Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 8


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1Vogliamo poi manifestarvi, o fratelli, la grazia di Dio accordata alle chiese della Macedonia:2nonostante la lunga prova della tribolazione, la loro gioia è grande e la profonda povertà in cui si trovano ha traboccato della ricchezza della loro generosità.3Posso testimoniare che hanno dato secondo le loro forze e anche più delle loro forze, spontaneamente,4chiedendoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi,5più di quanto non avremmo osato sperare, offrendosi prima al Signore e poi a noi, conforme alla volontà di Dio.6Onde abbiamo pregato Tito di portare a compimento fra voi quest'opera di benevolenza, lui che l'aveva incominciata.7Su, dunque: come vi segnalate in ogni cosa, nella fede e nella parola, nella dottrina e in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in quest'opera di benevolenza.8Non ve ne faccio un obbligo, ma vorrei provare alla stregua dello zelo degli altri la sincerità della vostra carità.9Conoscete la benevolenza del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi dalla sua povertà.10E' un consiglio che vi do: si tratta di cosa vantaggiosa per voi, che fin dall'anno passato siete stati i primi non solo a intraprenderla, ma a desiderarla.11Ora dunque realizzatela, perché come vi fu la prontezza del volere, così anche vi sia il compimento, secondo i vostri mezzi;12se infatti c'è la prontezza del volere, essa riesce gradita secondo quello che si possiede, non secondo quello che non si possiede.13Non si tratta invero di disagiare voi per sollevare gli altri, ma perché vi sia eguaglianza;14nel momento attuale la vostra abbondanza scenda sulla loro indigenza, affinché anche la loro abbondanza torni a vantaggio della vostra indigenza, onde vi sia eguaglianza, come sta scritto:15Chi aveva molto non ne soverchiò e chi aveva poco non sentì la mancanza.16Siano rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito!17Egli ha accolto l'invito e, pieno di zelo, è partito spontaneamente per venire da voi.18Abbiamo mandato con lui il fratello che ha lode in tutte le chiese a motivo del vangelo;19egli è stato designato dalle chiese come nostro compagno in quest'opera di benevolenza che stiamo realizzando per la gloria del Signore, e per l'impulso del nostro cuore.20Vogliamo evitare che qualcuno possa biasimarci per queste somme che vengono amministrate da noi.21Ci preoccupiamo infatti di comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini.22Con loro abbiamo inviato anche il nostro fratello di cui abbiamo più volte sperimentato lo zelo in molte circostanze, ed è ora più zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi.23Tito è dunque mio compagno e collaboratore presso di voi; i nostri fratelli sono delegati delle chiese, gloria di Cristo.24Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimità del nostro vanto per voi davanti a tutte le chiese.