Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 A Cesarea c'era un uomo chiamato Cornelio, centurione della coorte detta Italica,1 Ed era in Cesarea un uomo, chiamato Cornelio, centurione di una coorte detta l'Italiana,
2 pio e timorato di Dio, come tutti quelli della sua casa; faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio continuamente.2 Religioso, e timorato di Dio, come tutta la sua casa, il quale dava molte limosine al Popolo, e faceva orazione a Dio assiduamente.
3 Egli vide chiaramente in visione, verso l'ora nona del giorno, un angelo del Signore entrare nella sua stanza e dirgli: "Cornelio!".3 Ed egli vide chiaramente in una visione circa la nona ora del di venir a se l'Angelo di Dio, e dirgli: Cornelio.
4 Egli lo guardò e preso da timore disse: "Che c'è, Signore?". Quello gli rispose: "Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite al cospetto di Dio e sono ricordate.4 Ma egli fissamente mirandolo, preso dalla paura, disse: Che è questo, Signore? E quegli rispose: le tue orazioni, e le tue limosine sono salite a memoria nel cospetto di Dio.
5 Ora manda alcuni uomini a Giaffa e fa' venire un certo Simone, soprannominato Pietro.5 E adesso spedisci qualcheduno a Joppe a chiamare un tal Simone soprannominato Pietro:
6 Costui è ospite presso un certo Simone conciatore, che ha una casa presso il mare".6 Questi è ospite di un certo Simone cuoiaio, che ha la casa vicino al mare: egli ti dirà quel che tu debba fare.
7 Quando l'angelo che gli aveva parlato se ne fu andato, chiamati due dei suoi servi di casa e un soldato pio, tra i più fedeli,7 E partitosi l'Angelo, che gli parlava, chiamò due de' suoi servitori, e un soldato timorato di Dio, di que', che erano ad esso subordinati.
8 raccontò loro ogni cosa e li mandò a Giaffa.8 E raccontata a questi ogni cosa, gli spedi a Joppe.
9 Il giorno dopo, mentre essi erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro si recò sul terrazzo verso l'ora sesta per pregare.9 Il dì seguente essendo questi in viaggio, e approssimandosi alla città, Pietro salì alla parte superiore della casa per far orazione circa l'ora di sesta.
10 A un certo momento sentì fame e desiderava prendere cibo. Mentre gliene preparavano, andò in estasi.10 E avendo fame, bramò di prender cibo. E mentre glielo apparecchiavano, fu preso da un'estasi:
11 Vide il cielo aperto e un oggetto strano che ne discendeva, come una grande tovaglia che per i quattro capi veniva calata verso terra.11 E vide aperto il cielo, e venir giù un certo arnese, come un gran lenzuolo, il quale legato pei quattro angoli veniva calato dal cielo in terra:
12 In essa si trovavano ogni sorta di quadrupedi, di rettili della terra e di volatili del cielo.12 In cui eravi ogni sorta di quadrupedi, e serpenti della terra e uccelli dell'aria.
13 E risuonò una voce che gli diceva: "Orsù, Pietro, uccidi e mangia!".13 E udì questa voce: via su, Pietro, uccidi e mangia.
14 Ma Pietro disse: "Giammai, o Signore, poiché non ho mai mangiato nulla di profano e di immondo".14 Ma Pietro, disse: no certamente, o Signore, conciossiachè non ho mai mangiato niente di comune, e di impuro,
15 La voce si fece sentire una seconda volta per dirgli: "Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo immondo".15 E di nuovo la voce a lui per la seconda volta: non chiamar tu comune quello, che Dio ha purificato.
16 Questo avvenne per tre volte, poi d'un tratto l'oggetto fu portato su verso il cielo.16 E questo segui fino a tre volte: e subitamente l'arnese fu ritirato nel cielo.
17 Mentre Pietro se ne stava perplesso sul significato della visione avuta, ecco che gli uomini mandati da Cornelio, informatisi sulla casa di Simone, si presentarono al portone.17 E mentre Pietro se ne stava incerto dentro di se di quel, che volesse significare la veduta visione: ecco che gli uomini mandati da Cornelio, avendo fatta inchiesta della casa di Simone, arrivarono alla porta.
