Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo 5


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1Un uomo anziano non lo riprendere duramente, ma esortalo come fosse tuo padre; i giovani, poi, come fossero tuoi fratelli,2le donne anziane come madri, le giovani come sorelle, in tutta castità.3Onora le vedove che sono veramente vedove.4Se però qualche vedova ha dei figli o nipoti, costoro imparino prima ad esercitare la pietà verso la propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, poiché questo è gradito davanti a Dio.5Quella, però, che è veramente vedova ed è rimasta sola, dimostra di aver riposto in Dio la sua speranza e attende con perseveranza alle suppliche e alle orazioni, notte e giorno.6Al contrario, la vedova che si abbandona ai piaceri, anche se viva è già morta.7Questo pure tu richiamerai loro: che siano irreprensibili.8Se poi qualcuno non ha cura dei suoi, soprattutto di quelli di casa, ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele.9Una vedova sia scritta nel catalogo (delle vedove), a condizione che non sia inferiore ai sessant'anni, sia stata moglie di un solo marito,10abbia in suo favore la testimonianza delle buone opere: se educò i figli, se praticò l'ospitalità, se lavò i piedi dei santi, se venne in soccorso ai tribolati, se si dedicò ad ogni opera buona.11Non accettare invece le vedove più giovani, poiché, non appena vengono prese da brame indegne di Cristo, esse vogliono risposarsi,12attirandosi addosso un giudizio di condanna per aver rinnegato il loro impegno iniziale.13Oltre a ciò, essendo anche oziose, imparano ad andare in giro per le case; e non soltanto sono oziose, ma anche ciarliere e curiose, parlando di ciò che non conviene.14Perciò voglio che le più giovani si sposino, abbiano figli, governino la loro casa e non diano all'avversario nessuna occasione di biasimo.15Alcune infatti si sono già fuorviate dietro a Satana.16Se qualche donna fedele ha con sé delle vedove, provveda al loro sostentamento e non si aggravi la chiesa, affinché essa possa provvedere a quelle che sono veramente vedove.17I presbiteri che presiedono bene siano stimati degni di doppio onore, soprattutto quelli che si affaticano nella parola e nell'insegnamento.18Dice infatti la Scrittura: Non metterai la museruola al bue che trebbia. Ed ancora: E' degno l'operaio della sua mercede.19Non ricevere accuse contro un presbitero, eccetto che su deposizione di due o tre testimoni.20Quelli poi che avessero peccato, riprendili davanti a tutti, affinché anche i rimanenti ne abbiano timore.21Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù e davanti agli angeli eletti di osservare queste cose senza prevenzione, nulla facendo per favoritismo.22Non imporre a nessuno le mani troppo affrettatamente, per non renderti partecipe degli altrui peccati. Consèrvati puro.23Non continuare a bere acqua soltanto, ma fa' moderato uso di vino a causa dello stomaco e delle tue frequenti malattie.24I peccati di alcuni uomini sono manifesti e li precedono in giudizio; ad altri invece vengono dietro.25Alla stessa maniera, anche le opere buone sono manifeste, e quelle che non lo sono non possono rimanere nascoste.