di Succot con queste parole: "Ecco Zebach e Zalmunna, per i quali mi avete deriso, quando mi avete domandato se erano già nelle mie mani, per dover dare da mangiare ai miei uomini stanchi".16Fatti arrestare gli anziani della città e procuratisi pruni della steppa e cardi, dilaniò con questi i corpi degli uomini di Succot.17Poi distrusse la rocca di Penuel e uccise gli uomini della città.18Poi Gedeone domandò a Zebach e a Zalmunna: "Come erano gli uomini che avete ucciso sul Tabor?". Essi risposero: "Essi ti somigliavano e tutti avevano l'aspetto di figli di re".19Gedeone disse: "Erano miei fratelli, figli di mia madre. Come è vero Dio, se voi li aveste lasciati in vita, io non vi ucciderei".20Si rivolse quindi a Ieter, suo primogenito: "Su, uccidili!"; ma il giovanetto non sguainò la spada, perché aveva timore, essendo ancora molto giovane.21Dissero allora Zebach e Zalmunna: "Su! Colpisci tu, perché la forza dell'uomo è pari alla sua età". Allora Gedeone si mosse e uccise Zebach e Zalmunna. Poi prese le lunette che ornavano il collo dei loro cammelli.22Gli Israeliti si rivolsero a Gedeone: "Sii nostro capo tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, perché ci hai salvato dai Madianiti".23Gedeone rispose loro: "Io non sarò vostro capo, né lo sarà mio figlio: è il Signore il vostro capo".24Poi Gedeone aggiunse: "Voglio però una cosa, che ciascuno mi dia un anello tratto dalla parte di bottino che gli spetta". I nemici, infatti, essendo Ismaeliti, portavano anelli d'oro.25Gli Israeliti accettarono di buon grado: disteso un mantello, vi gettarono ciascuno un anello tratto dalla propria parte di preda.26Il peso degli anelli d'oro che Gedeone aveva richiesto fu di millesettecento sicli d'oro, senza contare le lunette, le pietre preziose e le vesti di porpora portate dai re madianiti, e senza contare i collari che ornavano i colli dei loro cammelli.27Con quest'oro Gedeone fece un efod, che pose in Ofra, sua città. Tutto Israele si prostituì in Ofra con quell'efod, che divenne così per Gedeone e per la sua casa motivo di colpa e di rovina.28I Madianiti furono umiliati di fronte agli Israeliti: non alzarono più la testa. Al tempo di Gedeone la regione ebbe pace per quarant'anni.29Ierub-Baal, figlio di Ioas, se ne andò ad abitare a casa sua.30Ebbe settanta figli usciti dalle sue viscere, perché aveva molte mogli.31Inoltre ebbe un figlio anche da una concubina che teneva in Sichem e gli pose nome Abimèlech.32Gedeone, figlio di Ioas, morì in serena vecchiezza e fu sepolto nel sepolcro di suo padre Ioas, in Ofra degli Abiezeriti.33Dopo la morte di Gedeone, gli Israeliti si prostituirono di nuovo ai Baal e fecero loro dio Baal-Berit.34Gli Israeliti si dimenticarono del loro Dio, il Signore, che li aveva liberati dalle mani di tutti i nemici che li circondavano35e non serbarono alcuna gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè di Gedeone, che aveva fatto tanto bene a Israele.