18 Chiamarono e domandarono se fosse alloggiato là Simone soprannominato Pietro.18 E avendo chiamato qualcheduno, interrogarono, se ivi avesse ospizio Simone soprannominato Pietro.
19 Mentre Pietro rifletteva sulla visione, lo Spirito gli disse: "Ecco, tre uomini ti cercano:19 E rivolgendo Pietro per la mente quella visione, disselli lo Spirito: ecco tre uomini, che cercano di te:
20 A'lzati, discendi e va' con loro senza esitare, poiché sono io che li ho mandati".20 Su via scendi, e va con essi senza pensare ad altro: imperocché son io, che gli ho mandati.
21 Pietro discese incontro a quegli uomini e disse: "Ecco, sono io colui che cercate. Qual è il motivo per cui siete qui?".21 E Pietro scese, e disse a quegli uomini: eccomi, sono io quello, che voi cercate: qual è la cagione per cui siete venuti?
22 Quelli risposero: "Il centurione Cornelio, uomo retto e timorato di Dio, che gode di ottima fama presso tutto il popolo dei Giudei, ha ricevuto per mezzo di un angelo santo l'ordine di farti venire nella sua casa e di ascoltare ciò che tu gli dirai".22 E quelli dissero: Cornelio centurione, uomo giusto, e timorato di Dio, e riputato presso tutta la nazione de' Giudei, ha avuto ordine da un Angelo santo li chiamarti a casa sua, e intendere da te alcune cose.
23 Allora Pietro li fece entrare e diede loro ospitalità. Il giorno seguente si levò e partì con essi, e alcuni dei fratelli di Giaffa lo accompagnarono.23 Allora (Pietro) condottili dentro li ricevo in ospizio. E il di seguente levatosi, parti con essi: e alcuni de' fratelli, che erano in Joppe, lo accompagnarono.
24 Il giorno dopo entrò in Cesarea. Cornelio li stava aspettando e aveva convocato i suoi parenti e gli amici intimi.24 E il giorno dopo entrarono in Cesarea. E Cornelio raunati i suoi parenti, e i più intimi amici stava aspettandoli.
25 Quando Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro, cadde ai suoi piedi e si prostrò davanti a lui.25 E in quel che Pietro stava per entrare, andogli incontro Cornelio, e gittatosi a' suoi piedi lo adorò.
26 Ma Pietro lo rialzò dicendo: "A'lzati! Anch'io sono un uomo come te".26 Ma Pietro lo alzò, dicendo: Levati su, io pure sono un uomo.
27 E parlando familiarmente entrò in casa con lui e trovò molta gente radunata.27 E discorrendo con lui, entrò in casa, e trovò molti insieme adunati.
28 Egli disse loro: "Voi sapete che non è lecito per un giudeo legarsi a uno straniero o aver contatto con lui. Ma a me Dio ha insegnato a non chiamare nessun uomo profano o immondo.28 E disse loro: voi sapete, come è cosa abominevole per un Giudeo l'unirsi, o accostarsi a uno di altra nazione; ma Dio mi ha insegnato a non chiamare comune, o immondo alcun uomo.
29 Perciò, quando sono stato chiamato, sono venuto senza replicare. Ora io vi domando: per quale ragione mi avete fatto chiamare?".29 Per questo, essendo chiamato, sono venuto senza difficoltà. Domando adunque per qual motivo mi avete chiamato?
30 Cornelio rispose: "Tre giorni fa, verso quest'ora, me ne stavo facendo la preghiera dell'ora nona nella mia casa, quand'ecco comparirmi davanti un uomo in fulgida veste30 E Cornelio disse: sono adesso quattro giorni, che io me ne stava orando all'ora di nona in casa mia, quand' ecco mi comparve dinanzi un uomo vestito di bianco, e disse:
31 che mi dice: "Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine.31 Cornelio, è stata esaudita la tua orazione, e le tue limosine sono state ricordate al cospetto di Dio.
32 Manda dunque dei messi a Giaffa e fa' chiamare Simone, soprannominato Pietro, che è ospite in casa di Simone il conciatore, presso il mare".32 Manda adunque a Joppe a chiamare Simone soprannominato Pietro. Questi è ospite in casa di Simone cuoiaio vicino al mare.
