Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Deuteronomio 23


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Un uomo non sposerà una moglie di suo padre e non scoprirà il lembo del mantello di suo padre.1 Non accipiet homo uxorem patris sui nec revelabit operi mentum eius.
2 Chi ha i testicoli contusi e il membro virile mutilato non entrerà nell'adunanza del Signore.2 Non intrabit eunuchus, attritis vel amputatis testiculis et absciso veretro, ecclesiam Domini.
3 Il bastardo non entrerà nell'adunanza del Signore; neppure alla decima generazione entrerà nell'adunanza del Signore.3 Non ingredietur mamzer in ecclesiam Domini neque decima generatione.
4 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nell'adunanza del Signore; neppure alla decima generazione sarà ammesso nell'adunanza del Signore,4 Ammonites et Moabites etiam in decima generatione non intrabunt ecclesiam Domini in aeternum,
5 perché non vi sono venuti incontro col pane e con l'acqua sulla via, quando siete usciti dall'Egitto, e perché contro di te ha pagato Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei due fiumi, affinché ti maledicesse.5 quia noluerunt vobis occurrere cum pane et aqua in via, quando egressi estis de Aegypto, et quia conduxerunt contra te Balaam filium Beor de Phethor in Aramnaharaim, ut malediceret tibi;
6 Ma il Signore tuo Dio non ha voluto ascoltare Balaam, e il Signore tuo Dio ha mutato la maledizione in benedizione, perché il Signore tuo Dio ti ama.6 et noluit Dominus Deus tuus audire Balaam vertitque tibi maledictionem eius in benedictionem, eo quod diligeret te.
7 Non cercherai la loro prosperità né il loro benessere per tutti i giorni della tua vita, mai.7 Non facies cum eis pacem nec quaeres eis bona cunctis diebus vitae tuae in sempiternum.
8 Non avrai in abominio l'Idumeo, perché è tuo fratello. Non avrai in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nella sua terra.8 Non abominaberis Idumaeum, quia frater tuus est, nec Aegyptium, quia advena fuisti in terra eius:
9 I figli che nasceranno da loro, alla terza generazione potranno essere ammessi nell'adunanza del Signore.9 qui nati fuerint ex eis tertia generatione, intrabunt ecclesiam Domini.
10 Quando uscirai in campo contro i tuoi nemici, ti guarderai da ogni cosa cattiva.10 Quando egressus fueris adversus hostes tuos in pugnam, custodies te ab omni re mala.
11 Se c'è presso di te un uomo che non è puro per un accidente notturno, uscirà dall'accampamento e non rientrerà nell'accampamento;11 Si fuerit apud te homo, qui nocturno pollutus sit somnio, egredietur extra castra et non revertetur,
12 ma verso sera si laverà con l'acqua e al tramonto del sole rientrerà nell'accampamento.12 priusquam ad vesperam lavetur aqua; et ad solis occasum regredietur in castra.
13 Avrai un luogo fuori dell'accampamento e uscirai là fuori.13 Habebis locum extra castra, ad quem egrediaris ad requisita naturae
14 Avrai un piolo nel tuo bagaglio e con esso scaverai quando ti accovaccerai fuori, quindi ti volgerai a ricoprire i tuoi escrementi.14 gerens paxillum in balteo; cumque sederis foris, fodies foveam et egesta humo operies.
15 Poiché il Signore tuo Dio si muove in mezzo al tuo accampamento per proteggerti e per mettere i tuoi nemici in tuo potere, il tuo accampamento sarà santo, ed egli non deve vedere presso di te alcuna indecenza; si allontanerebbe da te.15 Dominus enim Deus tuus ambulat in medio castrorum tuorum, ut eruat te et tradat tibi inimicos tuos; sint castra tua sancta, et nihil in eis videat foeditatis nec derelinquat te.
16 Non consegnerai al padrone un servo che, dopo essere fuggito da lui, si sia rifugiato presso di te.16 Non trades servum domino suo, qui ad te confugerit:
17 Abiterà con te, in mezzo ai tuoi, nel luogo che avrà scelto, in una delle tue città dove si troverà bene; non l'opprimerai.17 habitabit tecum in medio tui in loco, quem elegerit in una urbium tuarum, quae placuerit ei, nec contristes eum.
18 Non ci sarà prostituta sacra tra le figlie d'Israele e non ci sarà prostituto sacro tra i figli d'Israele.18 Non erit prostibulum sacrum de filiabus Israel, nec scortator sacer de filiis Israel.
19 Non porterai la mercede di una prostituta o il prezzo di un "cane" alla casa del Signore tuo Dio, per qualsiasi voto, perché sono un abominio per il Signore tuo Dio l'uno e l'altro.19 Non offeres mercedem prostibuli nec pretium canis in domo Domini Dei tui, quidquid illud est, quod voveris, quia abominatio est utrumque apud Dominum Deum tuum.
20 Non esigerai interesse da tuo fratello: interesse per denaro, interesse per viveri, interesse per qualsiasi cosa per cui si può esigere un interesse.20 Non fenerabis fratri tuo ad usuram pecuniam nec alimenta nec quamlibet aliam rem,
21 Dallo straniero potrai esigere un interesse, ma da tuo fratello non lo esigerai, affinché ti benedica il Signore tuo Dio in ogni impresa delle tue mani, sulla terra che tu vai a conquistare.21 sed alieno fenerabis. Fratri autem tuo absque usura id, quo indiget, commodabis, ut benedicat tibi Dominus Deus tuus in omni opere tuo in terra, ad quam ingredieris possidendam.
22 Quando fai un voto al Signore tuo Dio, non tardare a compierlo; perché di certo il Signore tuo Dio te lo reclamerà e in te ci sarebbe peccato.22 Cum voveris votum Domino Deo tuo, non tardabis reddere; quia requiret illud Dominus Deus tuus a te, et reputabitur tibi in peccatum.
23 Se ti astieni dal fare un voto, in te non c'è peccato.23 Si nolueris polliceri, absque peccato eris;
24 Quanto esce dalle tue labbra mantienilo ed esegui il voto che hai fatto spontaneamente al Signore tuo Dio, come hai pronunciato con la tua bocca.24 quod autem egressum est de labiis tuis, observabis et facies, sicut promisisti Domino Deo tuo: propria voluntate et ore tuo locutus es.
25 Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, mangerai uva secondo il tuo appetito, a sazietà; ma non ne metterai nel tuo paniere.25 Ingressus vineam proximi tui comede uvas, quantum tibi placuerit; in sporta autem ne efferas tecum.
26 Quando entrerai nelle messi del tuo prossimo, coglierai spighe con la tua mano, ma non metterai la falce nelle messi del tuo prossimo.26 Si intraveris in segetem amici tui, franges spicas manu; falce autem non metes.