Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 20


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Dopo che fu cessato il tumulto, Paolo fece chiamare i discepoli, rivolse loro una esortazione, poi li salutò e partì per andare in Macedonia.1 Postquam autem cessavit tumultus, vocatis Paulus discipulis, et exhortatus eos, valedixit, et profectus est ut iret in Macedoniam.
2 Percorse quella regione, facendo molti discorsi di esortazione, e giunse in Grecia.2 Cum autem perambulasset partes illas, et exhortatus eos fuisset multo sermone, venit ad Græciam :
3 Passati tre mesi, ci fu un complotto da parte dei Giudei, mentre stava per imbarcarsi per la Siria, che lo decise a ritornare passando per la Macedonia.3 ubi cum fecisset menses tres, factæ sunt illi insidiæ a Judæis navigaturo in Syriam : habuitque consilium ut reverteretur per Macedoniam.
4 Lo accompagnarono fino in Asia Sòpatro, figlio di Pirro, di Berèa, Aristarco e Secondo di Tessalònica, Gaio di Derbe e Timoteo, Tìchico e Tròfimo, oriundi dell'Asia.4 Comitatus est autem eum Sopater Pyrrhi Berœensis, Thessalonicensium vero Aristarchus, et Secundus, et Gajus Derbeus, et Timotheus : Asiani vero Tychicus et Trophimus.
5 Costoro ci precedettero e ci aspettarono a Troade.5 Hi cum præcessissent, sustinuerunt nos Troade :
6 Noi invece facemmo vela da Filippi dopo i giorni degli Azzimi e arrivammo presso di loro a Troade in cinque giorni, e là rimanemmo sette giorni.6 nos vero navigavimus post dies azymorum a Philippis, et venimus ad eos Troadem in diebus quinque, ubi demorati sumus diebus septem.
7 Il primo giorno della settimana eravamo radunati per spezzare il pane. Paolo, che doveva partire il giorno dopo, discorreva con essi e prolungò il discorso fino a mezzanotte.7 Una autem sabbati cum convenissemus ad frangendum panem, Paulus disputabat cum eis profecturus in crastinum, protraxitque sermonem usque in mediam noctem.
8 Vi erano molte lampade al piano superiore, dove eravamo radunati.8 Erant autem lampades copiosæ in cœnaculo, ubi eramus congregati.
9 Ora, un ragazzo di nome Eutico, che se ne stava seduto sulla finestra, mentre Paolo continuava a parlare senza sosta, venne preso da una profonda sonnolenza e alla fine, vinto dal sonno, cadde dal terzo piano in terra e fu raccolto morto.9 Sedens autem quidam adolescens nomine Eutychus super fenestram, cum mergeretur somno gravi, disputante diu Paulo, ductus somno cecidit de tertio cœnaculo deorsum, et sublatus est mortuus.
10 Allora Paolo scese, si buttò su di lui e abbracciandolo disse: "Non turbatevi, perché la sua anima è in lui".10 Ad quem cum descendisset Paulus, incubuit super eum : et complexus dixit : Nolite turbari, anima enim ipsius in ipso est.
11 Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e, dopo aver parlato ancora a lungo fino all'alba, partì.11 Ascendens autem, frangensque panem, et gustans, satisque allocutus usque in lucem, sic profectus est.
12 Intanto ricondussero il ragazzo vivo e ne provarono una indicibile consolazione.12 Adduxerunt autem puerum viventem, et consolati sunt non minime.
13 Noi intanto, che già ci eravamo imbarcati, facemmo vela alla volta di Asso, dove avremmo dovuto riprendere Paolo: così infatti ci aveva ordinato, volendo egli fare il viaggio a piedi.13 Nos autem ascendentes navem, navigavimus in Asson, inde suscepturi Paulum : sic enim disposuerat ipse per terram iter facturus.
14 Quando ci raggiunse ad Asso, lo prendemmo a bordo con noi e arrivammo a Mitilène.14 Cum autem convenisset nos in Asson, assumpto eo, venimus Mitylenen.
15 Di là salpammo e l'indomani giungemmo di fronte a Chio; il giorno dopo costeggiammo Samo e il seguente fummo a Milèto.15 Et inde navigantes, sequenti die venimus contra Chium, et alia applicuimus Samum, et sequenti die venimus Miletum.
16 Paolo infatti aveva ritenuto opportuno navigare al largo di Efeso, perché non gli capitasse di doversi attardare in Asia. Voleva affrettarsi per trovarsi, se possibile, nel giorno di Pentecoste a Gerusalemme.16 Proposuerat enim Paulus transnavigare Ephesum, ne qua mora illi fieret in Asia. Festinabat enim, si possibile sibi esset, ut diem Pentecostes faceret Jerosolymis.
17 Da Milèto mandò dei messi a Efeso a chiamare gli anziani della chiesa.17 A Mileto autem mittens Ephesum, vocavit majores natu ecclesiæ.