33 Subito, dunque, ho mandato a chiamarti e tu hai fatto bene a venire. Ora noi siamo tutti qui di fronte a Dio, per ascoltare tutte le cose che il Signore ti ha ordinato di dirci".33 Subito adunque mandai da te: e tu bene hai fatto a venire. Ora tutti noi siamo dinanzi a te per udire tutto quello, che Dio ti ha ordinato.
34 Allora Pietro prese la parola e disse: "In verità mi rendo conto che Dio non fa differenza di persone,34 E Pietro aprì bocca, e disse: veramente io riconosco, che Dio non è accettator di persone:
35 ma in ogni nazione colui che lo teme e pratica la giustizia è accetto a lui,35 Ma in qualunque nazione chi lo teme, e pratica la giustizia, è accetto i lui.
36 che ha mandato la parola ai figli d'Israele, evangelizzando la pace per mezzo di Gesù Cristo: poiché egli è il Signore di tutti.36 La qual cosa fece egli sapere a' fijgliuoli d'Israele, evangelizzando la pace per Gesù Cristo (questi è il Signore di tutti).
37 Voi sapete quanto è avvenuto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni.37 A voi è noto quello, che è accaduto per tutta la Giudea: principiando dalla Galilea dopo il battesimo predicato da Giovanni.
38 Dio ha consacrato in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, che passò facendo del bene e sanando tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.38 Come Dio unse di Spirito santo e di virtù Gesù di Nazaret, il quale fornì sua carriera facendo del bene, e sanando tutti coloro, che erano oppressi dal diavolo, conciossiachè Dio era con lui.
39 Noi siamo testimoni di tutto ciò che egli ha fatto nel paese dei Giudei e in Gerusalemme. Questi è colui che hanno ucciso appendendolo a un legno.39 E noi siamo testimoni di tutte le cose, che egli fece nel paese de' Giudei, e in Gerusalemme: ma lo uccisero sospesolo a un legno.
40 Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno, ha voluto che si manifestasse,40 Iddio però risuscitollo il terzo giorno, e fece, che si rendesse visibile,
41 non a tutto il popolo, ma a testimoni da Dio prescelti, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.41 Non a tutto il popolo, ma ai testimonj preordinati da Dio: a noi, i quali abbiamo mangiato, e bevuto con lui, dopo che risuscitò da morte.
42 Egli ci ha ordinato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è stato costituito da Dio giudice dei vivi e dei morti.42 E ordinò a noi di predicare al popolo, e attestare, come egli da Dio è stato constituito Giudice de' vivi, e de' morti.
43 A lui tutti i profeti rendono questa testimonianza, che tutti coloro che credono in lui ricevano nel suo nome la remissione dei peccati".43 Di lui testificano tutti i profeti, che la rimessione de' peccati riceve pel nome di lui chiunque in lui crede.
44 Pietro non aveva ancora finito di dire queste parole che lo Spirito Santo discese su tutti quelli che ascoltavano la parola.44 Mentre ancor Pietro diceva queste parole, lo Spirito santo discese sopra tutti coloro, che ascoltavano questo sermone.
45 I fedeli circoncisi che erano venuti con Pietro si meravigliavano che anche sui pagani si fosse avuta l'effusione del dono dello Spirito Santo.45 E rimasero stupefatti i fedeli circoncisi, che eran venuti con Pietro: che anche sopra le genti si fosse diffusa la grazia dello Spirito santo.
46 Infatti li udivano parlare in lingue e magnificare Dio. Allora Pietro disse:46 Imperocché gli udivano parlare le lingue, e glorificare Dio.
47 "Chi può impedire di battezzare con l'acqua costoro che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?".47 Allora disse Pietro: vi ha egli forse alcuno, che possa proibire l'acqua, perché non siano battezzati costoro, che hanno ricevuto lo Spirito santo come noi?
48 E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora lo pregarono di fermarsi ancora alcuni giorni.48 E ordinò, che fossero battezzati nel nome del Signor Gesù Cristo. Al lora lo pregarono, che si restasse qual che giorno con loro.