18 Quando giunsero presso di lui, disse loro: "Voi sapete come fin dal primo giorno in cui io arrivai nella provincia di Asia mi sono sempre comportato con voi,18 Qui cum venissent ad eum, et simul essent, dixit eis : Vos scitis a prima die qua ingressus sum in Asiam, qualiter vobiscum per omne tempus fuerim,
19 servendo il Signore in ogni genere di umiliazione, nelle lacrime e tra le prove che le insidie dei Giudei mi hanno procurato.19 serviens Domino cum omni humilitate, et lacrimis, et tentationibus, quæ mihi acciderunt ex insidiis Judæorum :
20 Non v'è nulla che vi potesse giovare che io abbia trascurato di predicare e insegnarvi in pubblico e nelle case.20 quomodo nihil subtraxerim utilium, quominus annuntiarem vobis et docerem vos, publice et per domos,
21 Ho scongiurato Giudei e Greci di convertirsi a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù.21 testificans Judæis atque gentilibus in Deum pœnitentiam, et fidem in Dominum nostrum Jesum Christum.
22 Ora ecco che, avvinto dallo Spirito, sto andando a Gerusalemme, non sapendo ciò che colà mi potrà succedere.22 Et nunc ecce alligatus ego spiritu, vado in Jerusalem : quæ in ea ventura sint mihi, ignorans :
23 Soltanto so che lo Spirito Santo di città in città mi avverte che mi attendono catene e tribolazioni.23 nisi quod Spiritus Sanctus per omnes civitates mihi protestatur, dicens quoniam vincula et tribulationes Jerosolymis me manent.
24 Ma non do alcun valore alla mia vita, purché io termini la mia corsa e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al vangelo della grazia di Dio.24 Sed nihil horum vereor : nec facio animam meam pretiosiorem quam me, dummodo consummem cursum meum, et ministerium verbi quod accepi a Domino Jesu, testificari Evangelium gratiæ Dei.
25 Ora ecco, io so che voi non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali io sono passato annunciando il regno.25 Et nunc ecce ego scio quia amplius non videbitis faciem meam vos omnes, per quos transivi prædicans regnum Dei.
26 Perciò io vi attesto oggi che, se qualcuno si perdesse, la responsabilità non cadrà su di me.26 Quapropter contestor vos hodierna die, quia mundus sum a sanguine omnium.
27 Mai infatti io mi sono sottratto dall'annunciarvi tutta intera la volontà di Dio.27 Non enim subterfugi, quominus annuntiarem omne consilium Dei vobis.
28 Vegliate quindi su di voi stessi e su tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha stabiliti come sorveglianti, per pascere la chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del suo proprio Figlio.28 Attendite vobis, et universo gregi, in quo vos Spiritus Sanctus posuit episcopos regere ecclesiam Dei, quam acquisivit sanguine suo.
29 Io so che dopo la mia partenza si introdurranno in mezzo a voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge.29 Ego scio quoniam intrabunt post discessionem meam lupi rapaces in vos, non parcentes gregi.
30 Tra voi stessi sorgeranno individui che terranno discorsi perversi, per trascinare i discepoli dietro a loro.30 Et ex vobisipsis exsurgent viri loquentes perversa, ut abducant discipulos post se.
31 Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni notte e giorno non ho cessato di ammonire, piangendo, ciascuno di voi.31 Propter quod vigilate, memoria retinentes quoniam per triennium nocte et die non cessavi, cum lacrimis monens unumquemque vestrum.
32 Ora io vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che può edificare e dare l'eredità con tutti i santificati.32 Et nunc commendo vos Deo, et verbo gratiæ ipsius, qui potens est ædificare, et dare hæreditatem in sanctificatis omnibus.
33 Io non ho mai desiderato argento, oro o vesti di nessuno.33 Argentum, et aurum, aut vestem nullius concupivi, sicut
34 Voi sapete che alle mie necessità e a quelle di coloro che erano con me hanno provveduto queste mie mani.34 ipsi scitis : quoniam ad ea quæ mihi opus erant, et his qui mecum sunt, ministraverunt manus istæ.
35 In ogni occasione io vi ho dimostrato che è così, lavorando, che occorre prendersi cura dei deboli, ricordandosi della parola del Signore Gesù che disse: "C'è più felicità a dare che a ricevere".35 Omnia ostendi vobis, quoniam sic laborantes, oportet suscipere infirmos ac meminisse verbi Domini Jesu : quoniam ipse dixit : Beatius est magis dare, quam accipere.
36 Dette queste cose, inginocchiatosi con tutti loro, pregò.36 Et cum hæc dixisset, positis genibus suis oravit cum omnibus illis.
37 Tutti allora scoppiarono in pianto, e gettandosi al collo di Paolo lo coprivano di baci,37 Magnus autem fletus factus est omnium : et procumbentes super collum Pauli, osculabantur eum,
38 afflitti soprattutto per la parola che aveva detto, che non avrebbero più riveduto il suo volto. Poi lo accompagnarono fino alla nave.38 dolentes maxime in verbo quod dixerat, quoniam amplius faciem ejus non essent visuri. Et deducebant eum ad navem.